Base per combattere gli attacchi di panico mi ha prescritto due farmaci xanax
Salve, il mio medico di base per combattere gli attacchi di panico mi ha prescritto due farmaci xanax (8 gocce mattina e sera) e prozac (20mg la mattina).
Guardando online i due foglietti illustrativi sono molto preoccupato nel prendere il prozac visto che uno degli effetti più comuni è la mancanza di appetito ma anche gli altri effetti collaterali mi preoccupano come l'aggravarsi della depressione.
Io ho sempre avuto dei disturbi dovuti all'alimentazione nel senso che faccio difficoltà a mangiare fuori casa i cibi che non conosco. Sono già magro quindi non sono tanto convinto nel prendere il prozac.
È la prima volta che mi rivolgo al mio medico per gli attacchi di panico, volevo sapere se c'è un altro modo per curare definitivamente il problema penso che poi finita la terapia con i farmaci sono di nuovo punto e a capo.
Grazie.
Il Prozac è un antidepressivo, e tra gli effetti collaterali non c'è la depressione. Però c'è una latenza di alcune settimane, e inizialmente ci può essere un aumento dei sintomi ansiosi, che poi scompare.
All'inizio della terapia è meglio partire da dosi basse, in genere si inizia con 10 mg, per evitare fastidiosi effetti collaterali. Naturalmente così ci vuole più tempo perché funzioni.
Va assunto a stomaco pieno, dopo colazione o dopo pranzo, e la nausea (quando c'è) sparisce dopo pochi giorni. Non fa dimagrire, aiuta a controllare le abbuffate in chi soffre di bulimia nervosa.
Dopo almeno un anno di trattamento si può lentamente sospendere, e non si torna al punto di partenza, come è stato dimostrato anche da studi in vivo sul cervello: le aree cerebrali coinvolte nella sintomatologia ansiosa o depressiva funzionano meglio, e il miglioramento si mantiene nel tempo.
E' un SSRI molto efficace, ma ce ne sono altri ugualmente validi che hanno effetti collaterali diversi. Prima di iniziare bisogna essere convinti, perché è un impegno che dura un po' di tempo, e avere uno specialista come punto di riferimento è meglio.
L'altra strada, sola o associata alla terapia farmacologica, è quella della psicoterapia cognitivo-comportamentale, con uno psicoterapeuta (laureato in medicina o in psicologia) che insegni tecniche e strategie per i momenti di panico. Funziona, ma anche qui ci vuole impegno e costanza.
Franca Scapellato
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