Terrore di avere il disturbo bipolare

Buongiorno.
Scrivo perché ho una forte preoccupazione. Alcuni giorni fa mi ero messo, per curiosità e un po' per caso, a fare uno screening test su internet che (stando a quanto diceva il sito) avrebbe potuto rilevare o meno la plausibilità che l'utente potesse avere il disturbo bipolare. Il mio risultato è stato "Bassa probabilità" ma questo non mi ha comunque impedito di approfondire questo disturbo, che fino adesso conoscevo poco. Documentandomi sui sintomi del disturbo bipolare mi sono allarmato, perché ho iniziato a preoccuparmi di averne i sintomi. Io sono una persona piuttosto irritabile e può capitarmi di avere episodi di rabbia e litigi, che però non sono mai senza un motivo e durano al massimo un paio d'ore (nel peggiore dei casi). A volte mi sento anche triste e abbattuto (anche in questo caso comunque mai senza motivo), anche con pensieri suicidi che sono scaturiti da sentimenti come la nostalgia e il pessimismo oppure sensi di colpa, entrambi dovuti a particolari circostanze della mia vita che non sto a spiegare perché mi dilungherei troppo. I pensieri suicidi però non si sono mai tradotti materialmente in pianificazioni dell'atto e non ho mai commesso autolesionismo. Questi momenti di tristezza comunque non mi impediscono di apprezzare e dedicarmi ai miei hobby e alla mia attività lavorativa. Quello che mi lascia perplesso è la sensazione che i sintomi del bipolarismo siano piuttosto vaghi e difficili da inquadrare. Per esempio, per quanto riguarda la mania e l'ipomania, io talvolta vengo preso da momenti di ottimismo e autostima, però questi momenti non mi portano ad agitarmi o assumere droga o alcol, inoltre dormo e mangio regolarmente. Proprio l'impressione della natura vaga dei sintomi del disturbo bipolare mi sta procurando una notevole ansia in questi giorni per paura di soffrire di questo disturbo e che mi potesse portare al suicidio, dato che ho saputo che chi ne soffre rischia il suicidio più degli altri. Aggiungo infine che sono già stato dallo psichiatra due volte in passato, ma nessuno di essi ha fatto una diagnosi e hanno entrambi prescritto due antipsicotici (Abilify nel 2014 e Risperdal nel 2016) anche se non hanno spiegato perché. In entrambi i casi gli effetti collaterali degli antipsicotici mi hanno fatto stare malissimo e ho dovuto dismetterli sotto supervisione del mio medico di famiglia. A luglio ho fatto una visita neurologica e il neurologo mi ha espressamente detto che gli antipsicotici non sono adatti a me. E' possibile che io soffra di disturbo bipolare? L'ansia di averlo mi impedisce di stare sereno per questo chiedo il vostro parere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Io partirei dai due elementi più interessanti, e cioè le cure psichiatriche fatte, che alla base dovevano avere una diagnosi, anche se non le è stata ufficialmente comunicata.
Dal solo farmaco non è possibile dirla, ce ne sono diverse che corrispondono a quelle terapie.
Il neurologo quindi se le ha detto che non sono i farmaci per Lei le avrà anche detto cosa ha e quali invece potrebbero essere adatti, o no ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile dottore,
A dire il vero dal neurologo ci ero andato per un problema fisico (sospetta distonia dovuta al Risperdal), comunque il neurologo non mi ha indicato alternative terapeutiche di ambito psichiatrico.
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Utente
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Attendo riscontro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Bene, allora le diagnosi sono state fatte dagli psichiatri. Perché non chiedergliele e farsi spiegare meglio di cosa soffre etc ?
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