Bipolare con comorbidità di adhd e doc

Salve, ho 39 anni e sono stata diagnosticata bipolare del tipo 1 nel 2015. Dopo circa 18 mesi di compensazione con 900 mg/die di Carbolithium e nessuna fase altalenante di umore, ho iniziato a manifestare alcuni sintomi legati ad attenzione e iperattività, simili a quelli della mia infanzia, che hanno dato luogo alla diagnosi della mia prima comorbidità, ADHD di tipo combinato e recidivo sin dalla prima infanzia, che sto curando con successo con 20 mg/die di metilfenidato. Mi trovo molto bene, anche se avevo paura di scatenare l'inferno con i due farmaci associati, ma a 60 giorni dall'inizio della cura ho iniziato ad avvertire una fortissima ansia. Mai sofferto di ansie in vita mia, solo paranoie in fase maniacale spinta. Il Ritalin mi ha tolto l'appetito totalmente e ho perso 15 kg in 2 mesi. Probabilmente non uso più il cibo come compensazione, anche se non ne sono mai stata consapevole. Ebbene la mia ansia si sfoga solo con rituali ripetuti alla lettera, un'ossessione assurda per le pulizie e se mi sale l'ansia mentre sono in giro vivo con lo schifo di venire a contatto con altra umanità o posti troppo frequentati e a mio giudizio neanche troppo puliti. Non riesco più a frequentare luoghi pubblici per mangiare, salire sull'autobus per spostarmi e perfino ricevere come resto soldi in contanti in mano mi fa sudare freddo. Mi sono fatta testare e sono stata osservata in uno di questi momenti in cui sono un'anima angosciata in fuga dal mondo e hanno stabilito la mia seconda comordibità, il DOC. La mia domanda è la seguente: posso curare la mia seconda comordibità solo con la psicoterapia cognitivo comportamentale? Ho paura di ricevere in dote un eventuale terzo farmaco che in abbinamento agli altri possa spezzare l'equilibrio finora raggiunto che, pur non essendo ancora perfetto, ha migliorato di molto la qualità della mia vita e gliene rendo merito. Grazie.