Ansia e attacchi di panico
Gentilissimi Dottori,
ho 42 anni e in passato ho sofferto di fame d'aria ed attacchi di panico che hanno fortemente invalidato la mia vita in termini di viaggi e spostamenti.
Dopo alcuni anni di terapia sebbene non sia mai riuscito a vincere del tutto la paura del viaggio in aereo o su lunghe tratte avevo pero' trovato un certa serenità' nel senso che mi muovevo in macchina o treno senza particolari problemi o se si presentavano facilmente domabili.
Lo scorso settembre ho perso mia madre per un tumore a 69 anni e nel momento del decesso ero li accanto a lei vedendo l'immagine della morte in prima persona .
Da quel momento e' come se la mia mente avesse fatto un saldo nel passato.
Oggi prendere un treno per andare a firenze mi paralizza cosa che prima facevo serenamente o a volte un viaggio in macchina di pochi km mi impone di fermarmi.
L'ansia che avverto non sfocia ora come in passato in attacchi di panico ma e' come se fosse quasi al limite di questo.
Chiedo se sia normale che questo sia accaduto .
grazie anticipatamente
cordiali saluti
ho 42 anni e in passato ho sofferto di fame d'aria ed attacchi di panico che hanno fortemente invalidato la mia vita in termini di viaggi e spostamenti.
Dopo alcuni anni di terapia sebbene non sia mai riuscito a vincere del tutto la paura del viaggio in aereo o su lunghe tratte avevo pero' trovato un certa serenità' nel senso che mi muovevo in macchina o treno senza particolari problemi o se si presentavano facilmente domabili.
Lo scorso settembre ho perso mia madre per un tumore a 69 anni e nel momento del decesso ero li accanto a lei vedendo l'immagine della morte in prima persona .
Da quel momento e' come se la mia mente avesse fatto un saldo nel passato.
Oggi prendere un treno per andare a firenze mi paralizza cosa che prima facevo serenamente o a volte un viaggio in macchina di pochi km mi impone di fermarmi.
L'ansia che avverto non sfocia ora come in passato in attacchi di panico ma e' come se fosse quasi al limite di questo.
Chiedo se sia normale che questo sia accaduto .
grazie anticipatamente
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
Le manifestazioni sono coerenti con la diagnosi già nota, anche in assenza di attacchi veri e propri , perché il cuore del disturbo è alla fine il limite che induce nella libertà di azione, più che gli attacchi di per sé.
Se la cosa non si risolve spontaneamente ha senso fare un nuovo ciclo di trattamento.
Le manifestazioni sono coerenti con la diagnosi già nota, anche in assenza di attacchi veri e propri , perché il cuore del disturbo è alla fine il limite che induce nella libertà di azione, più che gli attacchi di per sé.
Se la cosa non si risolve spontaneamente ha senso fare un nuovo ciclo di trattamento.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta.so che l' ansia anticipatoria ė essa stessa il vero limite da superare piú che l' attacco in se .quello che chiedo ě peró questo : ".poichě fino ad agosto dello scorso anno per ne.prendere un treno per andare a firenze o altra meta sarebbe stato un piacere mentre oggi non mi fa dormire la sola idea ecco.questa regressione Lei la ritiene collegabile con il lutto ?
O questo evento traumatico non ė tale da determinare tale regressione .grazie
O questo evento traumatico non ė tale da determinare tale regressione .grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 21/08/2017.
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