Sindrome schizoaffettiva

Salve. Tempo addietro vi scrissi su questo forum per avere un consulto su una questione legata al rinnovo del permesso di guida:

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/553670-sindrome-schizoaffettiva-diagnosi-discutibile.html

Adesso la situazione è che la CML mi vorrebbe rinnovare il permesso di guida soltanto per due anni a fronte di un ulteriore certificato di remissione completa dell'ultima patologia riconosciuta e di totale assenza di qualsivoglia sintomatologia psicotica.Ormai la situazione è definitivamente sanata da almeno due anni.

A questo punto mi sono deciso a fare ricorso al TAR. Però ho un problema di cui mi sono accorto soltanto quando ormai ho inoltrato il ricorso al TAR.

Il problema è che, per un periodo di tempo di due anni, sono stato seguito da uno psichiatra, quello che poi è partito per lavoro; lui mi ha, a suo tempo, sottoposto i test Scid I e Scid II

Il certificato per il rinnovo del permesso di guida redatto da questo specialista è poi stato acquisito dalla struttura pubblica di riferimento per la visita di accertamento della patente, come di consueto. Io ne ho l'originale a casa. Rileggendo ho visto che si parla dell'effettuazione di questi test ma non si dice nulla sul loro esito e lui non mi ha mai detto nulla ma un generico benestare che non mi ha mai convinto...
Ho timore che un eventuale medico, perito del tribunale, possa richiederli per verificare il risultato...

No non so come contattare il medico che me li ha fatti fare (non mi risponde...); non vorrei che potessero essere reperiti dal perito che, magari, conosce il medico (a me non risponde perché sono un semplice paziente...) e se li fa dare. Io penso che non siano andati male ma non sono sicuro...

Secondo voi potrebbero essere utilizzati con lo scopo di spostare gli equilibri?

Ma, soprattutto, la perizia redatta dal perito a supporto di un eventuale rigetto del ricorso potrebbe finire alla Cml? Se fosse così, ci sarebbe il rischio che, in seguito al riconoscimento di tratti di psicoticità tramite il test, io retroceda e mi venga nuovamente riconosciuto solo un anno di rinnovo?

Per me quest'ultima cosa sarebbe tremenda perché costituirebbe un ritorno indietro nel tempo ad una situazione che, tra l'altro, non è mai esistita....

Ho letto e sentito da più parti che questi test non hanno un valore diagnostico ma, in questo caso di sostanziale equilibrio, anche se hanno un minimo valore di attendibilità, potrebbero essere utilizzati come elemento a favore della diagnosi di schizoaffettività, nel caso in cui non siano andati bene.

Per favore vi chiedo una risposta attendibile perché da questo potrebbe dipendere la mia decisione di continuare il ricorso presentato oppure di bloccarlo....

L'avvocato si intende solo di questioni amministrative e il mio psichiatra di riferimento
(l'ultimo , quello della remissione completa) pensa che sia improbabile uno scenario di questo tipo ma non mi sa dare la certezza...

Confido in un vostro riscontro autorevole, come peraltro è stato sempre, ogni qualvolta ho scritto su questo forum.

P. S. Dimenticavo: cortesemente dovreste leggere bene il post linkato sopra perché, altrimenti, la questione diventa difficile da capire ed il rischio di incomprensioni è concreto...

Grazie

A risentirci
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
L'unica questione principale è che i test fatti tempo addietro non hanno alcun valore diagnostico attuale, e sinceramente neanche pregresso.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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[#2]
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Buongiorno dottore.

Innanzitutto, grazie mille per la sua risposta che mi toglie un dubbio importante...

A questo punto le chiedo soltanto questo:

se, in corso d'opera, cioè durante il ricorso, magari nell'ambito di un'eventuale perizia disposta dal tribunale amministrativo, dovessi risultare schizoaffettivo o, comunque, con qualche tratto psicopatologico, associabile o meno alla schizoaffettività, ci sarebbe la possibilità che il referto di questa visita psichiatrica giunga sul "tavolo" della Commissione Medica Locale o alla struttura sanitaria (CSM di competenza) ed avere una qualche efficacia sul rinnovo della patente negli anni futuri; cioè, in altre parole, io potrei tornare alla situazione di qualche anno fa, cioè considerato ancora dalla commissione schizoaffettivo o, comunque, con una qualche psicopatologia addosso, magari tratti di psicoticità emersi da un qualche test, Scid I o Scid II o MMMPI, somministratomi in sede di accertamento?
Nel qual caso, tornerei indietro con la patente, ad avere un solo anno di rinnovo, come ai "tempi d'oro"?
C'è qualche veto amministrativo sulla carta che impedisce alla commissione medica locale di venire a conoscenza dell'esito di un'eventuale perizia oppure, comunque, una prassi medico-legale in questo senso, magari non riconosciuta sulla carta, ed applicata come consuetudine?

Grazie

A risentirci