Smarrimento e...psicosi?
Sono fuori di me, i miei pensieri non ci sono più... quando chiudo gli occhi vedo il riflesso di questo curioso male che mi possiede. Sento molto il mio corpo ultimamente, in testa c'è davvero poco... canzoni che si ripetono ossessivamente, le quali un tempo corrispondevano a un determinato 'status'... ora sono solo parte di un unico guazzabuglio che porto sul groppone. Seguo sempre una roba che ho in testa che ho usato per ' coordinarmi' fra questi rifiuti... E appena cammino, uso la volontà, come per ignorare questa 'cosa'... partono le voci che dicono ' ho spodestato me stesso' quasi come se fossi un servo e re allo stesso tempo... oppure la frase è un'interrogativa...'sicuro, vuoi spodestare? ' e quel' sicuro' è un'altra voce che localizzo altrove rispetto alla prima. Automaticamente la mente cerca di individuare da dove proviene sta roba di cui vorrei liberarmi... E il fatto dello spodestare è associato a una piramide... mesoamericana e a una cattedra occupata da 'tre alieni'...le voci non si fermano solo a questo ma dicono anche' se non fai x muori o ti viene un infarto' ma io ignoro e solo in alcuni casi non riesco a ignotare e il corpo va da solo verso la cosa...
Poi noto che il sistema di 'pensieri' è strutturato in modo da simulare una gettata nel cestino degli stessi o nell'infinito... queste due entità che ricordobdi aver creato l'estate scorsa... per allontanare le ansie... che mi pare siano state scatenanti di tutto ciò... Ecco, quindi questa roba del cestino eccetera che prima ricordo esser esterna... c'ero io, e poi quella 'sovrastruttura' ora c'è solo quella'... spesso, appena pare 'rinsani' mi appare 'usciamo per sempre dall'infinito' con l'immagine che pare raffiguri me su un motorino che 'entra in me'... quasi come se nell' infinito oltre alle ansie...avessi gettato pure me... Quali ansie, qualcuno si chiede? ricordo che la prima... la prima, fu scaturita da un ossessivo pigiamento dell'icona di una definizione sul dizionario sul cellulare... proprio in estate scorsa... dalla quale conseguì un peso che avvertii nel cervello... quasi una roccia che mi pervadesse tutto il cranio...la quale mi portò a preoccuparmi del rubinetto chiuso maniacalmente, delle definizioni, del portafogli...ansie proprio fisiche che oggi ho quando parlo con persone per esempio... Non mi riconosco più allo specchio, il problema spesso si somatizza in una contorsione della mandibola... Vedo il profilo del mio naso... Mi pare che l'emisfero destro sia il più colpito, lo noto dagli occhi, diversi. Concludo... quei mostri non sono gli unici...vedo ragni... altri mostriciattoli che dicono 'sono morto' non appena pare faccia azioni che mi facciano star meglio... 'son morto' 'siamo tutti morti' ma intanto son sempre lì... Oppure... 'io qui ho finito, non c'è niente da fare con te, me ne vado, ciao' ma ancora, è sempre tutto lì... Ancora, e finisco, 'non puoi ignorarmi...'
Poi noto che il sistema di 'pensieri' è strutturato in modo da simulare una gettata nel cestino degli stessi o nell'infinito... queste due entità che ricordobdi aver creato l'estate scorsa... per allontanare le ansie... che mi pare siano state scatenanti di tutto ciò... Ecco, quindi questa roba del cestino eccetera che prima ricordo esser esterna... c'ero io, e poi quella 'sovrastruttura' ora c'è solo quella'... spesso, appena pare 'rinsani' mi appare 'usciamo per sempre dall'infinito' con l'immagine che pare raffiguri me su un motorino che 'entra in me'... quasi come se nell' infinito oltre alle ansie...avessi gettato pure me... Quali ansie, qualcuno si chiede? ricordo che la prima... la prima, fu scaturita da un ossessivo pigiamento dell'icona di una definizione sul dizionario sul cellulare... proprio in estate scorsa... dalla quale conseguì un peso che avvertii nel cervello... quasi una roccia che mi pervadesse tutto il cranio...la quale mi portò a preoccuparmi del rubinetto chiuso maniacalmente, delle definizioni, del portafogli...ansie proprio fisiche che oggi ho quando parlo con persone per esempio... Non mi riconosco più allo specchio, il problema spesso si somatizza in una contorsione della mandibola... Vedo il profilo del mio naso... Mi pare che l'emisfero destro sia il più colpito, lo noto dagli occhi, diversi. Concludo... quei mostri non sono gli unici...vedo ragni... altri mostriciattoli che dicono 'sono morto' non appena pare faccia azioni che mi facciano star meglio... 'son morto' 'siamo tutti morti' ma intanto son sempre lì... Oppure... 'io qui ho finito, non c'è niente da fare con te, me ne vado, ciao' ma ancora, è sempre tutto lì... Ancora, e finisco, 'non puoi ignorarmi...'
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Gentile utente,
Se dobbiamo intendere queste descrizioni in senso letterale, e cioè che per voci intende proprio voci nella testa, o che sembrano provenire da fuori, realistiche..etc direi che è il caso di farsi visitare. Qualcuno ha già valutato questa situazione o è stato già in cura in passato per fenomeni di questo tipo ?
Se dobbiamo intendere queste descrizioni in senso letterale, e cioè che per voci intende proprio voci nella testa, o che sembrano provenire da fuori, realistiche..etc direi che è il caso di farsi visitare. Qualcuno ha già valutato questa situazione o è stato già in cura in passato per fenomeni di questo tipo ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 29/08/2017.
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