Insonnia grave, attacchi di panico e ansia
Salve,
Dopo aver preso visione di altri consulti simili presenti nel forum inerenti alle cause inserite nel titolo,mi ritrovo comunque ad esporre il mio caso in quanto non ho rinvenuto riscontri col mio.
Premetto che sono in cura dal 2006 presso psicoterapeuti e psichiatri (cambiati solo una volta per il passaggio forzato da quelli per gli adolescenti a quelli per gli adulti), seguita con la diagnosi di depressione bipolare. La terapia è stata modificata molte volte negli anni e tra il 2010 ed il 2013 ho avuto bisogno di 3 ricoveri (di cui un TSO) e ho risieduto presso l'RTP.
Quest'anno, dopo una fase profondamente depressiva durata da febbraio a metà aprile, ho iniziato a manifestare (differentemente dal solito) una serie di sintomi fisici, iniziati con la xerostimia, difficoltà a deglutire e forte pressione al petto, all'altezza del cuore, che mi attraversava da parte a parte.
Preoccupata sono andata al pronto soccorso, dove mi hanno visitato approfonditamente escludendo patologie cardiache. Fatalità, la sera stessa, avevo gravi difficoltà ad addormentarmi e ho avuto il primo episodio di attacco di panico notturno. La mattina seguente sono andata immediatamente dal mio psichiatra, manifestando un ansia ed un'agitazione tale da costringerlo a somministrarmi al momento degli ansiolitici. Questo è stato il punto d'inizio di un'insonnia grave in cui, nonostante la terapia che a breve esporrò, persisteva senza sosta anche per 3 giorni consecutivi, placandosi blandamente per massimo un paio d'ore in cui sentivo comunque il cervello "sveglio", solo il corpo collassava, facendomi a volte sentire intrappolata nel mio corpo. Ad oggi assumo 10 gocce di lorazepam mattina, pomeriggio, sera e prima di coricarmi; 1 cp da 100 mg di gabapentin mattina e pomeriggio, 1 cp di Resilient la sera e 15 gtt di minias insieme al lorazepam prima di coricarmi. Se tutto questo non fa effetto, in extremis, 1/2 cp di quetiapina teva 25mg (che l'ultima volta, dopo 3 giorni di insonnia totale, assunta assieme alla terapia precedentemente riportata, è risultata inefficace). Inoltre ho iniziato ad avere anche attacchi di panico diurni.
Non so più cosa fare. Potrei avere un vostro parere al riguardo?
Grazie anticipatamente
Cordialmente
Dopo aver preso visione di altri consulti simili presenti nel forum inerenti alle cause inserite nel titolo,mi ritrovo comunque ad esporre il mio caso in quanto non ho rinvenuto riscontri col mio.
Premetto che sono in cura dal 2006 presso psicoterapeuti e psichiatri (cambiati solo una volta per il passaggio forzato da quelli per gli adolescenti a quelli per gli adulti), seguita con la diagnosi di depressione bipolare. La terapia è stata modificata molte volte negli anni e tra il 2010 ed il 2013 ho avuto bisogno di 3 ricoveri (di cui un TSO) e ho risieduto presso l'RTP.
Quest'anno, dopo una fase profondamente depressiva durata da febbraio a metà aprile, ho iniziato a manifestare (differentemente dal solito) una serie di sintomi fisici, iniziati con la xerostimia, difficoltà a deglutire e forte pressione al petto, all'altezza del cuore, che mi attraversava da parte a parte.
Preoccupata sono andata al pronto soccorso, dove mi hanno visitato approfonditamente escludendo patologie cardiache. Fatalità, la sera stessa, avevo gravi difficoltà ad addormentarmi e ho avuto il primo episodio di attacco di panico notturno. La mattina seguente sono andata immediatamente dal mio psichiatra, manifestando un ansia ed un'agitazione tale da costringerlo a somministrarmi al momento degli ansiolitici. Questo è stato il punto d'inizio di un'insonnia grave in cui, nonostante la terapia che a breve esporrò, persisteva senza sosta anche per 3 giorni consecutivi, placandosi blandamente per massimo un paio d'ore in cui sentivo comunque il cervello "sveglio", solo il corpo collassava, facendomi a volte sentire intrappolata nel mio corpo. Ad oggi assumo 10 gocce di lorazepam mattina, pomeriggio, sera e prima di coricarmi; 1 cp da 100 mg di gabapentin mattina e pomeriggio, 1 cp di Resilient la sera e 15 gtt di minias insieme al lorazepam prima di coricarmi. Se tutto questo non fa effetto, in extremis, 1/2 cp di quetiapina teva 25mg (che l'ultima volta, dopo 3 giorni di insonnia totale, assunta assieme alla terapia precedentemente riportata, è risultata inefficace). Inoltre ho iniziato ad avere anche attacchi di panico diurni.
Non so più cosa fare. Potrei avere un vostro parere al riguardo?
Grazie anticipatamente
Cordialmente
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Il Disturbo da Attacchi di Panico si presenta molto spesso in comorbidità con il Disturbo Bipolare e non è facilissimo da curare, perchè i migliori farmaci per il panico, gli antidepressivi, sono in genere controindicati nel Disturbo Bipolare.
La Quetiapina in questo caso può essere un'ottima scelta, ma la dose che lei assume è probabilmente troppo bassa. Lo stesso discorso vale per il Gabapentin.
Voglio precisare che io sto facendo un discorso generale, e che NON le sto consigliando di modificare l'attuale terapia. Questo può essere fatto solo dallo specialista che la segue.
La Quetiapina in questo caso può essere un'ottima scelta, ma la dose che lei assume è probabilmente troppo bassa. Lo stesso discorso vale per il Gabapentin.
Voglio precisare che io sto facendo un discorso generale, e che NON le sto consigliando di modificare l'attuale terapia. Questo può essere fatto solo dallo specialista che la segue.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 16/11/2017.
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Approfondimento su Insonnia
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