Depressione e sintomi fisici
Buongiorno,
ho 27 anni e da più di un mese soffro di nausea quasi continua, dolore all’altezza dello sterno, vertigini e tachicardia. Dopo aver escluso ogni possibile causa fisica attraverso gli opportuni accertamenti (analisi del sangue inclusi esami tiroidei, risonanza al cervello, gastroscopia, visita dall’otorino) il neurologo m’ha diagnosticato una forma di depressione (a volte mi capita che mi salga come un “groppo in gola” e mi venga da piangere senza motivo) e mi ha prescritto una cura di Xanax e Sereupin.
Premetto che non sono in un periodo di stress e che non ho mai subito traumi, anzi, mi sono sempre ritenuta una persona tranquillissima, comunque degli episodi depressivi (ma senza i sintomi fisici di cui sopra, solo con pianti immotivati) mi sono già capitati altre 2 volte: coi primi cicli mestruali (circa 3-4 mesi di pianti immotivati) e quando ho preso la prima pillola (Jasmine), che mi è stata per questa ragione sostituita con una a più basso dosaggio (Fedra), che ho preso per un paio d’anni senza problemi. Mi chiedevo, prima di iniziare una cura con antidepressivi sarebbe utile tentare di sospendere la pillola e di vedere se ci sono dei miglioramenti sull’umore, magari provando con rimedi naturali come la valeriana o simili? Finora ho tenuto a bada i sintomi fisici prendendo 5 gocce di Rizen quando sentivo peggiorare la Tachicardia come su consiglio del mio medico di base (non supero mai le 15 gocce al giorno). Il neurologo m’ha detto che questa è solo una soluzione “tampone” che non farà altro che crearmi una dipendenza psicologica dalle “goccine”, ma francamente ho paura che la dipendenza da ben due psicofarmaci non sarebbe da meno e vorrei prima tentare altre strane, visto che non sono in un periodo della mia vita così difficile o stressante da motivare una depressione… Ho bisogno di un parere esterno,voi cosa ne pensate? E può una depressione causare da sola tutti i disturbi fisici di cui soffro?
Vi ringrazio in anticipo e Vi porgo i migliori auguri di Buone Feste.
ho 27 anni e da più di un mese soffro di nausea quasi continua, dolore all’altezza dello sterno, vertigini e tachicardia. Dopo aver escluso ogni possibile causa fisica attraverso gli opportuni accertamenti (analisi del sangue inclusi esami tiroidei, risonanza al cervello, gastroscopia, visita dall’otorino) il neurologo m’ha diagnosticato una forma di depressione (a volte mi capita che mi salga come un “groppo in gola” e mi venga da piangere senza motivo) e mi ha prescritto una cura di Xanax e Sereupin.
Premetto che non sono in un periodo di stress e che non ho mai subito traumi, anzi, mi sono sempre ritenuta una persona tranquillissima, comunque degli episodi depressivi (ma senza i sintomi fisici di cui sopra, solo con pianti immotivati) mi sono già capitati altre 2 volte: coi primi cicli mestruali (circa 3-4 mesi di pianti immotivati) e quando ho preso la prima pillola (Jasmine), che mi è stata per questa ragione sostituita con una a più basso dosaggio (Fedra), che ho preso per un paio d’anni senza problemi. Mi chiedevo, prima di iniziare una cura con antidepressivi sarebbe utile tentare di sospendere la pillola e di vedere se ci sono dei miglioramenti sull’umore, magari provando con rimedi naturali come la valeriana o simili? Finora ho tenuto a bada i sintomi fisici prendendo 5 gocce di Rizen quando sentivo peggiorare la Tachicardia come su consiglio del mio medico di base (non supero mai le 15 gocce al giorno). Il neurologo m’ha detto che questa è solo una soluzione “tampone” che non farà altro che crearmi una dipendenza psicologica dalle “goccine”, ma francamente ho paura che la dipendenza da ben due psicofarmaci non sarebbe da meno e vorrei prima tentare altre strane, visto che non sono in un periodo della mia vita così difficile o stressante da motivare una depressione… Ho bisogno di un parere esterno,voi cosa ne pensate? E può una depressione causare da sola tutti i disturbi fisici di cui soffro?
Vi ringrazio in anticipo e Vi porgo i migliori auguri di Buone Feste.
[#1]
Gentile utente,
il suo neurologo ha ragione.
Consideri che per la sospensione eventuale della pillola deve discutere con il suo ginecologo, ma i sintomi che lamenta a mio avviso non sono correlabili con questa.
Oltretutto, sarebbe opportuno che segua i trattamenti prescritti ricordandole che lo specialista di riferimento per i sintomi lamentati e' lo psichiatra.
il suo neurologo ha ragione.
Consideri che per la sospensione eventuale della pillola deve discutere con il suo ginecologo, ma i sintomi che lamenta a mio avviso non sono correlabili con questa.
Oltretutto, sarebbe opportuno che segua i trattamenti prescritti ricordandole che lo specialista di riferimento per i sintomi lamentati e' lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Il medico che l'ha valutata ha impostato una cura coerente con i sintomi che lei riferisce.
"Una forma di depressione" però è una diagnosi un pò vaga, e i sintomi si riferiscono alla sfera dell'ansia, quindi è il caso di farsi spiegare un pò meglio la diagnosi.
La dipendenza da farmaci e gli psicofarmaci sono due concetti inesistenti. Lei prende un farmaco per condizioni psichiche precise. Alcuni creano assuefazione, il che comporta il fastidio di sospenderli gradualmente, pena una sindrome da sospensione più o meno fastidiosa e grave (sto parlando di xanax). Ma il tutto si evita semplicemente non assumendolo per lunghi periodi, come presumo che le dirà ad un certo punto il neurologo. Per il resto sarà, e saremo sempre tutti dipendenti dal tipo di malattie che abbiamo e di decorso che hanno, incluso l'essere dipendenti dal benessere che otteniamo con le cure, a meno che le malattie nel frattempo non se ne vadano da sole (il che può accadere a seconda del tipo di malattia).
"Una forma di depressione" però è una diagnosi un pò vaga, e i sintomi si riferiscono alla sfera dell'ansia, quindi è il caso di farsi spiegare un pò meglio la diagnosi.
La dipendenza da farmaci e gli psicofarmaci sono due concetti inesistenti. Lei prende un farmaco per condizioni psichiche precise. Alcuni creano assuefazione, il che comporta il fastidio di sospenderli gradualmente, pena una sindrome da sospensione più o meno fastidiosa e grave (sto parlando di xanax). Ma il tutto si evita semplicemente non assumendolo per lunghi periodi, come presumo che le dirà ad un certo punto il neurologo. Per il resto sarà, e saremo sempre tutti dipendenti dal tipo di malattie che abbiamo e di decorso che hanno, incluso l'essere dipendenti dal benessere che otteniamo con le cure, a meno che le malattie nel frattempo non se ne vadano da sole (il che può accadere a seconda del tipo di malattia).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per le solerti e chiare risposte. Un ultimo dubbio: il medico di base si è rifiutato di seguire le indicazioni del neurologo e mi ha prescritto solo lo Xanax, senza il Sereupin perché dice che la cura sarebbe troppo “forte”…mi ha detto di provare ad iniziare assumendo solo il Xanax, ma ora sono confusa perché il neurologo m’aveva detto di prendere lo xanax solo per gli episodi di ansia, mentre il sereupin avrebbe funto da antidepressivo…ora vi chiedo lo xanax potrebbe fungere da antidepressivo se assunto con regolarità anziché solo al bisogno?Il mio medico m’ha prescritto le compresse col dosaggio più basso…sono molto confusa sul da farsi e credo che un Vostro parere esterno mi aiuterebbe.
Grazie ancora e buon lavoro.
Vi ringrazio per le solerti e chiare risposte. Un ultimo dubbio: il medico di base si è rifiutato di seguire le indicazioni del neurologo e mi ha prescritto solo lo Xanax, senza il Sereupin perché dice che la cura sarebbe troppo “forte”…mi ha detto di provare ad iniziare assumendo solo il Xanax, ma ora sono confusa perché il neurologo m’aveva detto di prendere lo xanax solo per gli episodi di ansia, mentre il sereupin avrebbe funto da antidepressivo…ora vi chiedo lo xanax potrebbe fungere da antidepressivo se assunto con regolarità anziché solo al bisogno?Il mio medico m’ha prescritto le compresse col dosaggio più basso…sono molto confusa sul da farsi e credo che un Vostro parere esterno mi aiuterebbe.
Grazie ancora e buon lavoro.
[#4]
Se il medico ha fatto così dimostra ignoranza della materia, le prescrive una cura che non è quella indicata (solo xanax non è la stessa cosa, anzi è priva della componente fondamentale), e si assume la responsabilità di una terapia non indicata per il disturbo di panico.
I termini "forti" (che oltretutto in questo caso sono proprio a sproposito) non fanno onore a quella che dovrebbe essere una cultura medica di base. Come minimo poteva chiamare il neurologo.
I termini "forti" (che oltretutto in questo caso sono proprio a sproposito) non fanno onore a quella che dovrebbe essere una cultura medica di base. Come minimo poteva chiamare il neurologo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 15/12/2008.
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