Disturbo ossessivo compulsivo o altro? Chiedo suggerimenti sul percorso
Gentili dottori, il problema non riguarda me ma una mia carissima amica di 34 anni. Per ora gli psichiatri e la psicologa a cui si è rivolta le hanno parlato di depressione e disturbo ossessivo compulsivo riguardante le sue sopracciglia. Da circa un anno lei non si dà pace per aver tolto qualche pelo (pochi millimetri vicino al naso, per lei è evidentissimo) che secondo lei non ricrescerà mai, dice che le ha totalmente distrutto la faccia e non ha più speranze, sente che non le interessa di nient'altro e ripete sempre e solo questo. Torna continuamente al momento in cui ha tolto questi pochi peletti, incapace di perdonarsi e di considerare soluzioni nel presente. E' irremovibile sulla convinzione che riavere le sopracciglia di prima sarebbe l'unico modo per poter andare avanti. In più ha forti preconcetti su medici e medicinali, è convinta che siano una condanna a vita e che le facciano del male..dall'autunno scorso è stata seguita dal csm e ha assunto psicofarmaci fino a luglio, quando di sua iniziativa ha interrotto bruscamente tutto. E' seguito un peggioramento in cui ha smesso di dormire e con difficoltà a mangiare, nemmeno i farmaci prescritti nuovamente da una diversa psichiatra sono riusciti a farla dormire per più di un'ora a notte. Ha avuto un tracollo psicofisico tale che si è reso necessario un ricovero al csm. Lì le stanno dando vari medicinali, finalmente dorme nonostante a lei non importi. Da quello che so prende olanzapina ma è convinta che la distruggerà. Io la conosco da molti anni, è una persona molto intelligente e sensibile che ha avuto anni difficili e in passato una grossa perdita di una persona carissima, ma rifiuta di indagare il passato in quanto il suo unico problema per lei sono le sopracciglia e la convinzione che non le riavrà mai più come prima e che questo renda impossibile vivere. Chiedo cortesemente la vostra opinione in merito al fatto che si tratti di disturbo ossessivo compulsivo, mi rendo conto non essendo io nemmeno medico di non avere i mezzi necessari per mettere in discussione questa prima diagnosi ma ricercando i sintomi di questo disturbo, mi quadra solo parzialmente.. e sui passi successivi, in quanto lei dice che al csm non fa alcun tipo di psicoterapia (credo vada richiesta, o forse è uno step seguente..)
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Non possibile formulare una diagnosi a distanza e per interposta persona.
Genericamente, quanto lei scrive rimanda a un grave disturbo dismorfofobico (che appartiene allo spettro ossessivo-compulsivo) che si è complicato con una depressione maggiore olotimica (pre-delirante).
Ma ripeto, questa NON E' la diagnosi della sua amica.
Genericamente, quanto lei scrive rimanda a un grave disturbo dismorfofobico (che appartiene allo spettro ossessivo-compulsivo) che si è complicato con una depressione maggiore olotimica (pre-delirante).
Ma ripeto, questa NON E' la diagnosi della sua amica.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 06/10/2017.
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