Effetti collaterali paroxetina
Salve a tutti. Vi ringrazio innanzitutto per il servizio che svolgete e per la vostra dedizione e passione.
Sono un ragazzo di 30 anni che circa in anno fa ha avuto un periodo buio condito da ansia e depressione. Ho iniziato una cura a base di mirtazapina e poi per causa rallentamento intestinale ho dovuto modificare iniziando ad assumere la paroxetina (20 gocce al dì) e riducendo l'assunzione della mirtazapina da 45 a 15. Devo dire che non ho avuto grossi problemi e man mano sono stato meglio. In comune accordo con lo psichiatra in giugno ho cominciato a ridurre gradualmente la mirtazapina per arrivare a zero più o meno a fine luglio. All'inizio non ho avuto nessun problema dall'interruzione della mirtazapina ma dopo circa 2-3 settimane ho iniziato ad avere alcuno risvegli notturni che man mano che i giorni passavano erano maggiori in frequenza. A questo punto ho contattato lo psichiatra che ha ritenuto che i risvegli notturni erano provocati dagli effetti collaterali della paroxetina che fino ad ora non si erano visti perché assumevo la mirtazapina. A questo punto mi ha proposto due soluzioni: o riprendere con la mirtzapina anche con dosaggio 7,5 oppure l'uso di en o minias in caso di bisogno. Dato che il sintomo è diventato sempre più invalidante ho preferito assumere la mirtazapina e devo dire che sicuramente ha la sua efficacia anche se di giorno mi causa un brutto effetto di stanchezza e difficoltà a carburare. Per questo motivo e dato che a novembre dovremo scalare la paroxetina, vorrei sapere se l'assunzione di en o simili fino a novembre può creare effetto dipendenza. Grazie mille a tutti
Sono un ragazzo di 30 anni che circa in anno fa ha avuto un periodo buio condito da ansia e depressione. Ho iniziato una cura a base di mirtazapina e poi per causa rallentamento intestinale ho dovuto modificare iniziando ad assumere la paroxetina (20 gocce al dì) e riducendo l'assunzione della mirtazapina da 45 a 15. Devo dire che non ho avuto grossi problemi e man mano sono stato meglio. In comune accordo con lo psichiatra in giugno ho cominciato a ridurre gradualmente la mirtazapina per arrivare a zero più o meno a fine luglio. All'inizio non ho avuto nessun problema dall'interruzione della mirtazapina ma dopo circa 2-3 settimane ho iniziato ad avere alcuno risvegli notturni che man mano che i giorni passavano erano maggiori in frequenza. A questo punto ho contattato lo psichiatra che ha ritenuto che i risvegli notturni erano provocati dagli effetti collaterali della paroxetina che fino ad ora non si erano visti perché assumevo la mirtazapina. A questo punto mi ha proposto due soluzioni: o riprendere con la mirtzapina anche con dosaggio 7,5 oppure l'uso di en o minias in caso di bisogno. Dato che il sintomo è diventato sempre più invalidante ho preferito assumere la mirtazapina e devo dire che sicuramente ha la sua efficacia anche se di giorno mi causa un brutto effetto di stanchezza e difficoltà a carburare. Per questo motivo e dato che a novembre dovremo scalare la paroxetina, vorrei sapere se l'assunzione di en o simili fino a novembre può creare effetto dipendenza. Grazie mille a tutti
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Se tali effetti sono considerati collaterali è opportuno considerare una variazione prima di novembre.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 11/09/2017.
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