Anedonia (possibile schizofrenia?)
Buongiorno gentili dottori. Sono un ragazzo di 25 anni, attualmente in cura per una serie di disturbi psichiatrici: depressione, DAP, DOC e disturbo ciclotimico. Le seguenti condizioni sono attualmente trattate con i seguenti farmaci: al mattino Venlafaxina 225 mg, Acido Valproico 250 mg, aripiprazolo 25 gocce (della soluzione 1 mg / mL), mentre la sera Mirtazapina 15 mg ed acido valproico 500 mg.
Ciò che lamento ormai da mesi è una sensazione di anedonia (meno accentuata nelle prime ore del mattino e che si intensifica fino a raggiungere l'apice nel tardo pomeriggio / sera). Lo psichiatra che mi segue mi ha confermato che questa terapia dovrebbe stimolarmi un po' sul piano limbico ed esclude quindi che la mia anedonia possa essere ascrivibile agli effetti collaterali dei farmaci. A questo punto, però, non so veramente cosa fare. Se da un lato sono soddisfatto per la remissione (almeno clinica) dei suddetti disturbi, d'altro canto questa sensazione diventa insostenibile, sia sul piano ludico che accademico (non avverto infatti la minima motivazione a studiare o in generale a condurre attività finalizzate, sebbene abbia provato anche a "forzarmi" in tal senso). Senza perdermi in ulteriori chiacchiere, vorrei quindi chiedere due cose:
1) I sintomi che lamento potrebbero essere indicativi di schizofrenia e quindi meritevoli di attenzione clinica da parte di un altro specialista? Il mio medico ha escluso tale condizione (specialmente per l'età poco compatibile) ma, dal momento che sto male e non riesco a uscirne, stavo valutando l'ipotesi di esser visitato da un secondo medico.
2) I farmaci sopra indicati, nella vostra esperienza clinica, possono dar luogo in tale combinazione ed a tali dosaggi ad una condizione di questo tipo? Anche in questo caso, onde evitare una "terapia fai da te", propenderei per una visita da un altro specialista.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente.
Ciò che lamento ormai da mesi è una sensazione di anedonia (meno accentuata nelle prime ore del mattino e che si intensifica fino a raggiungere l'apice nel tardo pomeriggio / sera). Lo psichiatra che mi segue mi ha confermato che questa terapia dovrebbe stimolarmi un po' sul piano limbico ed esclude quindi che la mia anedonia possa essere ascrivibile agli effetti collaterali dei farmaci. A questo punto, però, non so veramente cosa fare. Se da un lato sono soddisfatto per la remissione (almeno clinica) dei suddetti disturbi, d'altro canto questa sensazione diventa insostenibile, sia sul piano ludico che accademico (non avverto infatti la minima motivazione a studiare o in generale a condurre attività finalizzate, sebbene abbia provato anche a "forzarmi" in tal senso). Senza perdermi in ulteriori chiacchiere, vorrei quindi chiedere due cose:
1) I sintomi che lamento potrebbero essere indicativi di schizofrenia e quindi meritevoli di attenzione clinica da parte di un altro specialista? Il mio medico ha escluso tale condizione (specialmente per l'età poco compatibile) ma, dal momento che sto male e non riesco a uscirne, stavo valutando l'ipotesi di esser visitato da un secondo medico.
2) I farmaci sopra indicati, nella vostra esperienza clinica, possono dar luogo in tale combinazione ed a tali dosaggi ad una condizione di questo tipo? Anche in questo caso, onde evitare una "terapia fai da te", propenderei per una visita da un altro specialista.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente.
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Il fenomeno può essere maggiormente dovuto all’uso dei farmaci piuttosto che ad una nuova diagnosi, fermo restando che essendo lei affetto da DOC il sintomo lamentato su sui si fa domande può essere una manifestazione di esso.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 10/10/2017.
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