Posso attribuire alla riduzione del farmaco e cosa no

Buongiorno, sono un ragazzo che soffre di epilessia ho di recente iniziato a ridurre le dosi del mio farmaco il lamictal per sospenderlo definitivamente fra circa 4 mesi. Da tre giorni a questa parte soffro di attacchi di paura davvero forti e sono in un permanente stato di tensione emotiva. La prima sera ero a letto e mi sono sentito delle extrasistole al cuore. Ho iniziato a tremare come una foglia, credevo che fosse a causa delle extrasistole ma poi ho valutato la reazione esagerata rispetto al problema. La sera seguente, stessa storia. Ieri sera invece non ho avuto attacchi ma è continuato questo stato di tensione che continua tutt'ora. Cosa di tutto questo, extrasistole comprese, posso attribuire alla riduzione del farmaco e cosa no? Grazie di cuore per la risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

non necessariamente i sintomi che riferisce possono essere rapportati alla riduzione di farmaco.

La decisione di ridurre l'antiepilettico scaturisce da valutazioni cliniche del suo neurologo oppure ci sono motivazioni di riduzione non correlate ad una valutazione medica?

Da quale dosaggio iniziale parte e di quanto sta riducendo il farmaco attualmente?

Necessariamente deve essere esclusa, inoltre, la presenza di problematiche psichiatriche di altro genere, nonche' possono essere utili valutazioni internistiche.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
la riduzione del dosaggio di lamictal in genere non dovrebbe dare problemi di questo tipo. tuttavia è indispensabile conoscere il dosaggio di partenza e in che modo sta avvenendo questa sospensione. Tali effetti vanno comunicati immediatamente allo specialista che la sta seguendo, il quale potrà richiedere una consulenza psichiatrica per verificare la possibilità che si tratti di sintomi riferibili ad un disturbo d'ansia.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Gentili dottori, innanzitutto vi ringrazio della velocità con cui mi avete risposto. Il mio dosaggio iniziale era di 100 mg mattina e sera. Ieri ho sentito telefonicamente il mio neuropsichiatra e ho svelato l'arcano. Il tutto è partito da un mio errore ( mio in parte secondo me) di memoria. Al momento di decidere la modalità di riduzione del mio farmaco ho dato il dosaggio sbagliato dicendo che prendevo 50 e 50 invece che 100 e 100, il neuropsichiatra non ha controllato e mi ha fatto il programma da a partire da 50 e 50. Come voi sicuramente sapete il lamictal si riduce di 25 in 25 ogni 2 mesi circa io invece mi sono trovato da un giorno a un altro con 125 mg in meno di medicina. Io prendo medicine da 10 anni e non ho mai sentito alcun efffetto su di me, quindi una volta che mi sono accorto dell'errore non gli ho dato peso. poi quando sono arrivati i sintomi sopra descritti ho ricollegato le cose. fino a ieri prendevo 50 e 25 ora devo fare 50 e 50 per 2 settimane poi 75 e 50 e poi 75 e 75, una volta ristabilizzato su 75 e 75 ricomincio a eliminare il farmaco. Questo è quanto. nel ringraziarvi ancora per la vostra disponibilità vi chiedo ma le extrasistole che ho avvertito e che mi è stato detto sono collegate alla brusca diminuzione del farmaco sono dannose in senso assoluto? Ovvero hanno causato dei danni al mio cuore? Ancora un sentito ringraziamento.
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