Ansia, derealizzazione e apatia
Buonasera,
Disturbo nuovamente, sperando di non tediarvi, per parlarvi della mia situazione. Sono una ragazza di 25 anni.
Dall'età di 4 anni soffro di disturbi di ansia generalizzata, la cui sintomatologia si limitava ad una 'fame d'aria' e pensieri ricorrenti. La situazione è peggiorata a seguito di un trauma subito all'età di sette anni, le cui conseguenze sono sfociate quando avevo 16 anni, non riuscendo più a dormire da sola.
Nel 2012 la situazione peggiora: un attacco di panico ha dato il via a tutto: ansia, senso di stranezza, derealizzazione, apatia, inquietudine e agitazione. Dopi due mesi di attacchi forti e continui ho iniziato, su consiglio dello psichiatra ad assumere citalopram (7 gtt la mattina) e Xanax mattina e sera, sospeso dopo circa un mese e mezzo.
Fino a quest'anno ho continuato solo con 7 gtt di citalopram, ma non sono mancati casi di attacchi, derealizzazione e insonnia.
Un mese fa, dopo un attacco di panico forte, ecco che l'ansia si è ripresentata: stanchezza, difficoltà a dormire, inquietudine, incapacità a provare sensazioni positive, pensieri ossessivi, derealizzazione. A differenza della volta precedente ammetto che gli attacchi sono meno forti, ma ho scoperto che 7 gtt di citalopram sono un sotto dosaggio!
Ho cambiato Psichiatra, che mi ha prescritto 15 gtt di citalopram e Xanax la sera 15 gtt e al bisogno.
Ora, rispetto a due settimane fa va già meglio, I problemi di sonno si sono risolti, dormo tutta notte e mi addormento abbastanza facilmente.
Anche i sensi di angoscia, preoccupazione sono diminuiti. Tuttavia continua il senso di derealizzazione (riscontratomi sia dallo psichiatra che dalla psicoterapeuta con la quale ho iniziato un percorso), sebbene non sia h 24! Mi prende una sensazione di stranezza con conseguenti pensieri e domande tipiche della derealizzazione ("Sono proprio io?" "Sono qui davvero"?) E conseguente agitazione.
Come dosaggio citalopram sono a 13 gocce, ma non ho ancora raggiunto le due settimane di somministrazione e mi è stato, appunto, consigliato di arrivare a 15.
Le mie domande sono le seguenti:
1)la derealizzazione si può curare con psicoterapia e farmaci?
2)tra quanto potrò riscontrare dei veri benefici del citalopram?
3) avendolo continuato a prendere anche prima (7gtt per cinque anni) dovrò attendere di più prima che riscontri appunto benefici?
Ho chiesto ovviamente al mio psichiatra, ma volevo un parere anche di Voi altri specialisti!
Vi ringrazio davvero molto in anticipo!
Disturbo nuovamente, sperando di non tediarvi, per parlarvi della mia situazione. Sono una ragazza di 25 anni.
Dall'età di 4 anni soffro di disturbi di ansia generalizzata, la cui sintomatologia si limitava ad una 'fame d'aria' e pensieri ricorrenti. La situazione è peggiorata a seguito di un trauma subito all'età di sette anni, le cui conseguenze sono sfociate quando avevo 16 anni, non riuscendo più a dormire da sola.
Nel 2012 la situazione peggiora: un attacco di panico ha dato il via a tutto: ansia, senso di stranezza, derealizzazione, apatia, inquietudine e agitazione. Dopi due mesi di attacchi forti e continui ho iniziato, su consiglio dello psichiatra ad assumere citalopram (7 gtt la mattina) e Xanax mattina e sera, sospeso dopo circa un mese e mezzo.
Fino a quest'anno ho continuato solo con 7 gtt di citalopram, ma non sono mancati casi di attacchi, derealizzazione e insonnia.
Un mese fa, dopo un attacco di panico forte, ecco che l'ansia si è ripresentata: stanchezza, difficoltà a dormire, inquietudine, incapacità a provare sensazioni positive, pensieri ossessivi, derealizzazione. A differenza della volta precedente ammetto che gli attacchi sono meno forti, ma ho scoperto che 7 gtt di citalopram sono un sotto dosaggio!
Ho cambiato Psichiatra, che mi ha prescritto 15 gtt di citalopram e Xanax la sera 15 gtt e al bisogno.
Ora, rispetto a due settimane fa va già meglio, I problemi di sonno si sono risolti, dormo tutta notte e mi addormento abbastanza facilmente.
Anche i sensi di angoscia, preoccupazione sono diminuiti. Tuttavia continua il senso di derealizzazione (riscontratomi sia dallo psichiatra che dalla psicoterapeuta con la quale ho iniziato un percorso), sebbene non sia h 24! Mi prende una sensazione di stranezza con conseguenti pensieri e domande tipiche della derealizzazione ("Sono proprio io?" "Sono qui davvero"?) E conseguente agitazione.
Come dosaggio citalopram sono a 13 gocce, ma non ho ancora raggiunto le due settimane di somministrazione e mi è stato, appunto, consigliato di arrivare a 15.
Le mie domande sono le seguenti:
1)la derealizzazione si può curare con psicoterapia e farmaci?
2)tra quanto potrò riscontrare dei veri benefici del citalopram?
3) avendolo continuato a prendere anche prima (7gtt per cinque anni) dovrò attendere di più prima che riscontri appunto benefici?
Ho chiesto ovviamente al mio psichiatra, ma volevo un parere anche di Voi altri specialisti!
Vi ringrazio davvero molto in anticipo!
[#1]
Per la verità il citalopram a 15 gocce ( pari a 30 mg) è ancora un po' sottodosato, ma se il suo specialista, che la conosce bene, sta mantenendo questa dose ha sicuramente i suoi giusti motivi. Questi farmaci vanno giudicati non prima di 3 settimane e non oltre 6 settimane, ma a dosaggio pieno.
La dereizzazione si cura con farmaci e psicoterapia.
La dereizzazione si cura con farmaci e psicoterapia.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la velocità nella risposta.
In effetti mi sto ponendo alcune domande sul dosaggio: sul foglietto illustrativo di citalopram sandoz 40mg c'è scritto che la dose massima è 16, mentre lei mi dice che 15 è sottodosaggio. Non sono esperta e quindi mi affido a ciò che Voi specialisti mi dite, ma mi sto domandando quale sia il dosaggio più indicato (sapendo anche che giustamente il mio Psichiatra mi conosce).
Ho comunque iniziato la psicoterapia, soprattutto per la derealizzazione e questa forma di pensieri ossessivi che non mi permette di vivere serena.
È corretto che, solo in caso di bisogno, prenda dello xanax?
Vi ringrazio moltissimo!
In effetti mi sto ponendo alcune domande sul dosaggio: sul foglietto illustrativo di citalopram sandoz 40mg c'è scritto che la dose massima è 16, mentre lei mi dice che 15 è sottodosaggio. Non sono esperta e quindi mi affido a ciò che Voi specialisti mi dite, ma mi sto domandando quale sia il dosaggio più indicato (sapendo anche che giustamente il mio Psichiatra mi conosce).
Ho comunque iniziato la psicoterapia, soprattutto per la derealizzazione e questa forma di pensieri ossessivi che non mi permette di vivere serena.
È corretto che, solo in caso di bisogno, prenda dello xanax?
Vi ringrazio moltissimo!
[#4]
Utente
Buonasera, mi dispiace disturbare ulteriormente, ma da stamattina, cioè da quando ho iniziato con le 15 gtt di citalopram che manterrò da qui in avanti, ho una forte dissenteria e nausea, può essere causato dalla dose di citalopram? Lo sto assumendo, come detto sopra da cinque anni a 7 gtt al giorno, e nelle ultime settimane ho aumentato gradualmente la dose fino ad arrivare a 15.
Vi ringrazio davvero
Vi ringrazio davvero
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 26/11/2017.
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