Momenti di alterazione di coscienza
gentili medici,
ho un problema che mi attanaglia ormai da qualche mese.
In pratica, in certe specifiche occasioni, ho degli istanti come di "distrazione" o "mancamento". Finora questo e' unicamente in due situazioni: quando sto seguendo seminari e alla guida, specialmente quando la strada e' particolarmente monotona (ad esempio lunghe gallerie). Non so se si tratti di colpo di sonno, e onestamente ne dubito - almeno, non corrisponde alla mia idea ingenua di colpo di sonno. Quello che succede e' che ho come un istante di uno o due secondi circa in cui percepisco la mia coscienza come "scivolare" o "sfuggire", come se stessi per avere un breve mancamento, e in quel momento "devo" distogliere lo sguardo da quello che sto facendo, di solito muovendo gli occhi o la testa verso sinistra, e poi riprendo lucidità. Inutile dire che questi istanti mi provocano intensi attacchi d'ansia sul momento, soprattutto se sono alla guida ma anche se sto partecipando ad un seminario importante e non voglio distrarmi, anche perché non si tratta mai di un singolo episodio ma nella stessa "sessione" ce ne sono sempre diversi. I comportamenti che attuo per fare fronte a questi episodi sono di tentare in qualche modo di variare la mia esperienza e/o quello che sto guardando, ad esempio guardandomi intorno, prendendo appunti, o mordendomi la lingua o tenendo dei muscoli in tensione, con alterni successi. Il fatto che io stia ascoltando qualcosa, ad esempio la radio o una persona con me in macchina, non sembra cambiare molto le cose. Ho l'impressione che l'immagine monotona che ho di fronte (durante la guida o la slide del seminario) mi "ipnotizzi" e provochi questi miei "sbandamenti di coscienza". Ho l'occasione di guidare molto di rado (ogni pochi mesi), ma queste esperienze stanno limitando la mia voglia di stare alla guida e la distanza che mi sento di percorrere in macchina, cosa che mi impensierisce molto. Questi episodi capitano più spesso se sono stanco o assonnato, e terminano istantaneamente appena finisce il seminario o la corsa in macchina. Non li ho mai ad esempio durante la visione di un film, o in altri ambiti della vita che richiedono attenzione e concentrazione. E' possibile che io mi addormenti davanti alla TV ogni tanto, ma li' la sensazione e' completamente diversa in quanto semplicemente mi appisolo.
Giusto per dare un po' di contesto, non ho particolari patologie conosciute, non fumo, non faccio uso di sostanze e bevo socialmente. La mia qualità del sonno e' moderata, dormo tutte le notti ma capita che io mi sveglio stanco o la mattina molto presto senza ragione apparente.
Questi episodi sono iniziati qualche mese se non un annetto fa' - prima non avevo problemi nel guidare per ore anche a tarda notte o a seguire seminari anche assonnato.
Grazie in anticipo per la considerazione e l'aiuto
ho un problema che mi attanaglia ormai da qualche mese.
In pratica, in certe specifiche occasioni, ho degli istanti come di "distrazione" o "mancamento". Finora questo e' unicamente in due situazioni: quando sto seguendo seminari e alla guida, specialmente quando la strada e' particolarmente monotona (ad esempio lunghe gallerie). Non so se si tratti di colpo di sonno, e onestamente ne dubito - almeno, non corrisponde alla mia idea ingenua di colpo di sonno. Quello che succede e' che ho come un istante di uno o due secondi circa in cui percepisco la mia coscienza come "scivolare" o "sfuggire", come se stessi per avere un breve mancamento, e in quel momento "devo" distogliere lo sguardo da quello che sto facendo, di solito muovendo gli occhi o la testa verso sinistra, e poi riprendo lucidità. Inutile dire che questi istanti mi provocano intensi attacchi d'ansia sul momento, soprattutto se sono alla guida ma anche se sto partecipando ad un seminario importante e non voglio distrarmi, anche perché non si tratta mai di un singolo episodio ma nella stessa "sessione" ce ne sono sempre diversi. I comportamenti che attuo per fare fronte a questi episodi sono di tentare in qualche modo di variare la mia esperienza e/o quello che sto guardando, ad esempio guardandomi intorno, prendendo appunti, o mordendomi la lingua o tenendo dei muscoli in tensione, con alterni successi. Il fatto che io stia ascoltando qualcosa, ad esempio la radio o una persona con me in macchina, non sembra cambiare molto le cose. Ho l'impressione che l'immagine monotona che ho di fronte (durante la guida o la slide del seminario) mi "ipnotizzi" e provochi questi miei "sbandamenti di coscienza". Ho l'occasione di guidare molto di rado (ogni pochi mesi), ma queste esperienze stanno limitando la mia voglia di stare alla guida e la distanza che mi sento di percorrere in macchina, cosa che mi impensierisce molto. Questi episodi capitano più spesso se sono stanco o assonnato, e terminano istantaneamente appena finisce il seminario o la corsa in macchina. Non li ho mai ad esempio durante la visione di un film, o in altri ambiti della vita che richiedono attenzione e concentrazione. E' possibile che io mi addormenti davanti alla TV ogni tanto, ma li' la sensazione e' completamente diversa in quanto semplicemente mi appisolo.
Giusto per dare un po' di contesto, non ho particolari patologie conosciute, non fumo, non faccio uso di sostanze e bevo socialmente. La mia qualità del sonno e' moderata, dormo tutte le notti ma capita che io mi sveglio stanco o la mattina molto presto senza ragione apparente.
Questi episodi sono iniziati qualche mese se non un annetto fa' - prima non avevo problemi nel guidare per ore anche a tarda notte o a seguire seminari anche assonnato.
Grazie in anticipo per la considerazione e l'aiuto
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Alterazioni dell'attenzione di questo tipo non sono indicative di patologie specifiche.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 990 visite dal 23/10/2017.
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