Una cosa psicologica come attacchi
Buongiorno,
A settembre ho avuto una gastrite , con il tempo però sembrava io non guarissi mai presentando nuovi sintomi col passare del tempo.
Così mi hanno prescritto altre analisi come: Esami del sangue, ecografia all'addome, RX a testa e cervicale e tutti hanno dato esito positivo così la mia dottoressa ha iniziato a sospettare ad una cosa psicologica come attacchi di panico,ansia e stress.
Premetto che prima della gastrite conducevo una vita normale, senza alcuno stress o pensieri che potessero provocarlo ma è da allora che ho continui mal di testa, sento il cuore battere forte e a volte più velocemente, formicolii alle braccia, capogiri e inappetenza (per mangiare devo sforzarmi)
Quando, invece, esco spesso mi vengono delle vertigini e capogiri, soprattutto quando sto in posti chiusi, senza aria come può essere un bar.
Tra qualche settimana avrò la prima seduta dallo psicologo e la mia dottoressa mi ha sconsigliato di prendere farmaci in quanto mi ritiene troppo giovane (22 anni).
Quello che più mi assilla in questi giorni sono i sintomi continui che provo anche quando sono tranquillo o già da quando mi alzo al mattino .. senza nessuna tregua.. impedendomi di fare qualsiasi cosa. Tutto questo mi sta deprimendo , secondo voi come dovrei procedere?
A settembre ho avuto una gastrite , con il tempo però sembrava io non guarissi mai presentando nuovi sintomi col passare del tempo.
Così mi hanno prescritto altre analisi come: Esami del sangue, ecografia all'addome, RX a testa e cervicale e tutti hanno dato esito positivo così la mia dottoressa ha iniziato a sospettare ad una cosa psicologica come attacchi di panico,ansia e stress.
Premetto che prima della gastrite conducevo una vita normale, senza alcuno stress o pensieri che potessero provocarlo ma è da allora che ho continui mal di testa, sento il cuore battere forte e a volte più velocemente, formicolii alle braccia, capogiri e inappetenza (per mangiare devo sforzarmi)
Quando, invece, esco spesso mi vengono delle vertigini e capogiri, soprattutto quando sto in posti chiusi, senza aria come può essere un bar.
Tra qualche settimana avrò la prima seduta dallo psicologo e la mia dottoressa mi ha sconsigliato di prendere farmaci in quanto mi ritiene troppo giovane (22 anni).
Quello che più mi assilla in questi giorni sono i sintomi continui che provo anche quando sono tranquillo o già da quando mi alzo al mattino .. senza nessuna tregua.. impedendomi di fare qualsiasi cosa. Tutto questo mi sta deprimendo , secondo voi come dovrei procedere?
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La sintomatologia da lei descritta rimanda a un disturbo d'ansia.
Curioso è il consiglio della sua dottoressa di non prendere farmaci "perchè troppo giovane". Che vuol dire? I farmaci devono essere presi quando sono indicati, non vanno presi se non c'è l'indicazione. L'età proprio non c'entra. Semmai, se questa è la prima volta che soffre di questi disturbi, è importante trovare una cura rapida, che migliora la prognosi. In altre parole, tanto più si attende per curare un disturbo d'ansia, tanto più aumenta il rischio che abbia una lunga durata, o che diventi cronico.
Curioso è il consiglio della sua dottoressa di non prendere farmaci "perchè troppo giovane". Che vuol dire? I farmaci devono essere presi quando sono indicati, non vanno presi se non c'è l'indicazione. L'età proprio non c'entra. Semmai, se questa è la prima volta che soffre di questi disturbi, è importante trovare una cura rapida, che migliora la prognosi. In altre parole, tanto più si attende per curare un disturbo d'ansia, tanto più aumenta il rischio che abbia una lunga durata, o che diventi cronico.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta.
Si è la prima volta che mi capita una cosa del genere e anche io al mio medico di base ho fatto notare che le tempistiche di guarigione, o perlomeno, miglioramento andando dallo psicologo sono lunghe.
Io credo che la terapia dallo psicologo possa aiutarmi, ma affiancata a farmaci perché in questo stato sto buttando la mia vita, progetti rinchiudendomi in casa e non vorrei che tutto questo possa portare anche ad una depressione.. perché così mi sento.
ho valutato anche se prendere 'medicinali naturali' come valeriana o fiori di bac lei pensa possano essere utili?
in qualsiasi caso mi consiglia di consultare uno psichiatra prima di procedere con la psicologa?
Grazie mille.
Si è la prima volta che mi capita una cosa del genere e anche io al mio medico di base ho fatto notare che le tempistiche di guarigione, o perlomeno, miglioramento andando dallo psicologo sono lunghe.
Io credo che la terapia dallo psicologo possa aiutarmi, ma affiancata a farmaci perché in questo stato sto buttando la mia vita, progetti rinchiudendomi in casa e non vorrei che tutto questo possa portare anche ad una depressione.. perché così mi sento.
ho valutato anche se prendere 'medicinali naturali' come valeriana o fiori di bac lei pensa possano essere utili?
in qualsiasi caso mi consiglia di consultare uno psichiatra prima di procedere con la psicologa?
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 885 visite dal 15/11/2017.
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