Ansia e debolezza forte
Buongiorno a tutti!
Innanzitutto grazie per l attenzione.
È circa 10 anni che soffro di attacchi di panico e ansia.
Prima meno forti. Poi sempre più frequenti e con ansia generalizzata.
Nel 2012 inizia ad assumere cipralex da 10 mg,seguita ovviamente da un neurologo, dandomi nel giro di pochi notevoli miglioramenti.
Nel giro di qualche mese ero rinata,.niente più paure...avevo ripreso in mano la mia vita,tante che dal2014 ho sospeso gradualmente il farmaco.
Tutto bene fino a maggio di quest'anno.
Una ricaduta fortissima,dalla quale non riesco ad uscirne.
Un attacco dietro l altro, spesso mi sveglio e non ho le forze x alzarmi dal letto,tremori, debolezza a fare tutto, fare le scale mi sembra un impresa.
Ho fatto gli esami del sangue circa un mese fa ed erano tutti a posto.
Il neurologo mi ha aumentato il cipralex a 20mg ma anche questo senza esiti positivi.
Mi ha cambiato quindi la cura con paraxotina, che ho iniziato oggi.
Ora volevo un vostro parere,può o ansia portare a stare così male, a debilitare così tanto?
Sono una ragazza sportiva, fino un mese fa facevo tutti i giorni 1 ora di nuoto a livello agonistico, adesso mi devo fermare x prendere fiato per fare una rampa di scale.
Inizio ad essere scettica che sia solo ansia.
Anche se neurologo e psicologa mi dicono che è ansia.
Ma com'è possibile che porta a tanto?
È una settimana che sono a casa dal lavoro e non so quando riprenderò....adesso come adesso non ho forze.
Zero appetito, ho perso 2kg in una settimana.
Insomma sono abbastanza disperata.
Io vorrei fare ulteriori esami ma mi sono tutti contro, dicendo semplicemente è ansia passerà.
Però intanto passo le mie giornate a letto senza mangiare e senza forze.
Grazie a chi risponderà!
Buona giornata
Martina Negri
Innanzitutto grazie per l attenzione.
È circa 10 anni che soffro di attacchi di panico e ansia.
Prima meno forti. Poi sempre più frequenti e con ansia generalizzata.
Nel 2012 inizia ad assumere cipralex da 10 mg,seguita ovviamente da un neurologo, dandomi nel giro di pochi notevoli miglioramenti.
Nel giro di qualche mese ero rinata,.niente più paure...avevo ripreso in mano la mia vita,tante che dal2014 ho sospeso gradualmente il farmaco.
Tutto bene fino a maggio di quest'anno.
Una ricaduta fortissima,dalla quale non riesco ad uscirne.
Un attacco dietro l altro, spesso mi sveglio e non ho le forze x alzarmi dal letto,tremori, debolezza a fare tutto, fare le scale mi sembra un impresa.
Ho fatto gli esami del sangue circa un mese fa ed erano tutti a posto.
Il neurologo mi ha aumentato il cipralex a 20mg ma anche questo senza esiti positivi.
Mi ha cambiato quindi la cura con paraxotina, che ho iniziato oggi.
Ora volevo un vostro parere,può o ansia portare a stare così male, a debilitare così tanto?
Sono una ragazza sportiva, fino un mese fa facevo tutti i giorni 1 ora di nuoto a livello agonistico, adesso mi devo fermare x prendere fiato per fare una rampa di scale.
Inizio ad essere scettica che sia solo ansia.
Anche se neurologo e psicologa mi dicono che è ansia.
Ma com'è possibile che porta a tanto?
È una settimana che sono a casa dal lavoro e non so quando riprenderò....adesso come adesso non ho forze.
Zero appetito, ho perso 2kg in una settimana.
Insomma sono abbastanza disperata.
Io vorrei fare ulteriori esami ma mi sono tutti contro, dicendo semplicemente è ansia passerà.
Però intanto passo le mie giornate a letto senza mangiare e senza forze.
Grazie a chi risponderà!
Buona giornata
Martina Negri
[#1]
Gentile utente,
La ricaduta si riconosce da varie cose, ma una è proprio non capire più quale sia l'ansia. Nel panico tipicamente questo accade, perché il cervello fondamentalmente non riesce a considerare l'allarme come la fonte del problema.
Il suo medico sta gestendo la situazione in maniera corretta.
La ricaduta si riconosce da varie cose, ma una è proprio non capire più quale sia l'ansia. Nel panico tipicamente questo accade, perché il cervello fondamentalmente non riesce a considerare l'allarme come la fonte del problema.
Il suo medico sta gestendo la situazione in maniera corretta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 15/09/2017.
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