Depressione e iatrofobia
Salve a tutti,
Sono da tempo in terapia da uno psicoterapeuta per problemi psicologici interiori dovuti a passati traumi.
Nonostante la psicoterapia,la mia situazione è peggiorata notevolmente portandomi a una situazione di insonnia continua e sfiancante,e ad un livello umorale estremamente basso;
Sto perdendo impulsi verso ogni stimolo e anche solo alzarsi dal letto richiede uno sforzo molto grosso.
Il mio psicologo mi ha perciò consigliato un consulto psichiatrico, non considerando però il fatto che io sia estremamente iatrofobico.
Mi spaventa molto il fatto che questi medici psichiatri possano aver compiuto gesti che trovo moralmente sbagliati (come la contenzione fisica o il TSO ),e mi terrorizza pensare che tali gesti possano essere ripetuti su di me.
Il solo pensiero di un medico psichiatra mi gela le vene e mi impedisce di comportarmi e di pensare lucidamente.
Tuttavia riconosco la necessità di un aiuto da parte di uno specialista,perciò vi chiedo:
Come posso superare la grande iatrofobia verso lo psichiatra e affrontare serenamente un colloquio volto alla risoluzione del mio attuale stato depressivo?
Vi chiedo consiglio anche perché nell'eventualità dovessi affrontare un consulto con uno psichiatra adesso,sarei paralizzato dal terrore e non riuscirei a descrivere a fondo il mio malessere.
Grazie in anticipo a chiunque troverà il tempo e la voglia di rispondermi.
Sono da tempo in terapia da uno psicoterapeuta per problemi psicologici interiori dovuti a passati traumi.
Nonostante la psicoterapia,la mia situazione è peggiorata notevolmente portandomi a una situazione di insonnia continua e sfiancante,e ad un livello umorale estremamente basso;
Sto perdendo impulsi verso ogni stimolo e anche solo alzarsi dal letto richiede uno sforzo molto grosso.
Il mio psicologo mi ha perciò consigliato un consulto psichiatrico, non considerando però il fatto che io sia estremamente iatrofobico.
Mi spaventa molto il fatto che questi medici psichiatri possano aver compiuto gesti che trovo moralmente sbagliati (come la contenzione fisica o il TSO ),e mi terrorizza pensare che tali gesti possano essere ripetuti su di me.
Il solo pensiero di un medico psichiatra mi gela le vene e mi impedisce di comportarmi e di pensare lucidamente.
Tuttavia riconosco la necessità di un aiuto da parte di uno specialista,perciò vi chiedo:
Come posso superare la grande iatrofobia verso lo psichiatra e affrontare serenamente un colloquio volto alla risoluzione del mio attuale stato depressivo?
Vi chiedo consiglio anche perché nell'eventualità dovessi affrontare un consulto con uno psichiatra adesso,sarei paralizzato dal terrore e non riuscirei a descrivere a fondo il mio malessere.
Grazie in anticipo a chiunque troverà il tempo e la voglia di rispondermi.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Il suo sintomo scaturisce solo dal suo pregiudizio verso gli psichiatri.
Il dato di fatto è che ha necessità di rivolgersi ad uno psichiatra ed ha rimandato la visita solo per questo insistente pregiudizio.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il dato di fatto è che ha necessità di rivolgersi ad uno psichiatra ed ha rimandato la visita solo per questo insistente pregiudizio.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta,
Più che pregiudizio/sintomo, la definirei fobia..volevo un parere su questo,poiché potrebbero già esservi capitati pazienti iatrofobici..
Ad ogni modo non credo siano pregiudizi per il semplice fatto che queste cose accadono davvero..e che sono proprio i medici a metterli in pratica.
Tutto ciò che vorrei sarebbero dei consigli su come intraprendere un colloquio con uno psichiatra mettendo da parte la paura.
Più che pregiudizio/sintomo, la definirei fobia..volevo un parere su questo,poiché potrebbero già esservi capitati pazienti iatrofobici..
Ad ogni modo non credo siano pregiudizi per il semplice fatto che queste cose accadono davvero..e che sono proprio i medici a metterli in pratica.
Tutto ciò che vorrei sarebbero dei consigli su come intraprendere un colloquio con uno psichiatra mettendo da parte la paura.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Sono cose che fanno riferimento solo alla sua paura pregiudizievole.
Non è che uno va dallo psichiatra e viene legato, non funziona proprio in questo modo, è una sua fantasia.
Dica allo psichiatra ciò che pensa che accadrà e vedrà cosa le verrà risposto
Non è che uno va dallo psichiatra e viene legato, non funziona proprio in questo modo, è una sua fantasia.
Dica allo psichiatra ciò che pensa che accadrà e vedrà cosa le verrà risposto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 12/08/2017.
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