Ansia attacchi di panico
Buongiorno a tutti sono un ragazzo di 33 che da parecchio tempo soffro di problemi legati a attacchi di panico. Ho avuto in passato qualche attacco di panico con rara frequenza ma dopo un periodo durante il quale sembrava non tornassero più ecco che sono tornati con maggiore carica. Ora li ho spesso ma la cosa che mi disturba di più e' quest'ansia che mi accompagna quotidianamente e che mi spinge a porre costantemente attenzione al mio respiro ; quasi come se dovessi e volessi respirare volontariamente. Non so se è legato alla paura di un ritorno di un attacco di panico ( visto c'è il sintomo che soffro di più e' proprio L asfissia che mi assale) oppure e' dovuto a altro. Se sono impegnato al lavoro passo ore senza questo disturbo ma appena mi rilasso ecco che ricomincio a pensare al respiro con la paura di soffocare e iniziò a dirmi che non respiro . Da lì a breve la difficoltà a respirare si fa seria e faccio il possibile per distrarmi e non pensarci ma e' molto difficile . E' angosciante . Sto facendo della psicoterapia dove mi vengono insegnate tecniche di rilassamento . Secondo voi e' sufficiente o c'è bisogno di un aiuto farmacologico? Grazie di cuore a tutti
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Utente
Si direi che il disagio e' particolarmente importante . Ma come detto non tanto per L attacco di panico ma per tutta L ansia antocipatoria e per quel pensiero fisso che poi alimenta ancora di più il problema!
E' un sintomo "normale" il fatto di aver paura di rimanere senza fiato e morire soffocato ? Grazie per la celere risposta
E' un sintomo "normale" il fatto di aver paura di rimanere senza fiato e morire soffocato ? Grazie per la celere risposta
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E' una delle tante storie che la mente ci racconta, la nostra mente è una fabbrica di storie ansiogene. Nella realtà il respiro è controllato da una serie di centri che funzionano in automatico con un sistema di feedback tale che per smettere di respirare bisognerebbe essere quasi morti.
Se uno non è in coma e non è sott'acqua respira per forza, ma quando si è catturati dalla paura non si riesce a ragionare. Le terapie farmacologiche riducono il livello di ansia in modo da non essere sempre in "allarme rosso": il pensiero arriva lo stesso, ma l'impatto è meno pesante e si possono fare gli esercizi di rilassamento con buoni risultati. Dopo un periodo variabile si sospendono i farmaci e rimane l'apprendimento della tecnica di rilassamento. Se decide di consultare uno psichiatra le consiglio di mettere al corrente lo psicoterapeuta di questa scelta.
Se uno non è in coma e non è sott'acqua respira per forza, ma quando si è catturati dalla paura non si riesce a ragionare. Le terapie farmacologiche riducono il livello di ansia in modo da non essere sempre in "allarme rosso": il pensiero arriva lo stesso, ma l'impatto è meno pesante e si possono fare gli esercizi di rilassamento con buoni risultati. Dopo un periodo variabile si sospendono i farmaci e rimane l'apprendimento della tecnica di rilassamento. Se decide di consultare uno psichiatra le consiglio di mettere al corrente lo psicoterapeuta di questa scelta.
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Utente
Buonasera ho incontrato oggi uno psichiatra al quale ho raccontato il mio problema. Premetto col dire che il medico in questione si è reso disponibilissimo e molto preparato. Sono andato in farmacia a comprare i farmaci prescritti ma leggendo il bugiardino mi sono allarmato . Mi ha prescritto per ansia e attacchi di panico il cipralex gocce e il solian 200.
Del solian 200 devo prendere 1/4 di pastiglia ma leggendo il foglietto viene indicato come antipsicotico e problemi legati alla schizofrenia? E' normale questa cosa? Grazie mille buona serata
Del solian 200 devo prendere 1/4 di pastiglia ma leggendo il foglietto viene indicato come antipsicotico e problemi legati alla schizofrenia? E' normale questa cosa? Grazie mille buona serata
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L'amisulpride, il principio attivo del Solian, a dosi basse è utile contro ansia e somatizzazioni e in più non rischia di dare dipendenza come le benzodiazepine, quindi è una buona scelta. In effetti sul bugiardino l'unica indicazione è la schizofrenia e questo mette in allarme le persone.
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L'effetto del solian si manifesta poco dopo l'assunzione. A dosi basse non dovrebbe avere effetti attivanti, che possono essere scambiati per ansia. Tenga conto che anche il cipralex nelle prime settimane può aumentare il nervosismo, ma è un effetto di breve durata e non succede sempre.
Il funzionamento del cervello umano è molto complicato, ci sono vari sistemi deputati al controllo dell'ansia, come pure del ritmo sonno-veglia, dell'appetito e così via, il tutto controllato da un sistema di feedback, per cui la risposta in genere è quella attesa, ma ci possono essere eccezioni.
Per quanto riguarda la sua prescrizione il dosaggio è come ho già detto basso, tutt'al più potrebbe non essere sufficiente a gestire l'ansia, nel qual caso dovrà sentire lo specialista per eventuali aggiustamenti.
Il funzionamento del cervello umano è molto complicato, ci sono vari sistemi deputati al controllo dell'ansia, come pure del ritmo sonno-veglia, dell'appetito e così via, il tutto controllato da un sistema di feedback, per cui la risposta in genere è quella attesa, ma ci possono essere eccezioni.
Per quanto riguarda la sua prescrizione il dosaggio è come ho già detto basso, tutt'al più potrebbe non essere sufficiente a gestire l'ansia, nel qual caso dovrà sentire lo specialista per eventuali aggiustamenti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.3k visite dal 20/09/2017.
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