Border line
Salve, scrivo per avere un riscontro su una vicenda personale con contenuto psichiatrico e capire come muovermi al meglio. Sono fidanzata da 2 anni con un ragazzo che si é presentato a me come 'depresso' e in cura da uno psichiatra che non vede quasi mai e che gli prescrive elopram da 2 anni in gocce senza consulti di verifica. Durante la relazione mi accorgo che tende ad abusare di alcol e cannabis che gli creano uno stato di euforia e (soprattutto con l'alcol) una certa logorrea. Ha poco appetito sessuale, dorme moltissimo durante le giornate del sabato e domenica tendendo ad avere maggiore energia in orario notturno. Mentre dorme presenta un'intensa sudorazione di cui non si accorge ma che arriva a impregnare tutte le lenzuola. Ha anche diverse apnee notturne.
Per 2 volte ha deciso di interrompere la relazione (sempre nel periodo di ottobre) con una fretta ed una velocità incredibile come stretto da una morsa di insostenibilità (io gli ho fatto varie richieste di controllo in merito ad alcol e sostanze).
Quando interrompe la relazione entra in stati di grande prostrazione ed isolamento sfuggendo completamente il confronto ed il dialogo, fino a quando (ci vogliono alcuni mesi) torna e rientra nella storia.
Vorrei sapere una diagnosi generale con cui lo posso invitare a rivolgersi ad uno psichiatra serio ed in maniera costante. Grazie mille
Inviato
Per 2 volte ha deciso di interrompere la relazione (sempre nel periodo di ottobre) con una fretta ed una velocità incredibile come stretto da una morsa di insostenibilità (io gli ho fatto varie richieste di controllo in merito ad alcol e sostanze).
Quando interrompe la relazione entra in stati di grande prostrazione ed isolamento sfuggendo completamente il confronto ed il dialogo, fino a quando (ci vogliono alcuni mesi) torna e rientra nella storia.
Vorrei sapere una diagnosi generale con cui lo posso invitare a rivolgersi ad uno psichiatra serio ed in maniera costante. Grazie mille
Inviato
[#1]
Gentile utente,
La diagnosi è appunto uno degli scopi di una visita, non è che quindi si vada dal medico con già una diagnosi da proporgli.
La terapia è una terapia genericamente utile in diagnosi che vertono sulla depressione o su disturbi d'ansia. Però l'abuso di alcol e cannabinoidi non è tipico di queste diagnosi, rimanda ad altro. Inoltre, se l'abuso è frequente, la suddetta terapia, per qualunque cosa sia indicata, tende a funzionare poco per un meccanismo di interferenza.
La diagnosi è appunto uno degli scopi di una visita, non è che quindi si vada dal medico con già una diagnosi da proporgli.
La terapia è una terapia genericamente utile in diagnosi che vertono sulla depressione o su disturbi d'ansia. Però l'abuso di alcol e cannabinoidi non è tipico di queste diagnosi, rimanda ad altro. Inoltre, se l'abuso è frequente, la suddetta terapia, per qualunque cosa sia indicata, tende a funzionare poco per un meccanismo di interferenza.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille... Io non voglio andare dal medico per proporgli una diagnosi, ma fornire una lettura al mio fidanzato affinché si motivi sufficientemente per recarsi da uno psichiatra in maniera seria e continuativa.
Ad oggi non si prende sufficiente cura si sé è speravo che con qualche argomentazione più professionale sarei riuscita a convincerlo all'invio.
Grazie ancora
Ad oggi non si prende sufficiente cura si sé è speravo che con qualche argomentazione più professionale sarei riuscita a convincerlo all'invio.
Grazie ancora
[#3]
Lui però è già stato in contatto con uno psichiatria, per cui presumo non sia nuovo ad una valutazione diagnostica del suo problema. Il punto importante qui mi sembra che con queste caratteristiche, la cura mi pare non adatta, o incompleta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 10/11/2017.
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