Ossessioni

Salve dottori premetto che e'.difficile spiegare.cio' ma ultimamente mi sono soffermato sulla.percezione delle funzioni automatiche del corpo come il l battito di ciglia.il problema e' proprio sulla PERCEZIONE,ad esempio sul battito oculare mi da tremendamente fastidio.quando il cervello genera il pensiero di controllo sul battito oculare e me lo fa percepire e mi fa sentire in colpa perche' penso che se non ci fosse stato questo pensiero sarebbe rimasto inconscio quel movimento.pero' e' anche vero che noi anche se non ci pensiamo qualche volta lo avvertiamo questo gesto ed e' qui che nasce la confusione.il gesto l ho sentito perche' era naturale sentirlo o e' stato il mio intrusivo pensiero di controllo a farmelo notare visto che si prende gran parte del mio tempo?non capisco questa mania di sindacare ogni mio gesto ma io cerco di ignorare oppure lasciar scorrere cio' e quando ce l ho fatta ecco che ritorna il pensiero da solo come se volesse ostacolare la mia quiete ed effettivamente mi fa notare: cavoli e' vero non mi sono accorto del battito di ciglia stavo pensando a leggere chissa' quante volte avro' battuto le ciglia quando non ci pensavo,come l ho pensato ecco che l' ho riavverto e di nuovo li' il senso di colpa e l ansia e il ritornare a sindacare i gesti non capendo che il pensiero che non vuoi esaudire in azione non dovrebbe comportare a nulla e' pensiero e non dovrebbe farti percepire nulla se tu non vuoi.l azione e' azione e solo li' dovresti percepire.a volte maledico un po' il sistema nervoso centrale che va a fatti suoi se non lo pensi.froid forse disse qualcosa a riguardo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Chiaro, ma la domanda quale è ?

Dr.Matteo Pacini
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Non capisco perche la mia mente da un paio di anni a questa parte genera questi pensieri di controllo cosi' esagerati su me stesso che mi fanno distrarre e creare angoscia come se non sapessi a volte giudicare o il mio.corpo non si sapesse comportare in determinate situazioni.cio' che mi succede e chiedere continue rassicurazioni ed essere estremamente informato su queste funzioni del corpo che vanno dal come mai cerchiamo di trattenere la flautolenza in pubblico e pensare oddio ora che mi e' venuto il dubbio devo ristudiare il tutto come si fa perche' se non lo faccio questo pensiero ormai generato mi fara' perdere il.controllo.come se fosse necessario saperle per tornare ad una situazione di quiete e sicurezza.questo ossessivo catalogare sul perche' percepisco o meno questi fenomeni e se questi pensieri realmente contano o no.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
La domanda qual'è ?

"Non capisco perché" non è una vera domanda, non sussiste. Che perché devono avere le malattie ?