Orientamento sessuale, ansia, bruciore al petto
Sono un ragazzo di 19 anni. Da alcuni giorni sto veramente male. Sento come un'emozione forse nel petto (dallo stomaco in su) che va fino al collo. Spesso la sensazione assomiglia più a un bruciore. La sensazione mi sta venendo quando parlo coi maschi o più in specifico, quando provo ad avere fatasie su di loro. In certi momenti la 'sensazione' scende fino alle parti intime e il pene diventa ipersensibile. E' una sensazione che non sopporto.
Premetto che da sempre mi sono considerato etero e ho provato sempre attrazione verso le ragazze (le fantasie, le cotte, gli innamoramenti, solo con ragazze). Quando avevo 14-15 anni ho scoperto che il porno gay mi eccitava ma l'idea di fare le cose nella realtà mi disgustava (anche l'idea di un bacio con un maschio non mi piaceva). Da questo episodio è derivata una mia paura (all'inizio quasi fobia) di essere gay, ma visto che nella realtà mi attraevano solamente le ragazze mi sono convinto di essere etero. Ora sono in una relazione di 1 anno e mezzo con una ragazza. Lei mi piace tanto e all'inizio della relazione ero in tempesta ormonale a avevo la testa tra le nuvole.
Da settembre ho iniziato l'università. Penso che tutto sia iniziato quando un mio ex amico del liceo mi ha detto di essere gay. La cosa mi ha turbato li per li ma non ci ho fatto tanto caso. Assolutamente non per omofobia, ma ho sentito un'emozione strana e "scomoda" dentro di me. Qualche giorno dopo dal modo in cui parlava ho avuto la sensazione che ci provasse ed ho avuto per la prima volta quella "sensazione" che per è molto scomoda. E per scomoda non intendo nel senso emotivo, ma mi fa stare male fisicamente. Dopo qualche giorno di periodo "latente", sempre quando mi parlava e mi si avvicinava questo ragazzo iniziavo a riavere quella sensazione. Da 2-3 giorni è diventata insopportabile. Se è prolungata mi viene la nausea e a volte quasi vomito. Mi viene anche la diarrea. Non riesco a concentrarmi e a volte mi ritrovo a respirare affannosamente. Ho provato ad immaginarmi di baciare queso ragazzo (o anche un qualsiasi ragazzo che mi si siede accanto all'università) e la sensazione aumenta molto. Non ho nessuna erezione. Anzi, quando provo ad avere qualche fantasia su qualche ragazza del corso l'erezione mi viene anche, ma appena subentra quella sensazione va via subito. Non so come levarmi questa cosa di dosso. Non riesco ad ascoltare la lezione, non riesco a studiare. A queste cose se ne aggiunge un'altra. Non voglio assolutamente che questa cosa abbia ripercussioni sulla mia relazione. Mi viene da piangere se penso di dover lasciare la mia ragazza nel caso venissi a scoprire di essere gay. Dovrei prendere appuntamento da uno psichiatra? Da un psicologo? Qualche medicinale mi aiuterà a calmarmi? Voglio uscire da questo stato che mi fa stare malissimo. Voglio ritornare alla situazione di prima quando con i maschi avevo rapporti di amicizia disinvolti e 'normali'. Voglio ritornare nella normalità ma non so come fare.
Premetto che da sempre mi sono considerato etero e ho provato sempre attrazione verso le ragazze (le fantasie, le cotte, gli innamoramenti, solo con ragazze). Quando avevo 14-15 anni ho scoperto che il porno gay mi eccitava ma l'idea di fare le cose nella realtà mi disgustava (anche l'idea di un bacio con un maschio non mi piaceva). Da questo episodio è derivata una mia paura (all'inizio quasi fobia) di essere gay, ma visto che nella realtà mi attraevano solamente le ragazze mi sono convinto di essere etero. Ora sono in una relazione di 1 anno e mezzo con una ragazza. Lei mi piace tanto e all'inizio della relazione ero in tempesta ormonale a avevo la testa tra le nuvole.
Da settembre ho iniziato l'università. Penso che tutto sia iniziato quando un mio ex amico del liceo mi ha detto di essere gay. La cosa mi ha turbato li per li ma non ci ho fatto tanto caso. Assolutamente non per omofobia, ma ho sentito un'emozione strana e "scomoda" dentro di me. Qualche giorno dopo dal modo in cui parlava ho avuto la sensazione che ci provasse ed ho avuto per la prima volta quella "sensazione" che per è molto scomoda. E per scomoda non intendo nel senso emotivo, ma mi fa stare male fisicamente. Dopo qualche giorno di periodo "latente", sempre quando mi parlava e mi si avvicinava questo ragazzo iniziavo a riavere quella sensazione. Da 2-3 giorni è diventata insopportabile. Se è prolungata mi viene la nausea e a volte quasi vomito. Mi viene anche la diarrea. Non riesco a concentrarmi e a volte mi ritrovo a respirare affannosamente. Ho provato ad immaginarmi di baciare queso ragazzo (o anche un qualsiasi ragazzo che mi si siede accanto all'università) e la sensazione aumenta molto. Non ho nessuna erezione. Anzi, quando provo ad avere qualche fantasia su qualche ragazza del corso l'erezione mi viene anche, ma appena subentra quella sensazione va via subito. Non so come levarmi questa cosa di dosso. Non riesco ad ascoltare la lezione, non riesco a studiare. A queste cose se ne aggiunge un'altra. Non voglio assolutamente che questa cosa abbia ripercussioni sulla mia relazione. Mi viene da piangere se penso di dover lasciare la mia ragazza nel caso venissi a scoprire di essere gay. Dovrei prendere appuntamento da uno psichiatra? Da un psicologo? Qualche medicinale mi aiuterà a calmarmi? Voglio uscire da questo stato che mi fa stare malissimo. Voglio ritornare alla situazione di prima quando con i maschi avevo rapporti di amicizia disinvolti e 'normali'. Voglio ritornare nella normalità ma non so come fare.
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Effettivamente sarebbe meglio che prenda appuntamento con uno psichiatra per far inquadrare la situazione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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