Antidolorifici durante terapia con paroxetina e benzodiazepine
Gentili Medici, sono una donna di 43 anni in leggero sovrappeso e non soffro di altre patologie.
A seguito di una diagnosi psichiatrica di depressione secondaria a problemi personali, ho da pochi giorni iniziato una terapia con Dapagut gocce (5 gocce al gg da aumentare progressivamente fino a 20 nell'arco di circa un mese, poi controllo con lo psichiatra) più xanax 0,25 1 cpr 2 volte al dì. Contemporanemente sto seguendo delle sedute con una psicoterapeuta.
Sono felice di aver intrapreso questo percorso in quanto ero arcistufa di stare male e ormai incapace di affrontare anche le piccole, normali, difficoltà della vita. Sono altresì leggermente più fiduciosa, non so se per effetto dei farmaci, insomma ho notato già dei piccoli miglioramenti, certamente dovuti al fatto che mi sento "appoggiata" da chi mi ha in cura.
Non mi pare di aver avuto particolari effetti collaterali (che non mi spaventerebbero troppo, i curanti mi hanno informata che ci vuole tempo) finora a parte forse un po' di emicrania. Non è una novità per me il mal di testa, nè una condizione particolarmente invalidante, per cui all'occorrenza assumevo del paracetamolo o dell'ibuprofene.
Ciò che Vi chiedo è se questi comuni antidolorifici sono indicati considerata la mia terapia. Nel dubbio, mi tengo il mal di testa e non prendo nulla.
Grazie in anticipo a chi avrà la bontà di rispondermi.
A seguito di una diagnosi psichiatrica di depressione secondaria a problemi personali, ho da pochi giorni iniziato una terapia con Dapagut gocce (5 gocce al gg da aumentare progressivamente fino a 20 nell'arco di circa un mese, poi controllo con lo psichiatra) più xanax 0,25 1 cpr 2 volte al dì. Contemporanemente sto seguendo delle sedute con una psicoterapeuta.
Sono felice di aver intrapreso questo percorso in quanto ero arcistufa di stare male e ormai incapace di affrontare anche le piccole, normali, difficoltà della vita. Sono altresì leggermente più fiduciosa, non so se per effetto dei farmaci, insomma ho notato già dei piccoli miglioramenti, certamente dovuti al fatto che mi sento "appoggiata" da chi mi ha in cura.
Non mi pare di aver avuto particolari effetti collaterali (che non mi spaventerebbero troppo, i curanti mi hanno informata che ci vuole tempo) finora a parte forse un po' di emicrania. Non è una novità per me il mal di testa, nè una condizione particolarmente invalidante, per cui all'occorrenza assumevo del paracetamolo o dell'ibuprofene.
Ciò che Vi chiedo è se questi comuni antidolorifici sono indicati considerata la mia terapia. Nel dubbio, mi tengo il mal di testa e non prendo nulla.
Grazie in anticipo a chi avrà la bontà di rispondermi.
[#1]
In generale c'è stata la raccomandazione di evitare per quanto possibile, e soprattutto in persona che hanno lesioni a rischio di emorragia o anomalie della coagulazione, l'associazione tra farmaci tipo paroxetina e antiinfiammatori non steroidei (in particolare quelli diversi dall'aspirina). Naturalmente questo va valutato caso per caso,e dalla persona che conosce tutta la sua storia medica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Non credo di avere problemi di coagulazione. Ai FANS del resto sto attenta da quando mi hanno dato delle spiacevoli reazioni a livello di stomaco. Il mal di testa non si è più presentato, forse era solo un disturbino "adattivo".
Devo trovare un'alternativa non-FANS.
Grazie Dr. Pacini!
Devo trovare un'alternativa non-FANS.
Grazie Dr. Pacini!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 61k visite dal 15/12/2008.
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