Ansia e zoloft
Salve sono una ragazza di 19 anni e dopo tanti mesi (da Luglio) di sofferenza a causa di una brutta ansia generalizzata con picchi di attacchi di panico ho deciso di rivolgermi ad uno psichiatra, specifico che non ho mai assunto psicofarmaci prima di adesso. Ieri lo psichiatra mi ha prescritto 1/4 di compressa di zoloft da 50mg dopo colazione per 8 giorni per poi passare a 1/2 e aggiornarci in seguito telefonicamente, perché il prossimo appuntamento è fissato per metà Gennaio. Stamattina ho preso il primo quarto di pasticca e sono praticamente sotto shock, le prime due ore le ho passate tranquille facendo le mie cose, dalle 11 ho iniziato a sentire un'ansia crescente ma non mi sono fermata (errore mio) e ho fatto tutto quello che avevo in programma compreso guidare a mangiare fuori solo che ho avuto un attacco di panico fortissimo mentre camminavo dalla macchina al bar, ho passato un pranzo infernale e poi ho avuto un nuovo attacco nel tragitto verso la macchina, credevo mi scoppiasse il cuore e di cadere da un momento all'altro. Attualmente sono arrivata a casa, sono stesa e il cuore batte un po' meno forte, ma mi resta un tremolio inarrestabile alle gambe e alla bocca, come quando si ha freddo ma io freddo non ne ho. Ora la mia domanda è questa: poi essere stata quella dose minima di farmaco e darmi queste sensazioni così negative considerando anche che non ho mai assunto medicine di questo genere o è solo una mia suggestione, dato che sono sempre stata contraria agli psicofarmaci e mi sono sempre rifiutata di assumerlo fino ad oggi? Se è colpa del farmaco è normale o vuol dire che non fa per me? Quanto durerà tutto questo? Decidersi finalmente ad andare a curarsi e sentire che le cose peggiorano e basta è davvero frustrante.
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Gentile utente,
Sta semplicemente avendo i sintomi del suo disturbo, per cui le è stata prescritta la cura. Uno dei sintomi è quello di attribuire al farmaco i sintomi del panico. In parte può anche esser vero che le prime dosi producono sintomi diversi o un aumento dell'ansia stessa, ma questo è un effetto possibile e atteso, non contrario al meccanismo che poi produce invece un miglioramento dopo un paio di settimane.
Sta semplicemente avendo i sintomi del suo disturbo, per cui le è stata prescritta la cura. Uno dei sintomi è quello di attribuire al farmaco i sintomi del panico. In parte può anche esser vero che le prime dosi producono sintomi diversi o un aumento dell'ansia stessa, ma questo è un effetto possibile e atteso, non contrario al meccanismo che poi produce invece un miglioramento dopo un paio di settimane.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 17/11/2017.
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