Insonnia che dura da anni (risveglio precoce)

Buonasera,
da circa 20 anni soffro di insonnia: nessun problema ad addormentarmi (in 5/10 minuti massimo dormo) ma un risveglio che si situa fra le 2 e le 4 di notte. Trattato con Stilnox, poi negli ultimi anni (visto che il farmaco mi aveva dato problemi) con En in gocce. Preciso che prendevo - e prendo - il farmaco al momento del risveglio (prendendolo prima di andare a letto non c'e' effetto: mi risveglio sempre alla stessa ora). Ho notato una stretta correlazione con il cibo (la carne determina il risveglio delle 2 mentre se mangio pesce o altro questo si sposta alle 4). Puo' capitare occasionalmente che non mi svegli o, che essendo andata a letto tardi (verso mezzanotte), dormo sino alle 6: in questo caso non prendo nulla. Se ho dormito poco (6 ore) sono un po' rintronata tutto il giorno e quindi e' evidente che il sonno non e' stato sufficiente ma lo faccio per cercare di non prendere sempre il farmaco. Vorrei trovare una soluzione o almeno trovare una soluzione alternativa alle benzodiazepine perche' sono davvero troppi anni che ne faccio uso...
Preciso che non soffro di ansia, ne' di attacchi di panico, ne' di altro disturbo. Che non sono ancora in menopausa. Che ho un problema di tiroidite controllato con Tiche 100. Prenod alcuni integratori: magnesio e curcuma. Mio padre aveva la stessa sintomatologia.
Il neurologo che mi ha visitato non ha riscontrato nulla di anomalo.

Grazie
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Il fatto che suo padre aveva lo stesso problema, che non soffre di ansia e che attualmente non vi sono stressors, fa supporre che lei sia semplicemente una "bad sleeper", una cattiva dormitrice.
Immagino che lei abbia già adottato le norme dell'igiene del sonno: non appesantirsi con il pasto serale, non svolgere attività fisica pesante nelle ore serali, non bere caffè o altre bevande stimolanti, non eccedere con l'alcool, e così via.
Se la benzodiazepina continua ad esserle di aiuto, e soprattutto se non ha dovuto aumentarne il dosaggio, non c'è motivo di cambiare.
In caso diverso, consulti uno specialista psichiatra che si intenda di farmacologia clinica, perchè ci sono molte alternative ai tranquillanti.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
si faccio gia' tutto quello che lei mi indica ma ho sentito in una trasmissione scientifica che l'uso prolungato di benzodiazepine aumenta il rischio di demenza senile in modo significativo...
la cosa mi inquieta per ovvie ragioni...
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Se lei assume una dose lieve o moderata di En non corre nessun rischio. Quello che lei ha letto si riferisce ad una popolazione di anziani o molto anziani.
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