Depressione, tratti psicotici e ..........

Gentili dottori,
soggetto di 43 anni, invalido civile al 77% fra le cui patologie vi è una depressione endogena grave con tratti schizoidi di personalità.
Da quasi un mese ha cambiato psichiatra e adesso sta assumendo 20 mg di brintellix e 5 mg di zyprexa al giorno,
quest'altro specialista ha confermato la depressione endogena grave ma refertando "con tratti psicotici".
Il punto è che il soggetto deve effettuare la visita di revisione dell'invalidità ma non vuole andarci (e non sta nemmeno lavorando) in quanto teme che i "tratti psicotici" possano portarlo a perdere la patente,
come se non bastasse, poichè ha letto che se la CML richiede le analisi e vengono rilevate le sostanze che si stanno assumendo la patente viene sospesa in quanto non compatibile con i farmaci, dice che o non si presenta a visita o smette di prendere i farmaci.
Vorrei chiedervi se è vero che a un soggetto depresso con tratti psicotici viene tolta la patente e se è vero che la CML può richiedere le analisi del sangue e dal responso sospendere la patente nel vedere che il soggetto assume brintellix e zyprexa.
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 663 38
Il rilascio o il rinnovo della patente di guida viene fatto con una certificazione medico legale della CML e non di un singolo medico autorizzato. La CML valuta la diagnosi, il tipo di terapia effettuata e altre variabili e decide in merito alla patente ed altre eventuali limitazioni. Per fare questo chiede che il paziente porti una relazione dello psichiatra curante.
Non è detto che chi deve fare uso di psicofarmaci debba rinunciare alla patente, basta che lo psichiatra curante e la CML siano sicuri che questa terapia non comprometta le capacità di guida.
Oggettivamente, in prima battuta, la terapia che lei indica non mi sembra molto sedativa. Per quanto riguardano i timori sulla gravità della diagnosi, tale gravità deve essere accertata in relazione a una visita e a un inquadramento generale del paziente da parte della CML.

Dr Giovanni Portuesi