Insonnia
Salve,
Sono una ragazza di 28 anni da circa 4 mesi assumo Tavor che vario da 1mg a 2 a seconda dello stato di ansia prima di addormentarmi. Ora vorrei ridurlo ed eliminarlo, e vorrei sapere se esiste qualcosa di valido e naturale che mi possa aiutare nel processo. Purtroppo ultimamente soffro anche di pensieri intrusivi, cioè penso sempre all'indietro '' se non avessi fatto'' '' non sarei in questa condizione'' e non riesco a concentrarmi praticamente in niente. Tutto questo aumenta grandemente la mia depressione accompagnata anche da dolori fisici e acufeni.
potete darmi dei consigli?
Sono una ragazza di 28 anni da circa 4 mesi assumo Tavor che vario da 1mg a 2 a seconda dello stato di ansia prima di addormentarmi. Ora vorrei ridurlo ed eliminarlo, e vorrei sapere se esiste qualcosa di valido e naturale che mi possa aiutare nel processo. Purtroppo ultimamente soffro anche di pensieri intrusivi, cioè penso sempre all'indietro '' se non avessi fatto'' '' non sarei in questa condizione'' e non riesco a concentrarmi praticamente in niente. Tutto questo aumenta grandemente la mia depressione accompagnata anche da dolori fisici e acufeni.
potete darmi dei consigli?
Gentile utente,
La sequenza giusta è fare una diagnosi, che non si limiti al solo elenco dei vari sintomi, poi istituire una cura di fondo per tale disturbo, e quindi procedere al disimpegno dal tavor, anche perché l'uso regolare si associa a estinzione del suo effetto, e può influenzare negativamente il controllo dei livelli di ansia.
Le altre terapie di fondo hanno invece un effetto preventivo-curativo, e quindi non agiscono al bisogno o sul singolo sintomo, ma modificano un funzionamento generale alla base dell'insieme dei meccanismi ansiogeni.
La sequenza giusta è fare una diagnosi, che non si limiti al solo elenco dei vari sintomi, poi istituire una cura di fondo per tale disturbo, e quindi procedere al disimpegno dal tavor, anche perché l'uso regolare si associa a estinzione del suo effetto, e può influenzare negativamente il controllo dei livelli di ansia.
Le altre terapie di fondo hanno invece un effetto preventivo-curativo, e quindi non agiscono al bisogno o sul singolo sintomo, ma modificano un funzionamento generale alla base dell'insieme dei meccanismi ansiogeni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Il farmaco non ha utilizzo per il trattamento dell'insonnia per cui la situazione andrebbe inquadrata, valutata e trattat correttamente con visita diretta.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Certamente quello di una visita specialistica sarà il prossimo passo. Mi chiedevo se oltre all'approccio chimico lo psichiatra indirizza anche ad uno naturale.
"Naturale" è un termine privo di senso medico.

Utente
Capisco bene, ho solo una paura estrema indotta anche da pareri di altri, dell'uso dei farmaci del tipo: sarai dipendente a vita o ti muteranno del tutto la personalità. Purtroppo però convivo con volontà suicidatarie da mesi e mi rendo conto devo intervenire al più presto
Capisco, ma questo che c'entra con il termine "naturale" ? Mi sembrano tutte espressioni che non si sa dove vadano a parare o cosa indichino di preciso, "diventare dipendente", "cambiare la personalità" etc, non saprei di preciso oltre il tono allarmistico cosa stiano a significare.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 23/08/2017.
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