Esami medici da fare in caso di ansia
gentile dottore
Io le vorrei porle una semplice domanda. Quali sono gli esami medici o visite specialistiche che posso fare per escludere che i miei problemi di ansia, stress, e depressione abbiano una causa organica e quindi accertare che abbiano una causa solo psiologica'?
Vorrei togliermi il dubbio che i miei problemi di ansia non abbiano cause organiche o biologiche ma esclusivamente psicologiche cosi da indirizzarmi solo in questa direzione. Spesso Ho sintomi dell'ansia puramente fisici, senza avere pensieri che mi creano ansia. Tipo: fame d'aria e sensazione di non riuscire a respirare a fondo, oppure contrazioni muscolari e sopratutto allo stomaco, rigidità generale. Vorrei sottolineare il fatto che in famiglia alcuni componenti della mia famiglia hanno avuto problemi di ansia e quindi ho pensato che nel mio caso possa esistere semplicemente una predisposizione genetica e biologica all'ansia.
grazie
Io le vorrei porle una semplice domanda. Quali sono gli esami medici o visite specialistiche che posso fare per escludere che i miei problemi di ansia, stress, e depressione abbiano una causa organica e quindi accertare che abbiano una causa solo psiologica'?
Vorrei togliermi il dubbio che i miei problemi di ansia non abbiano cause organiche o biologiche ma esclusivamente psicologiche cosi da indirizzarmi solo in questa direzione. Spesso Ho sintomi dell'ansia puramente fisici, senza avere pensieri che mi creano ansia. Tipo: fame d'aria e sensazione di non riuscire a respirare a fondo, oppure contrazioni muscolari e sopratutto allo stomaco, rigidità generale. Vorrei sottolineare il fatto che in famiglia alcuni componenti della mia famiglia hanno avuto problemi di ansia e quindi ho pensato che nel mio caso possa esistere semplicemente una predisposizione genetica e biologica all'ansia.
grazie
[#1]
Gentile utente,
in genere quando ci si rivolge ad uno psichiatra, egli stesso valuta l'opportunita' di effettuare alcuni esami che possono essere dirimenti per la diagnosi di ansia di "natura psicologica".
Credo che lei abbia gia' effettuato qualche visita ed ha un trattamento farmacologico in atto come gia' si nota dai suoi precedenti consulti.
Probabilmente, il collega non ha ritenuto opportuno effettuare alcuni esami che sono alcuni semplici esami del sangue.
Di solito, la presenza di soggetti in famiglia affetti da tali patologie predispone a comportamenti che tendono ad essere assimilati dai familiari durante i primi anni di vita.
Senza dover scomodare i geni del DNA o altre cose.
in genere quando ci si rivolge ad uno psichiatra, egli stesso valuta l'opportunita' di effettuare alcuni esami che possono essere dirimenti per la diagnosi di ansia di "natura psicologica".
Credo che lei abbia gia' effettuato qualche visita ed ha un trattamento farmacologico in atto come gia' si nota dai suoi precedenti consulti.
Probabilmente, il collega non ha ritenuto opportuno effettuare alcuni esami che sono alcuni semplici esami del sangue.
Di solito, la presenza di soggetti in famiglia affetti da tali patologie predispone a comportamenti che tendono ad essere assimilati dai familiari durante i primi anni di vita.
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[#2]
Ex utente
quindi gli esami che possono essere fatti sono solo esami del sangue? non esistono anche degli esmai per accertare se esistono anche disturbi nervosi o patologie del sistema nervoso che possono dar luogo, a nervosisimo, ansia stress, insonnia e fragilità psicologica o anche disturbi fisici quali fame d'aria inappetenza ecc? Mi sembra strano che questi disturbi siano causati solo da fattori psicologici o ambientali e non da fattori biologici predisponenti, anche perchè io soffro di insonnia, stress, e ansia sin da quando avevo 10 0 12 anni . La mia psicoterapeuta (se cosi si puo chiamare) ritiene che io non abbia bisogno di farmaci o altro, quindi sinceramente non so cosa devo fare se continuare ad andare a fare questa psicoterapia ad indirizzo psicanalisi o altro. Nel mio caso che tipo di psicoterapia può essere piu utile? Solo i farmaci possono bastare o andare da una psicoterapeuta? se si che tipo di indirizzo?
[#3]
Gentile utente,
il primo passo è una diagnosi appropriata. Cosa che può essere fatta da uno specialista in psichiatria che è anche in grado di fare diagnosi differenziale rispetto ad un problema organico. Lo psecialista poi le indicherà il trattamento più adeguato, farmacologico, psicologico o combinato. Per quanto riguarda il trattamento psicologico, l'indirizzo terapeutico che oggi è ritenuto maggiormente validato dal punto di vista scientifico per i disturbi d'ansia e dell'umore è quello cognitivo-comportamentale. E' fuori dubbio che anche altri tipi di psicoterapia mirano allo stesso obiettivo, cioè il benessere del paziente, anche se attraverso presupposti teorici diversi e in tempi diversi.
cordiali saluti
il primo passo è una diagnosi appropriata. Cosa che può essere fatta da uno specialista in psichiatria che è anche in grado di fare diagnosi differenziale rispetto ad un problema organico. Lo psecialista poi le indicherà il trattamento più adeguato, farmacologico, psicologico o combinato. Per quanto riguarda il trattamento psicologico, l'indirizzo terapeutico che oggi è ritenuto maggiormente validato dal punto di vista scientifico per i disturbi d'ansia e dell'umore è quello cognitivo-comportamentale. E' fuori dubbio che anche altri tipi di psicoterapia mirano allo stesso obiettivo, cioè il benessere del paziente, anche se attraverso presupposti teorici diversi e in tempi diversi.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Ex utente
gentili dottori
é un anno ormai che sono seguito da una psicoterapeuta del centro di salute mentale per l'adolescenza del servizio sanaitario della mia città ,ma con scarsi risultati. Mi ha detto che la sua è una psicoanalisi ( dura un ora, una volta a settimana) e facciamo un colloquio dove lei ascolta quello che io ho da dire, tutto qui!! Vorrei sapere e capire come posso guarire i miei problemi di ansia e stress con dei semplici colloqui? Per i disturbi di ansia tipo (d.o.c)è sufficente la psicoterapia o meglio la psicoanalisi per guarire, oppure bisogna fare ricorso allo psichiatra che mi prenda in cura lui, per una terapia farmacologica? Eh poi un altra domanda importante...Esistono nelle usl o nei csm psicoterapeuti che fanno una psicoterapia cognitivo comportamentale oppure bisogna far ricorso necessariamente al psicoterapeuta privato? Devo essere io a dichiare espilicitamente che voglio fare quel tipo di psicoterapia o che voglio andare dallo psichiatra, oppure devono essere loro a sapermi indirizzare al professionista della salute mentale piu giusto e appropiato per il mio problema?
Infine un ultima domanda che potrà sembrare sgradevole e provocatoria. In questo centro dove sono seguito, c è un equipe formata da : Due psichiatri-psicoterapeuti, una psicologa-psicoterapeuta ( Da cui sono seguito) e alcuni psicologi,infermiere e assistenti sciali. Ora mi chiedo, se decidessi di cambiare professionista, riferendo direttamente alla mia psicoterapeuta che mi sta seguendo attualmente, l'intenzione di farmi prendere in cura dallo pichiatra, perchè con lei non ho avuto risultati positivi e quindi mi è sorto il dubbio che abbia bisogno di un altro indirizzo di psicoterpia o eventualmente anche la necessità di una terapia farmacologica, o semplicemente perchè voglio provare come va con quel prpfessionista, non potrebbero nascere ostilità e conflitti professionali perchè con lei non ho ottenuto risultati mentre con lo psichiatra probabilmente si.. ù
Più di una volta in questo anno di colloqui, ho manifestato l'intenzione di cambiare, andando dallo psichiatra sempre di quel centro( tenendo conto che è un servizio pbblico e quindi non richiede grosse somme di denaro che attualmente non dispongo), ma lei ha sempre ritenuto che non ci fosse bisogno e che i farmaci non servono a niente e solo cosi (cioè con questi colloqui) si può migliorare e non guarire, Perchè ha detto testualmente " le guarigioni le fà solo padre pio".
Ora Mi sorge un altra domanda è cosi difficile curare una semplice ansia o distubo d'ansia? Ci vuole Anni e anni di psicoterapia per avere piccoli miglioramenti? Non stiamo parlando di depressioni gravi, disturbi bipolari vere e propie patologie mentali ma semplici ansie non invalidanti ,ma che creano disturbo alle attività quotidiane. La medicina psichiatrica o la ricerca psicologica è davvero cosi arretrata nell'ambito della salute mentale, rispetto alle altre branche della medicina?
é un anno ormai che sono seguito da una psicoterapeuta del centro di salute mentale per l'adolescenza del servizio sanaitario della mia città ,ma con scarsi risultati. Mi ha detto che la sua è una psicoanalisi ( dura un ora, una volta a settimana) e facciamo un colloquio dove lei ascolta quello che io ho da dire, tutto qui!! Vorrei sapere e capire come posso guarire i miei problemi di ansia e stress con dei semplici colloqui? Per i disturbi di ansia tipo (d.o.c)è sufficente la psicoterapia o meglio la psicoanalisi per guarire, oppure bisogna fare ricorso allo psichiatra che mi prenda in cura lui, per una terapia farmacologica? Eh poi un altra domanda importante...Esistono nelle usl o nei csm psicoterapeuti che fanno una psicoterapia cognitivo comportamentale oppure bisogna far ricorso necessariamente al psicoterapeuta privato? Devo essere io a dichiare espilicitamente che voglio fare quel tipo di psicoterapia o che voglio andare dallo psichiatra, oppure devono essere loro a sapermi indirizzare al professionista della salute mentale piu giusto e appropiato per il mio problema?
Infine un ultima domanda che potrà sembrare sgradevole e provocatoria. In questo centro dove sono seguito, c è un equipe formata da : Due psichiatri-psicoterapeuti, una psicologa-psicoterapeuta ( Da cui sono seguito) e alcuni psicologi,infermiere e assistenti sciali. Ora mi chiedo, se decidessi di cambiare professionista, riferendo direttamente alla mia psicoterapeuta che mi sta seguendo attualmente, l'intenzione di farmi prendere in cura dallo pichiatra, perchè con lei non ho avuto risultati positivi e quindi mi è sorto il dubbio che abbia bisogno di un altro indirizzo di psicoterpia o eventualmente anche la necessità di una terapia farmacologica, o semplicemente perchè voglio provare come va con quel prpfessionista, non potrebbero nascere ostilità e conflitti professionali perchè con lei non ho ottenuto risultati mentre con lo psichiatra probabilmente si.. ù
Più di una volta in questo anno di colloqui, ho manifestato l'intenzione di cambiare, andando dallo psichiatra sempre di quel centro( tenendo conto che è un servizio pbblico e quindi non richiede grosse somme di denaro che attualmente non dispongo), ma lei ha sempre ritenuto che non ci fosse bisogno e che i farmaci non servono a niente e solo cosi (cioè con questi colloqui) si può migliorare e non guarire, Perchè ha detto testualmente " le guarigioni le fà solo padre pio".
Ora Mi sorge un altra domanda è cosi difficile curare una semplice ansia o distubo d'ansia? Ci vuole Anni e anni di psicoterapia per avere piccoli miglioramenti? Non stiamo parlando di depressioni gravi, disturbi bipolari vere e propie patologie mentali ma semplici ansie non invalidanti ,ma che creano disturbo alle attività quotidiane. La medicina psichiatrica o la ricerca psicologica è davvero cosi arretrata nell'ambito della salute mentale, rispetto alle altre branche della medicina?
[#5]
Gentile utente,
Per un disturbo d'ansia, come per ogni altra condizione medica, è necessaria una terapia che abbia basi scientifiche. Nel suo caso esistono diverse opzioni standard di terapia farmacologica, che abbinate a psicoterapia cognitivo-comportamentale fornisce risultati ancora migliori e migliori della sola psicoterapia.
In ultimo, per le forme resistenti esistono particolari espedienti farmacologici di associazione o aggiunta di farmaci ausiliari, oppure interventi neurochirurgici funzionali in fase sperimentale, che ricalcano il tipo di intervento che si fa per malattie neurologiche come cefalee resistenti, parkison o altro.
Il resto degli approcci è fumoso e spesso controproducente. Uno psicoterapeuta coscienzioso non dovrebbe escludere altri interventi, e dovrebbe dirle se il suo psico-trattamento ha un valore terapeutico o non lo ha in quella condizione specifica. E' assolutamente non corretto che non sia stato indirizzato e informato sugli standard di riferimento per i disturbi d'ansia, specie il doc. Alcune tecniche interpretative di psico-trattamento possono essere controproducenti perché forniscono contenuti e interpretazioni non verificabili e potenziale fonte di ulteriori ossessioni o convinzioni gratuite nel paziente ossessivo.
Per un disturbo d'ansia, come per ogni altra condizione medica, è necessaria una terapia che abbia basi scientifiche. Nel suo caso esistono diverse opzioni standard di terapia farmacologica, che abbinate a psicoterapia cognitivo-comportamentale fornisce risultati ancora migliori e migliori della sola psicoterapia.
In ultimo, per le forme resistenti esistono particolari espedienti farmacologici di associazione o aggiunta di farmaci ausiliari, oppure interventi neurochirurgici funzionali in fase sperimentale, che ricalcano il tipo di intervento che si fa per malattie neurologiche come cefalee resistenti, parkison o altro.
Il resto degli approcci è fumoso e spesso controproducente. Uno psicoterapeuta coscienzioso non dovrebbe escludere altri interventi, e dovrebbe dirle se il suo psico-trattamento ha un valore terapeutico o non lo ha in quella condizione specifica. E' assolutamente non corretto che non sia stato indirizzato e informato sugli standard di riferimento per i disturbi d'ansia, specie il doc. Alcune tecniche interpretative di psico-trattamento possono essere controproducenti perché forniscono contenuti e interpretazioni non verificabili e potenziale fonte di ulteriori ossessioni o convinzioni gratuite nel paziente ossessivo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
il dott. Pacini le ha chiaramente esposto le risposte alle sue domande. Aggiungo che il paziente ha il diritto di esprimere le proprie perplessità di fronte ad un tipo di trattamento che non fornisce risultati soddisfacenti e di conseguenza il diritto di poter cambiare terapia o terapeuta. Nessuno di noi ha la presunzione di fare miracoli, ma la terapia dei disturbi d'ansia può dare risultati molto soddisfacenti.
Cordiali saluti
il dott. Pacini le ha chiaramente esposto le risposte alle sue domande. Aggiungo che il paziente ha il diritto di esprimere le proprie perplessità di fronte ad un tipo di trattamento che non fornisce risultati soddisfacenti e di conseguenza il diritto di poter cambiare terapia o terapeuta. Nessuno di noi ha la presunzione di fare miracoli, ma la terapia dei disturbi d'ansia può dare risultati molto soddisfacenti.
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
ringrazio il dott pacini per la sua chiarezza espositiva.... Volevo aggiungere al dr martiadis, io sono un ragazzo di 23 anni e non sono nè laureato in psicologia e ne specializzato in psichiatria, ultimamente sto allargando le mie conoscenze del mondo della salute mentale ; quindi con ciò voglio dire che non ho conoscenze per decidere cosa per me è giusto o no e quale terapia è la piu appropiata. Io credo che per correttezza e per rispetto del codice deontologico, deve essere il professionista di sua iniziativa conoscendo per bene il problema ad indirizzare il paziente verso il collega che puo dare la terapia piu appropriata per la sua malattia. Considerando le diverse numerose figure professionali che esercitano nell'ambito della salute mentale, io non so e non posso sapere , se nel mio caso è meglio andare dallo psicologo,dallo psichiatra, dallo psicanalista, oppure andare da uno psicoterapeuta,si ma quale psicoterapeuta ? ad indirizzo psicosomatico, psicoterapia cognitivo comportamentale , dinamico ecc ecc. Allora la figura professionale che per prima prende in cura il paziente non dovrebbe pensare ai suoi interessi economici, professionali o di immagine, ma pensare agli interessi del paziente e indirizzare la persona verso la cura piu effice e giusta.
Riprendendo il mio caso, tutto è iniziato con uno stato ansioso che ho avuto un anno fa e che non avevo mai avuto in tutta la mia vita. Allora ho deciso di fare una visita di controllo da qualcuno che ne capisce di queste cose( come si dice al mio paese). Sono andato al centro per adolescenza della mia città (dove per fortuna è anche gratuito considerando che sono uno studente fuorisede e considerando che i risulati sono negativi)e mi è stata assegnata questa c.... di psicologa-psicoterapeuta , lei parla poco, ogni tanto interviene nei colloqui, e ribadisco semplici colloqui. Mi ha detto che la sua è una psicoanalisi. é un anno che va avanti ma non ho avuto risultati anzi forse sto peggiorando considerando che sono aumentati i sintomi somatici come dispesia ansiosa( che ho avuto nell'ultima settimanae il medico che mi ha visitato mi ha detto che è dovuto a sindrmi ansiose). HO insistito piu di una volta ad avere chiarimenti e spiegazioni da lei sia sulla diagnosi che sul percorso di cura: tempi se guariro ecc ecc. Alle mie domande lei ha sempre risposto in modo vago, come una persona che non sa cosa dire e cerca di parlare con parolone grosse da avvocato azzeccacarbugli. Solo che in questo caso io non ero renzo,e ma un ragazzo che riesce a capire queste cose; al che mi è venuto il sospetto che lei non fosse propio adatta al mio caso. le ho chiest se potevo fare una visita dallo psichiatra sempre di quel centro adducendo come motivazione, il fatto che forse nel mio caso fossero necessari una terpaia farmaclogica oppure una psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale e non psicoanalisi. Lei ha sempre negato e ha sempre cercato di evitare di farmi fare una visita psichiatrica(forse secondo la mia opinione per non essere giudicata negtaivamente dal suo collega psichiatra per non essere stata capace di curarmi) ,dicendo che i farmaci non servono a nulla e che nel mio caso solo in quel modo in cui procede lei si puo migliorae e mai guarire perchè ha detto che le guarigioni le fa solo padre pio (parole testuali).
A questo punto io ho deciso di fidarmi e andare avanti con i suoi colloqui, ma la situazione non è cambiata anzi peggiorata sino ad arrivare ad oggi.
Ora io mi chiedo quanto costa alla spesa pubblica nazionale lo stipendio di questa pesona che passale giornate seduta sulla sua comoda poltrona ad ascolatare i fatti degli altri?
A questa storia andrò avanti fino in fondo con tutta la determinazione possibile e sarò pronto anche ad azionare le vie legali se sarà necessario .
Se qualcuno vuole aggiungere delle spiegazioni o suggerimenti alla mia storia sono ben grato di accettarle.
grazie per l'attenzione distitnti saluti.
Riprendendo il mio caso, tutto è iniziato con uno stato ansioso che ho avuto un anno fa e che non avevo mai avuto in tutta la mia vita. Allora ho deciso di fare una visita di controllo da qualcuno che ne capisce di queste cose( come si dice al mio paese). Sono andato al centro per adolescenza della mia città (dove per fortuna è anche gratuito considerando che sono uno studente fuorisede e considerando che i risulati sono negativi)e mi è stata assegnata questa c.... di psicologa-psicoterapeuta , lei parla poco, ogni tanto interviene nei colloqui, e ribadisco semplici colloqui. Mi ha detto che la sua è una psicoanalisi. é un anno che va avanti ma non ho avuto risultati anzi forse sto peggiorando considerando che sono aumentati i sintomi somatici come dispesia ansiosa( che ho avuto nell'ultima settimanae il medico che mi ha visitato mi ha detto che è dovuto a sindrmi ansiose). HO insistito piu di una volta ad avere chiarimenti e spiegazioni da lei sia sulla diagnosi che sul percorso di cura: tempi se guariro ecc ecc. Alle mie domande lei ha sempre risposto in modo vago, come una persona che non sa cosa dire e cerca di parlare con parolone grosse da avvocato azzeccacarbugli. Solo che in questo caso io non ero renzo,e ma un ragazzo che riesce a capire queste cose; al che mi è venuto il sospetto che lei non fosse propio adatta al mio caso. le ho chiest se potevo fare una visita dallo psichiatra sempre di quel centro adducendo come motivazione, il fatto che forse nel mio caso fossero necessari una terpaia farmaclogica oppure una psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale e non psicoanalisi. Lei ha sempre negato e ha sempre cercato di evitare di farmi fare una visita psichiatrica(forse secondo la mia opinione per non essere giudicata negtaivamente dal suo collega psichiatra per non essere stata capace di curarmi) ,dicendo che i farmaci non servono a nulla e che nel mio caso solo in quel modo in cui procede lei si puo migliorae e mai guarire perchè ha detto che le guarigioni le fa solo padre pio (parole testuali).
A questo punto io ho deciso di fidarmi e andare avanti con i suoi colloqui, ma la situazione non è cambiata anzi peggiorata sino ad arrivare ad oggi.
Ora io mi chiedo quanto costa alla spesa pubblica nazionale lo stipendio di questa pesona che passale giornate seduta sulla sua comoda poltrona ad ascolatare i fatti degli altri?
A questa storia andrò avanti fino in fondo con tutta la determinazione possibile e sarò pronto anche ad azionare le vie legali se sarà necessario .
Se qualcuno vuole aggiungere delle spiegazioni o suggerimenti alla mia storia sono ben grato di accettarle.
grazie per l'attenzione distitnti saluti.
[#8]
Gentile utente,
Per essere definita "terapeutica" una qualsiasi tecnica deve avere avuto risultati su specifiche situazioni, misurabili (quali sintomi riduce ? in che tempi ? in che percentuale di casi ? Chi risponde meglio e chi peggio ?) e il tutto deve essere espresso in termini statistici, per poter essere riproducibile e quindi generalizzabile a categorie di persone. Altrimenti ogni caso è caso a sé e non esiste nessuna terapia per nessuna malattia.
Non è corretto che nessun operatore che riceve persone con problemi psichici, che sia ansia o altro, non metta al corrente delle teniche disponibili, e soprattutto non ha senso che sconsigli l'impiego di una tecnica di provata efficacia, anche continuando la propria. Essere valutati da uno psichiatra non credo sia sconsigliabile a chi ha sintomi psichici. Non ci si sognerebbe mai di sconsigliarle la visita da un cardiologo se ha palpitazione e male al torace, mentre sulle persone che soffrono di ansia o depressione ci sono questi atteggiamenti molto "liberi" e "discutibili" sul piano della scienza e della coscienza.
Purtroppo il sistema sanitario in sé ha alcuni elementi di dubbia utilità, come è sempre stato e sarà sempre. Chiedere un parere in più (di un medico psichiatra) le fornisce soltanto uno strumento scientifico di lettura della realtà, con prospettive pià precise su tempi e modi di curabilità.
Per essere definita "terapeutica" una qualsiasi tecnica deve avere avuto risultati su specifiche situazioni, misurabili (quali sintomi riduce ? in che tempi ? in che percentuale di casi ? Chi risponde meglio e chi peggio ?) e il tutto deve essere espresso in termini statistici, per poter essere riproducibile e quindi generalizzabile a categorie di persone. Altrimenti ogni caso è caso a sé e non esiste nessuna terapia per nessuna malattia.
Non è corretto che nessun operatore che riceve persone con problemi psichici, che sia ansia o altro, non metta al corrente delle teniche disponibili, e soprattutto non ha senso che sconsigli l'impiego di una tecnica di provata efficacia, anche continuando la propria. Essere valutati da uno psichiatra non credo sia sconsigliabile a chi ha sintomi psichici. Non ci si sognerebbe mai di sconsigliarle la visita da un cardiologo se ha palpitazione e male al torace, mentre sulle persone che soffrono di ansia o depressione ci sono questi atteggiamenti molto "liberi" e "discutibili" sul piano della scienza e della coscienza.
Purtroppo il sistema sanitario in sé ha alcuni elementi di dubbia utilità, come è sempre stato e sarà sempre. Chiedere un parere in più (di un medico psichiatra) le fornisce soltanto uno strumento scientifico di lettura della realtà, con prospettive pià precise su tempi e modi di curabilità.
[#9]
Gentile utente,
è vero che lei ha 23 anni e non è laureato in psicologia o specializzato in psichiatria; ma è anche vero che ha la capacità di comprendere che dopo un anno di una certa terapia non ha avuto risultati soddisfacenti. A questo punto lei non deve decidere il tipo di trattamento, ma può decidere di rivolgersi ad un altro specialista o di continuare a non avere risultati ma giustificazioni. Lo specialista a cui rivolgersi è lo psichiatra per una valutazione diagnostica e un indirizzo terapeutico.
Cordiali saluti
è vero che lei ha 23 anni e non è laureato in psicologia o specializzato in psichiatria; ma è anche vero che ha la capacità di comprendere che dopo un anno di una certa terapia non ha avuto risultati soddisfacenti. A questo punto lei non deve decidere il tipo di trattamento, ma può decidere di rivolgersi ad un altro specialista o di continuare a non avere risultati ma giustificazioni. Lo specialista a cui rivolgersi è lo psichiatra per una valutazione diagnostica e un indirizzo terapeutico.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 17.2k visite dal 11/12/2008.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.