Sono una donna di 65 anni e soffro da anni di ansia e di depressione anche se non in forma
Gentili dottori,avrei bisogno nei limiti della vostra disponibilità di una risposta al più presto in quanto dovendo iniziare una terapia con farmaci mi sento molto confusa a riguardo.Sono una donna di 65 anni e soffro da anni di ansia e di depressione anche se NON in forma gravissima,attacchi di panico(con tachicardia) adesso per fortuna sporadici.Dall'inizio dell'autunno questa depressione econ ansia si è accentuata pur continuando a seguire la cura che tra il 2016 e il 2017 prima dell'estate mi diede il neurologo, poi gradualmente ridotta a 1/2 cmpressa di seurepin 20mg e 1/2 di frontal 0,25al mattino e alla sera Ccertamente a contribuire ad accrescere la depressione oltre a qualche mio problema inerente la vita familiare e sociale combatto contro lo spauracchio di un'operazione alla carotide o di un possibile attacco ischemico a causa di una stenosi al 60%, anche se al momento grazie a un lieve miglioramento l'operazione è scongiurata.Dato che il neurologo di mia fiducia si è trasferito in altra città mi sono rivolta al mio medico curante il quale mi ha consigliato di aumentare il seurepin a 1 cmpr.al mattino,continuare il frontal allo stesso dosaggio(mezza pillola) e in più prendere 1 cmpr.di deniban per 12 gg. un farmaco che mi diede per 20 giorni il neurologo e che ha avuto una buona efficacia su di me,solo che il neurologo allora mi prescrisse 1/2 di seurepin e 1/ 2 di deniban non una come consiglia il mio medico curante.Ora considerato che prendo varie pillole antiaggreganti per la stenosi, oltre alle statine mi chiedo se tutte queste pillole non siano troppe e soprattutto , con tutta la fiducia possibile nel mio medico di base, seurepin e deniban a dosaggio intero non potrebbero farmi male?e inoltre sarà facile per me poi interrompere il deniban dato che ho letto che da assuefazione o avrò fenomeni di rimbalzo? e se senza volermi sostituire al dottore,prendessi solo mezza seurepin al mattino e mezza deniban? Vi ringrazio in anticipo e sentitamente per una vostra risposta e parere.
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Sarebbe meglio che faccia valutare la situazione da uno psichiatra che possa stabilire l'opportunità di trattamento con la terapia già prescritta oppure una terapia differente anche in considerazione del suo attuale stato di salute che può essere differente da quello in cui ha iniziato la terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Utente
Grazie mille Dottor Ruggiero per la sua risposta,voglio farle presente che quando mi furono prescritti i medicinali per la depressione sapevo già del mio stato di salute,anzi fu proprio il mio neurologo che credo sia anche psicologo se non pschiatra , a farmi scoprire di avere la stenosi per avermi consigliato un ecodoppler seguita poi da tac e visite specialistiche,non so se questo sia importante ai fini del parere che mi ha dato.Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 19/11/2017.
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