Ipocondria
Gentili Dottori, ho 46 anni e sono madre di due figli. Ultimamente vivo con l'ossessione della malattia mia e per i miei cari. Non sono nuova a chiedere consulti e mi rendo conto che sposto do volta in volta l'attenzione su segni o sintomi diversi. Qualche giorno fa mio figlio maggiore, studente di medicina, mi racconta che è stato diagnosticato l'Alzheimer allo zio poco più che sessantenne do una sua cara collega di studi. Nel racconto riferisce alcuni aneddoti in cui questa persona dimenticava date, appuntamenti ecc... Da quel giorno io mi sento ammalata di Alzheimer. Negli ultimi 10 giorni mi è capitato di sbagliare strada pur sapendo perfettamente che ero sovrappensiero e rendendomene subito conto... Ne sto facendo un dramma. Non ho problemi a dire che ho la testa che iena di continuo, faccio un cavallo per una mosca. Ora chiedo se aver sbagliato strada è un segno degno di nota per quel tipo di problema o se può anche essere associato a stress psicologico nel quale mi riconosco. Che consiglio potreste darmi per uscire da questo vortice che temo potrebbe tirarmi sempre più giù? In questo momento, in modo particolare ho anche il pianto in tasca.... Spero vorrete rispondermi. Grazie
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Lei stessa si rende conto di soffrire di ansia e di allarme ipocondriaco, e le sue numerose precedenti richieste di consulti lo confermano.
E' normalissimo sbagliare strada, specie se la sua mente,come credo, è sempre impegnata su queste tematiche ansiose.
Il consiglio è di consultare uno psichiatra.
E' normalissimo sbagliare strada, specie se la sua mente,come credo, è sempre impegnata su queste tematiche ansiose.
Il consiglio è di consultare uno psichiatra.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 16/11/2017.
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