Debolezza e cambio ansiolitico
Buonasera gentili medici,
Vi scrivo perché da un paio di giorni ho un dubbio.
Premetto che ho fatto uso di antidepressivo (cipralex Che ho scalato e ho interrotto a luglio 2017) e di ansiolitico (Rizen che ho preso fino a fine settembre).
Prendevo 5 mg di Rizen al mattino e 5 mg alla sera.
Il mio psichiatra mi ha cambiato ansiolitico sostituendolo con Prazene il cui dosaggio è 3 gocce la mattina e 5 alla sera. Il problema é che noto da un paio di giorni debolezza specie alle gambe e delle vertigini istantanee perchè mi gira la testa per pochi attimi.
Vorrei sapere se il Prazene può dare questi effetti e vorrei anche capire se é più o meno forte del Rizen.
Ringrazio i Gentili Medici che mi risponderanno.
Vi scrivo perché da un paio di giorni ho un dubbio.
Premetto che ho fatto uso di antidepressivo (cipralex Che ho scalato e ho interrotto a luglio 2017) e di ansiolitico (Rizen che ho preso fino a fine settembre).
Prendevo 5 mg di Rizen al mattino e 5 mg alla sera.
Il mio psichiatra mi ha cambiato ansiolitico sostituendolo con Prazene il cui dosaggio è 3 gocce la mattina e 5 alla sera. Il problema é che noto da un paio di giorni debolezza specie alle gambe e delle vertigini istantanee perchè mi gira la testa per pochi attimi.
Vorrei sapere se il Prazene può dare questi effetti e vorrei anche capire se é più o meno forte del Rizen.
Ringrazio i Gentili Medici che mi risponderanno.
[#1]
Gentile utente,
L'andamento della cura è stato anomalo, perché ha sospeso il cipralex mantenendo un farmaco a cui è assuefatta, e che quindi non svolgeva comunque alcuna funzione. La sua sostituzione con altro farmaco analogo è irrilevate, e non si capisce per quale motivo la soluzione a sintomi che tornano fuori dovrebbe essere cambiare ansiolitico, a partire da una condizione di assuefazione oltretutto.
L'andamento della cura è stato anomalo, perché ha sospeso il cipralex mantenendo un farmaco a cui è assuefatta, e che quindi non svolgeva comunque alcuna funzione. La sua sostituzione con altro farmaco analogo è irrilevate, e non si capisce per quale motivo la soluzione a sintomi che tornano fuori dovrebbe essere cambiare ansiolitico, a partire da una condizione di assuefazione oltretutto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dottor Pacini.
Io ho attraversato un periodo di depressione da cui però sono quasi uscita con l’aiuto dei farmaci e anche grazie alla mia volontà.
La mia psichiatra durante l’ ultima seduta mi ha detto che ho sempre questa ansia di base che mi limita un po’ e non posso che darle ragione e mi ha dato Prazene perché reputa sia più specifico per me visto che ho tante somatizzazioni ansiose che mi mandano ulteriormente in ansia. É un circolo vizioso che non sono riuscita a spezzare del tutto. Volevo solo sapere se questo nuovo ansiolitico è più forte, motivo per cui avverto debolezza...
Io ho attraversato un periodo di depressione da cui però sono quasi uscita con l’aiuto dei farmaci e anche grazie alla mia volontà.
La mia psichiatra durante l’ ultima seduta mi ha detto che ho sempre questa ansia di base che mi limita un po’ e non posso che darle ragione e mi ha dato Prazene perché reputa sia più specifico per me visto che ho tante somatizzazioni ansiose che mi mandano ulteriormente in ansia. É un circolo vizioso che non sono riuscita a spezzare del tutto. Volevo solo sapere se questo nuovo ansiolitico è più forte, motivo per cui avverto debolezza...
[#3]
"depressione da cui però sono quasi uscita con l’aiuto dei farmaci e anche grazie alla mia volontà. "
Nessuna delle due. La malattia si è attenuata spontaneamente, o la terapia l'ha curata, o tutte e due insieme.
Ripete il discorso sull'ansiolitico, ma allora non ha compreso il senso della risposta. Non è una cura che può cambiare il decorso dell'ansia, e l'andamento della cura è anomalo, perché è stato tolto l'antidepressivo lasciando ansiolitici e con sintomi ancora non risolti completamente.
Nessuna delle due. La malattia si è attenuata spontaneamente, o la terapia l'ha curata, o tutte e due insieme.
Ripete il discorso sull'ansiolitico, ma allora non ha compreso il senso della risposta. Non è una cura che può cambiare il decorso dell'ansia, e l'andamento della cura è anomalo, perché è stato tolto l'antidepressivo lasciando ansiolitici e con sintomi ancora non risolti completamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 13/10/2017.
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