Fame d'aria
Buonasera, sono una ragazza di 25 anni.
Oggi alle ore 14:00 circa, mentre ero in macchina per dirigermi in spiaggia (dalla quale mi separano più o meno 20km) ho avvertito un'improvvisa sensazione di mancanza d'aria, come se non riuscissi ad espandere bene i polmoni nemmeno con inspirazioni profonde. Ho dovuto subito fermarmi, scendere dall'auto e trovare un posto ombreggiato dove sciacquarmi il viso con acqua fredda, pensando che il tutto fosse dovuto alla temperatura molto calda e al sole cocente anche se non sentivo particolarmente caldo. Ma la sensazione non accennava a diminuire, tanto che ho deciso di tornare a casa fermandomi più volte durante il tragitto per scendere dall'auto. Una volta arrivata ho acceso il condizionatore al massimo e solo ora, dopo più di due ore, mi sento meglio, seppure permanga la necessità di fare respiri profondi di tanto in tanto. Non ho mai avuto problemi respiratori e la cosa che mi preoccupa è che si sia trattato di un attacco di panico. Non sono né stressata né tantomeno ero in ansia in quel momento, l'ansia è sopraggiunta quando ho preso coscienza che non stavo riuscendo a risolvere, gettandomi nella disperazione e nella paura di morire. Lungo tutto il percorso per tornare a casa la strada davanti a me mi sembrava una distanza insuperabile, anche se continuavo a ripetermi di stare calma e che sarei arrivata presto, cercando di non perdere totalmente il controllo. Cosa posso fare a questo punto? È il caso di richiedere una visita medica per questo singolo episodio? Si è trattato effettivamente di un attacco di panico o devo pensare a un problema di natura organica o funzionale? Spero di essere stata chiara, Vi ringrazio in anticipo.
Oggi alle ore 14:00 circa, mentre ero in macchina per dirigermi in spiaggia (dalla quale mi separano più o meno 20km) ho avvertito un'improvvisa sensazione di mancanza d'aria, come se non riuscissi ad espandere bene i polmoni nemmeno con inspirazioni profonde. Ho dovuto subito fermarmi, scendere dall'auto e trovare un posto ombreggiato dove sciacquarmi il viso con acqua fredda, pensando che il tutto fosse dovuto alla temperatura molto calda e al sole cocente anche se non sentivo particolarmente caldo. Ma la sensazione non accennava a diminuire, tanto che ho deciso di tornare a casa fermandomi più volte durante il tragitto per scendere dall'auto. Una volta arrivata ho acceso il condizionatore al massimo e solo ora, dopo più di due ore, mi sento meglio, seppure permanga la necessità di fare respiri profondi di tanto in tanto. Non ho mai avuto problemi respiratori e la cosa che mi preoccupa è che si sia trattato di un attacco di panico. Non sono né stressata né tantomeno ero in ansia in quel momento, l'ansia è sopraggiunta quando ho preso coscienza che non stavo riuscendo a risolvere, gettandomi nella disperazione e nella paura di morire. Lungo tutto il percorso per tornare a casa la strada davanti a me mi sembrava una distanza insuperabile, anche se continuavo a ripetermi di stare calma e che sarei arrivata presto, cercando di non perdere totalmente il controllo. Cosa posso fare a questo punto? È il caso di richiedere una visita medica per questo singolo episodio? Si è trattato effettivamente di un attacco di panico o devo pensare a un problema di natura organica o funzionale? Spero di essere stata chiara, Vi ringrazio in anticipo.
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Sara stato il caldo
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 06/08/2017.
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