Olanzapina ed effetti collaterali
Premetto che sostanzialmente convivo con ansia generalizzata e ipocondria da quando ho preso coscienza di me stessa, cioè dalla scuola materna. Anche mia madre che ha 103 anni è sempre stata ansiosa e ipocondriaca. Naturalmente ci sono periodi in cui sto meglio e altri, come l'attuale, in cui sto peggio. Ma se in passato le mie malattie erano davvero immaginarie, da circa un anno ho la pressione alta, anche se episodi sporadici c'erano stati anche in passato. Probabilmente l'ansia mi fa aumentare la pressione. Me la misuro anche 5/6 volte al giorno e ne tengo nota. Ho fatto un holter nel 2009, (risultato: media 77/127 ma con alcuni picchi nelle ore diurne) e nel 2016 (risultato: media 83/127, ma 88/131 nel periodo diurno e 73/112 in quello notturno, con alcuni picchi pressori durante momenti di forte stress, ma a me per essere in forte stress basta non trovare le chiavi della macchina).
Il medico di base mi ha dato ZESTRIL 20 mg. , ma la lettura del bugiardino mi ha terrorizzato e ho smesso dopo una settimana. L'ho sostituito con l'ansiolitico Frontal 0,50, che già prendevo anche se in maniera più sporadica, attività fisica, sedute di agopuntura, fitoterapici e rimedi omeopatici. Sono stata un po' meglio, ma non quanto avrei sperato. Dovendo anche andare in vacanza da sola mi è aumentata l'ansia con sensazioni di vacillamento (vertigini soggettive) . Sono andata, ma con la paura, tanto che ho ricominciato lo ZESTRIL (insieme al Frontal) ,ma poiché ho avuto qualche colpo di tosse (ho letto che potevano essere fra gli effetti collaterali) ho smesso dopo qualche giorno. Così mi sono ritrovata a prendere 2 Frontal al giorno, talvolta 2 e mezzo. A pochi giorni dal rientro ho avuto un episodio di scotomi scintillanti (li ho, sia pure sporadicamente anche a distanza di anni, da quando avevo 11 anni, ) dopo il quale l'emicrania mi è durata più del solito e poi mi sono venute delle fitte alla testa.Qualche giorno fa ho e deciso di consultare uno psichiatra. La sua diagnosi: soggetto ipertimico, ossessivo-compulsivo .Mi ha ordinato Olanzapina Lilly 5 mg per un mese e mi ha detto di sospendere il Frontal. Ho iniziato la cura da una settimana e mi sento confusa, sono più distratta del solito, più aggressiva e impaziente del solito con gli altri, e ho terrore degli effetti collaterali tra cui c'è l'ipercolesterolemia e persino l'aumento dei trigliceridi, che per fortuna ho sempre avuto bassi.
Vorrei sapere se questi sintomi scompariranno con il tempo, e, contrariamente a quanto mi ha detto lo psichiatra che ho consultato, se sia invece opportuno mantenere per qualche tempo il Frontal.
Ringrazio anticipatamente
Il medico di base mi ha dato ZESTRIL 20 mg. , ma la lettura del bugiardino mi ha terrorizzato e ho smesso dopo una settimana. L'ho sostituito con l'ansiolitico Frontal 0,50, che già prendevo anche se in maniera più sporadica, attività fisica, sedute di agopuntura, fitoterapici e rimedi omeopatici. Sono stata un po' meglio, ma non quanto avrei sperato. Dovendo anche andare in vacanza da sola mi è aumentata l'ansia con sensazioni di vacillamento (vertigini soggettive) . Sono andata, ma con la paura, tanto che ho ricominciato lo ZESTRIL (insieme al Frontal) ,ma poiché ho avuto qualche colpo di tosse (ho letto che potevano essere fra gli effetti collaterali) ho smesso dopo qualche giorno. Così mi sono ritrovata a prendere 2 Frontal al giorno, talvolta 2 e mezzo. A pochi giorni dal rientro ho avuto un episodio di scotomi scintillanti (li ho, sia pure sporadicamente anche a distanza di anni, da quando avevo 11 anni, ) dopo il quale l'emicrania mi è durata più del solito e poi mi sono venute delle fitte alla testa.Qualche giorno fa ho e deciso di consultare uno psichiatra. La sua diagnosi: soggetto ipertimico, ossessivo-compulsivo .Mi ha ordinato Olanzapina Lilly 5 mg per un mese e mi ha detto di sospendere il Frontal. Ho iniziato la cura da una settimana e mi sento confusa, sono più distratta del solito, più aggressiva e impaziente del solito con gli altri, e ho terrore degli effetti collaterali tra cui c'è l'ipercolesterolemia e persino l'aumento dei trigliceridi, che per fortuna ho sempre avuto bassi.
Vorrei sapere se questi sintomi scompariranno con il tempo, e, contrariamente a quanto mi ha detto lo psichiatra che ho consultato, se sia invece opportuno mantenere per qualche tempo il Frontal.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
Olanzapina con la diagnosi ricevuta (che poi più che diagnosi, detta così, sembra un profilo di personalità) non mi torna granché. Può darsi che manchi qualche elemento che magari fa capire meglio il perché dell'olanzapina.
Che sia opportuna risolvere sue paure poi le impediscono di curarsi, mi pare logico. Se si tratta di paure di tipo ossessivo, e quindi di una forma di ipocondria ossessiva, non capisco perché come prima scelta questo farmaco,
Olanzapina con la diagnosi ricevuta (che poi più che diagnosi, detta così, sembra un profilo di personalità) non mi torna granché. Può darsi che manchi qualche elemento che magari fa capire meglio il perché dell'olanzapina.
Che sia opportuna risolvere sue paure poi le impediscono di curarsi, mi pare logico. Se si tratta di paure di tipo ossessivo, e quindi di una forma di ipocondria ossessiva, non capisco perché come prima scelta questo farmaco,
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta.
Mi sembra di capire che a Suo parere l’Olanzapina non sia il farmaco giusto, salvo che ci sia qualche altro elemento di cui non avrei fatto cenno che la potrebbe giustificare.
Mi è venuto il dubbio di aver dato allo psichiatra un’impressione non corrispondente alla realtà e che pertanto possa essere stato fuorviato nel giudizio.
Certamente con lui sono stata abbastanza loquace (e la loquacità è considerata sintomo di temperamento ipertimico), ma non mi pare di possedere le altre caratteristiche del temperamento; non sono piena di progetti, anche se mi capita di voler fare più cose nelle stesso tempo ma sempre senza concluderne una con conseguente irritazione, rabbia e sensi di colpa; sono tutt'altro che ottimista, assertiva, propositiva, allegra, sicura di me; è vero che dormo meno di 6 ore, ma al mattino non sono molto riposata (le caratteristiche le ho trovate sul vostro sito).
Poi è vero che ho l’ossessione delle malattie, e, in particolare, di quelle invalidanti che rendono la persona dipendente da altri, come la vecchiaia stessa che sento alitarmi sul collo, e ovviamente della morte, anche perché non ho raggiunto gli obiettivi che avrei desiderato (anche a causa delle fobie) e ora è troppo tardi. E’ vero che ho paura anche delle cure e delle analisi dalle quali potrebbe sempre risultare qualcosa.
Tuttavia l’aspetto compulsivo non mi pare molto presente. Se da adolescente utilizzavo qualche ritualità, oggi me ne è rimasta solo una di qualche secondo prima di andare a dormire.
Quello comunque che volevo sapere è se avendo il colesterolo alto 270/290, anche se con HDL intorno a 60, tenuto conto che fumo qualche sigaretta e che ho la pressione ondivaga, ma con alcuni picchi considerevoli 90-100/140-160, qualche volta anche 170 (specialmente quando mi dedico ad attività "intellettuali", mentre l'attività fisica me la fa scendere a livelli ottimali, anche più bassi della norma), sia il caso prendere un farmaco che potrebbe farmi alzare anche i trigliceridi che fortunatamente ho bassi, i livelli di prolattina, per non parlare poi degli effetti su cuore,fegato e reni. Inoltre se dopo una settimana di assunzione doveva esserci un miglioramento io non l’ho visto, anzi mi è venuta la paura dell'Alzheimer perché mi sento più confusa del solito.
E poi non ho capito bene se fa ingrassare di per sé o perché fa aumentare l'appetito (nel secondo caso non mi preoccupo, perché almeno sul cibo credo di sapermi controllare, ma nel secondo sarebbe una cosa insopportabile, perché solo l'idea di ingrassare mi fa orrore).
Cordiali saluti e grazie dell'attenzione.
Mi sembra di capire che a Suo parere l’Olanzapina non sia il farmaco giusto, salvo che ci sia qualche altro elemento di cui non avrei fatto cenno che la potrebbe giustificare.
Mi è venuto il dubbio di aver dato allo psichiatra un’impressione non corrispondente alla realtà e che pertanto possa essere stato fuorviato nel giudizio.
Certamente con lui sono stata abbastanza loquace (e la loquacità è considerata sintomo di temperamento ipertimico), ma non mi pare di possedere le altre caratteristiche del temperamento; non sono piena di progetti, anche se mi capita di voler fare più cose nelle stesso tempo ma sempre senza concluderne una con conseguente irritazione, rabbia e sensi di colpa; sono tutt'altro che ottimista, assertiva, propositiva, allegra, sicura di me; è vero che dormo meno di 6 ore, ma al mattino non sono molto riposata (le caratteristiche le ho trovate sul vostro sito).
Poi è vero che ho l’ossessione delle malattie, e, in particolare, di quelle invalidanti che rendono la persona dipendente da altri, come la vecchiaia stessa che sento alitarmi sul collo, e ovviamente della morte, anche perché non ho raggiunto gli obiettivi che avrei desiderato (anche a causa delle fobie) e ora è troppo tardi. E’ vero che ho paura anche delle cure e delle analisi dalle quali potrebbe sempre risultare qualcosa.
Tuttavia l’aspetto compulsivo non mi pare molto presente. Se da adolescente utilizzavo qualche ritualità, oggi me ne è rimasta solo una di qualche secondo prima di andare a dormire.
Quello comunque che volevo sapere è se avendo il colesterolo alto 270/290, anche se con HDL intorno a 60, tenuto conto che fumo qualche sigaretta e che ho la pressione ondivaga, ma con alcuni picchi considerevoli 90-100/140-160, qualche volta anche 170 (specialmente quando mi dedico ad attività "intellettuali", mentre l'attività fisica me la fa scendere a livelli ottimali, anche più bassi della norma), sia il caso prendere un farmaco che potrebbe farmi alzare anche i trigliceridi che fortunatamente ho bassi, i livelli di prolattina, per non parlare poi degli effetti su cuore,fegato e reni. Inoltre se dopo una settimana di assunzione doveva esserci un miglioramento io non l’ho visto, anzi mi è venuta la paura dell'Alzheimer perché mi sento più confusa del solito.
E poi non ho capito bene se fa ingrassare di per sé o perché fa aumentare l'appetito (nel secondo caso non mi preoccupo, perché almeno sul cibo credo di sapermi controllare, ma nel secondo sarebbe una cosa insopportabile, perché solo l'idea di ingrassare mi fa orrore).
Cordiali saluti e grazie dell'attenzione.
[#3]
Gentile utente,
Può darsi che ci sia una ragione per cui, con quella diagnosi, la scelta è caduta sull'olanzapina.
Come prima scelta per una diagnosi simile però in genere si usano altri tipi di medicinali, per cui notavo che la cosa non è immediatamente chiara.
Può darsi che ci sia una ragione per cui, con quella diagnosi, la scelta è caduta sull'olanzapina.
Come prima scelta per una diagnosi simile però in genere si usano altri tipi di medicinali, per cui notavo che la cosa non è immediatamente chiara.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 09/09/2017.
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