Vertigini e ansia

Buonasera gentili Medici,
Vi scrivo a seguito di ciò che mi è successo poco fa, ma occorre fare delle premesse.
Sono in cura da una psichiatra per ansia e depressione a seguito della perdita di due persone per me importanti.
Ho assunto per 1 anno e mezzo cipralex e da un mese ho smesso di prenderlo, ma continuo ad assumere rizen mattino e sera.
Poco fa ero sul divano e giravo sui social, all'improvviso ho avvertito formicolio al braccio sinistro, tremori alle gambe e vertigini (mi sembrava di girare intorno alla stanza). In preda all'ansia ho iniziato a sudare freddo e ho avuto tachicardia (120 battiti), il tutto però si è risolto nei giro di 1/2 minuti al massimo e i battiti sono tornati sui 70/80. Le vertigini sono durate pochissimi secondi e non sono svenuta.
Subito dopo l'episodio ho misurato la pressione ed era 110/70.
Vorrei sapere se è un problema psicologico, cioè ci terrei a sapere se tale sintomi possono essere collegati all'ansia o c'è qualche problema di tipo organico. Ho fatto nel 2016 una visita completa dal cardiologo: il cuore è strutturalmente sano e dall'holter 24 h sono emerse extrasistoli ventricolari, ma il cardiologo mi ha detto di stare tranquilla perche il loro numero è inferiore del 3% rispetto ai battiiti totali e sono isolate.
Io ho paura che possano essere le extrasistoli ad innerscarmi queste vertigini e sono preoccupata per il mio cuore. Ho avuto un episodio simile nel mese di marzo e mi recai al pronto soccorso dove mi hanno fatto l'elettrocardiogramma ma mi hanno detto che potevo stare tranquilla perchè si trattava di ansia.
Io ora mi sento ancora debole, ho gli arti indeboliti ma riesco a svolgere le normali attività di casa.
Mi scuso per essermi dilungata tanto, ma volevo rendervi chiara la mia situazione che non mi fa stare molto tranquilla.
Grazie per la vostra attenzione.