Psicofarmaci e gravidanza
Salve Gentili Dottori,
Sono una donna di 36 anni incinta all 'undicesima settimana. Da vari anni assumo Eutimil 10 mg e Xnax 15 goccie al giorno.
Giorni fa mi sono recata dallo psichiatra che mi ha sospeso i farmaci, suggerendomi di sospendere una goccia al giorno o ogni due giorni. ora sono arrivata a 4 goccie di eutimil e 15 di xnax. Ma sto malissimo. La depressione e l ansia sono tornate, piango tutti i momenti, urlo, non riesco a dormire. Non c è proprio un farmaco che faccia meno male alla gravidanza? Il mio medico mi ha detto di no, ma vorrei capire se ho delle alternative. Grazie mille per l attenzione sto davvero male.
Sono una donna di 36 anni incinta all 'undicesima settimana. Da vari anni assumo Eutimil 10 mg e Xnax 15 goccie al giorno.
Giorni fa mi sono recata dallo psichiatra che mi ha sospeso i farmaci, suggerendomi di sospendere una goccia al giorno o ogni due giorni. ora sono arrivata a 4 goccie di eutimil e 15 di xnax. Ma sto malissimo. La depressione e l ansia sono tornate, piango tutti i momenti, urlo, non riesco a dormire. Non c è proprio un farmaco che faccia meno male alla gravidanza? Il mio medico mi ha detto di no, ma vorrei capire se ho delle alternative. Grazie mille per l attenzione sto davvero male.
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Quello dei farmaci in gravidanza è un problema molto spinoso, sia per le pazienti che per noi medici.
Alcuni farmaci (come gli SSRI cui appartiene quello che assumeva) aumentano il rischio di malformazioni fetali, sembra più o meno raddoppiandolo. L'incidenza delle malformazioni alla nascita,se si comprendono anche quelle minori, è di circa il 2%. Con quei farmaci si arriva a circa il 4% (le statistiche non sono tutte univoche).
D'altro canto vi sono i dati molto probanti sul danno che può ricevere il feto per la depressione o l'ansia materne.
Il medico che deve decidere se trattare o no una donna in gravidanza con rilevanti ansia o depressione si trova così davanti a un bivio: curare la madre, curando anche così il bambino, ma aumentando il rischio di malformazioni, oppure, al contrario, evitare questo rischio ( o meglio: non accrescerlo) rinunciando a curare madre e bambino?
Bisogna giudicare caso per caso.
Non vorrei rendere complesso questo consulto, ma c'è da aggiungere che il maggior rischio di malformazioni è compreso nel primo trimestre della gravidanza, quando si formano gli organi del feto (organogenesi). Molti esperti considernao perciò irrazionale che una persona sospenda un farmaco importante se lo ha assunto per tutto o quasi il primo trimestre.
Esistono antidepressivi che , stando ai vari studi, non aumentano il rischio di malformazione, e sono quelli più antichi, conosciuti e sperimentati ormai da oltre 50 anni.
Aggiungo, infine, che se si mantiene una cura con farmaci psicotropi durante la gravidanza è norma di prudenza sospenderla gradualmente alcuni giorni prima del termine, per poi riprenderla immediatamente dopo il parto.
Spero di essere stato chiaro, ma l'argomento è difficile.
Tengo a precisare,cara signora, che ho fatto solo delle considerazioni generali, che lei non deve prendere come prescrizioni mediche. Le decisioni operative vanno prese dal professionista che la segue, di concerto con lei e con il suo compagno.
Auguri .
Alcuni farmaci (come gli SSRI cui appartiene quello che assumeva) aumentano il rischio di malformazioni fetali, sembra più o meno raddoppiandolo. L'incidenza delle malformazioni alla nascita,se si comprendono anche quelle minori, è di circa il 2%. Con quei farmaci si arriva a circa il 4% (le statistiche non sono tutte univoche).
D'altro canto vi sono i dati molto probanti sul danno che può ricevere il feto per la depressione o l'ansia materne.
Il medico che deve decidere se trattare o no una donna in gravidanza con rilevanti ansia o depressione si trova così davanti a un bivio: curare la madre, curando anche così il bambino, ma aumentando il rischio di malformazioni, oppure, al contrario, evitare questo rischio ( o meglio: non accrescerlo) rinunciando a curare madre e bambino?
Bisogna giudicare caso per caso.
Non vorrei rendere complesso questo consulto, ma c'è da aggiungere che il maggior rischio di malformazioni è compreso nel primo trimestre della gravidanza, quando si formano gli organi del feto (organogenesi). Molti esperti considernao perciò irrazionale che una persona sospenda un farmaco importante se lo ha assunto per tutto o quasi il primo trimestre.
Esistono antidepressivi che , stando ai vari studi, non aumentano il rischio di malformazione, e sono quelli più antichi, conosciuti e sperimentati ormai da oltre 50 anni.
Aggiungo, infine, che se si mantiene una cura con farmaci psicotropi durante la gravidanza è norma di prudenza sospenderla gradualmente alcuni giorni prima del termine, per poi riprenderla immediatamente dopo il parto.
Spero di essere stato chiaro, ma l'argomento è difficile.
Tengo a precisare,cara signora, che ho fatto solo delle considerazioni generali, che lei non deve prendere come prescrizioni mediche. Le decisioni operative vanno prese dal professionista che la segue, di concerto con lei e con il suo compagno.
Auguri .
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 26/11/2017.
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