Russamento
buona sera,
negli ultimi 2 mesi ho iniziato a russare moltissimo sia in posizione supina che prona che laterale. E' stato un periodo di forte stress emotivo a causa di di forti conflitti con il partner/perdita del lavoro/tensioni in famiglia.
A livello fisico non ho avuto modificazioni o aumento di peso, ho il setto nasale deviato e un'ipertrofia tonsillare... ma questo da sempre... in precedenza mi capitava saltuariamente di russare, ma solo in condizioni di particolare stanchezza o infiammazione (otiti/tonsilliti/sinusiti...)
Vorrei chiedere se secondo Voi le cause sono da ricercare solo a livello fisico o se ci possono essere anche dei fattori psicologici.
Ringrazio molto per la disponibilità.
negli ultimi 2 mesi ho iniziato a russare moltissimo sia in posizione supina che prona che laterale. E' stato un periodo di forte stress emotivo a causa di di forti conflitti con il partner/perdita del lavoro/tensioni in famiglia.
A livello fisico non ho avuto modificazioni o aumento di peso, ho il setto nasale deviato e un'ipertrofia tonsillare... ma questo da sempre... in precedenza mi capitava saltuariamente di russare, ma solo in condizioni di particolare stanchezza o infiammazione (otiti/tonsilliti/sinusiti...)
Vorrei chiedere se secondo Voi le cause sono da ricercare solo a livello fisico o se ci possono essere anche dei fattori psicologici.
Ringrazio molto per la disponibilità.
[#1]
Gentile Utente,
di norma non c'è una correlazione diretta tra stress e russamento, la competenza come primo approccio resta dell'otorinolaringoiatra; per contro è più probabile il contrario: il russare può determinare uno stato di stress cronico,
Cordiali saluti
di norma non c'è una correlazione diretta tra stress e russamento, la competenza come primo approccio resta dell'otorinolaringoiatra; per contro è più probabile il contrario: il russare può determinare uno stato di stress cronico,
Cordiali saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
la ringrazio veramente molto per la risposta così celere!
un'ultima cosa vorrei chiedere: l'uso di farmaci ansiolitici/antidepressivi possono in qualche modo influenzare le mucose o il sistema respiratorio?
Possono far aumentare di peso?
Attualmente sto assumendo prescritto dallo specialista
1 confetto di Protiaden da 75mg la sera e metà pasticca di control da 1mg sempre di sera.
Grazie molte della disponibilità
un'ultima cosa vorrei chiedere: l'uso di farmaci ansiolitici/antidepressivi possono in qualche modo influenzare le mucose o il sistema respiratorio?
Possono far aumentare di peso?
Attualmente sto assumendo prescritto dallo specialista
1 confetto di Protiaden da 75mg la sera e metà pasticca di control da 1mg sempre di sera.
Grazie molte della disponibilità
[#3]
Particolari problemi con le mucose del sistema respiratorio non dovrebbero esservi. L'uso di ansiolitici e antidepressivi può essere correlato ad un incremento ponderale. alcuni di questi farmaci possono provocare direttamente un incremento dell'appetito, oppure indirettamente tramite il miglioramento dell'umore (che può spingere ad alimentarsi maggiormente), oppure ancora per la possibile sedazione che può causare una riduzione dell'attività fisica. Ad ogni modo mantenere un corretto stile alimentare e comportamentale (evitare eccessiva sedentarietà, praticare regolare esercizio fisico) evita di incorrere in questo tipo di effetti collaterali.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Gentile utente,
l'uso di ansiolitici, che hanno proprietà di rilassamento muscolare, può ostacolare la profondità della respirazione e rallentarla, ma se lei assume questo farmaco abitualmente ha sviluppato assuefazione ad alcuni suoi effetti, del resto anche a quello sonnifero. Per cui sarebbe il caso di operare una cosiddetta disintossicazione, cioè farsi spiegare come ridurlo gradualmente fino a non assumerlo più, e nel contempo introdurre un altro medicinale (ammesso che sia ancora necessario) per controllare il sonno. Il fatto che se non prende control dorme peggio o non dorme non significa niente, è un'astinenza che è transitoria e con la riduzione graduale è minimizzabile.
l'uso di ansiolitici, che hanno proprietà di rilassamento muscolare, può ostacolare la profondità della respirazione e rallentarla, ma se lei assume questo farmaco abitualmente ha sviluppato assuefazione ad alcuni suoi effetti, del resto anche a quello sonnifero. Per cui sarebbe il caso di operare una cosiddetta disintossicazione, cioè farsi spiegare come ridurlo gradualmente fino a non assumerlo più, e nel contempo introdurre un altro medicinale (ammesso che sia ancora necessario) per controllare il sonno. Il fatto che se non prende control dorme peggio o non dorme non significa niente, è un'astinenza che è transitoria e con la riduzione graduale è minimizzabile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6k visite dal 10/12/2008.
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