Anni

Salve,
Sono un ragazzo di 24 anni, come da titolo soffro di depressione, dovuta ad una valutazione psichiatrica dove tutt'ora sono seguito con colloqui di cadenza mensile.
la mia diagnosi è un disturbo ciclotimico, che da quanto ho appreso dalle informazioni datemi dal mio psichiatra mi porta ad avere un umore che varia da depressione o distimia a ipomania, il che, dopo averci ragionato mi è sembrato tutto sensato.
sono in cura momentaneamente con Venlafaxina, Trilafon, Dalmadorm e Xanax (al bisogno).
Sono diventato cinico e senza sentimenti, non provo più nulla. Io sono un musicista, suono chitarra, basso e pianoforte, ma la musica non è più la mia valvola di sfogo, non ci riesco più, perché mi fa stare, mi porta a vivere i lati più negativi della mia esistenza, e sono arrivato alla conclusione che il frutto del malessere è il malessere maggiore.
Non mi importa comunque aver abbandonato gli studi musicali, mi sento decisamente meglio sotto quel punto di vista, perché almeno non devo avere a che fare con i miei cosiddetti "demoni", e ciò mi aiuto nel vivere una vita "migliore".
la mia paura più grande è dover vivere tutta la vita assumendo psicofarmaci, per curiosità ho provato a smettere la cura per una settimana, e l'unica cosa che avrei voluto fare era spararmi un colpo in testa.
Sono arrivato a calarmi 1/3 di boccetta di xanax per sentirmi intontito, per sentire meno pressione, per sentirmi meno me stesso, però allo stesso tempo credo di esserne dipendente, ormai non riesco più a farne a meno.
ho perso rapporti umani, possibilità di fare carriera, sto perdendo tutto.
io voglio solo sapere se da questa situazione potrò uscirne o dovrò prendere psicofarmaci per tutta la vita, siate pure schietti, ormai sono pronto
a sentirmi il peggio, voglio solo mettermi l'anima in pace.
So che sembra un discorso disperato, è che a 24 anni non posso essere preso cosi male, vedo tutte le persone accanto a me realizzarsi ed andare avanti, e io fermo in un angolo ad aspettare chissà cosa.