Depressione agitata / fobia sociale

Gentili Dottori,
sono un ragazzo che si è appena diplomato. Sin dall'età dell'infanzia ho dimostrato notevole impegno e dedizione nello studio, tanto da avere, nel corso dei cinque anni del liceo, una media scolastica sempre superiore all'otto.

A settembre dell'anno scorso, tuttavia, ho avuto l'esordio di un disturbo caratterizzato da umore gravemente depresso, pensieri cupi, ossessivi e spesso fuori dalla realtà.

Parallelamente erano diminuite la mia autostima e sicurezza. L'aggravamento del mio stato psichico mi rese molto difficile concentrarmi nello studio, e, dal momento che stavo particolarmente a disagio sia nei confronti dei compagni che dei professori, ritenni opportuno, parlandone anche con il mio psichiatra, assentarmi da scuola per un periodo di circa 20 giorni.

La mia terapia inizialmente fu con Lamotrigina 100mg, Xanax 0,5mg RP e Abilify 5mg con varie modifiche successive. Tale terapia, seppur migliorativa, non mi permise ugualmente di impegnarmi nello studio, essendo particolarmente sedato.

Decisi, dunque, di cambiare psichiatra e di rivolgermi ad un'altro molto stimato. Quest'ultimo mi cambiò radicalmente la terapia, introducendo il Carbolithium 150mg due volte al giorno e la Paroxetina 20mg, mantenendo l'Abilify a 2,5mg. Con la nuova terapia ebbi miglioramenti notevoli, i risultati a scuola furono alle stelle, e di umore divenni molto più sereno e tranquillo.

Non ho, infatti, precisato che da vari anni ormai stavo molto male in pubblico qualunque contesto fosse, dimostrando molta agitazione, pensando che chiunque mi fosse intorno mi stesse osservando e stesse facendo dei ragionamenti su di me. Tali supposizioni mi portarono, nel tempo, ad assumere un'espressione contratta e depressa, e ad avere paura di qualunque contesto sociale. Intanto la mia nuova terapia era stata modificata, seguendo un percorso terapeutico già pianificato dallo psichiatra, il Carbolithium fu aumentato fino ad una dose di 600mg al giorno, la Paroxetina 20mg era scesa a mezza compressa, l'Abilify rimaneva 2,5mg. Anche con questa terapia continuai a sentirmi bene, pur essendo meno energico.

Attualmente, però, sono stato molto male di umore, continuando a manifestare grande agitazione in pubblico, soprattutto nei contesti in cui era richiesta concentrazione. Mi è stato prescritto al posto dell'Abilify il Seroquel 25mg, con cui mi sono sentito meglio. Tuttavia non sono riuscito più a concentrarmi nello studio. Non sono, infatti, capace di focalizzarmi più su un argomento, e non riesco a seguire una spiegazione, cosa che mi spaventa visto il prossimo inizio dell'Università.

Non so se si tratti di semplice stanchezza o altro. Credo che riducendo il Litio potrei trarne giovamento. Come vedete la mia situazione? Grazie.

[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La sua situazione richiede una valutazione diretta, non è possibile ipotizzare una variazione sulla base della sua descrizione che non sarebbe tra l'altro consentita.

Andrebbe capita la diagnosi di trattamento ed il motivo del trattamento al di là dei sintomi descritti.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Gentilissimo Dottore Ruggiero,
inizialmente la mia diagnosi era stata Depressione quadro F32.3, ovvero con sintomi psicotici. Come lei può vedere, però, in seguito la mia terapia è stata sostanzialmente quella di un disturbo bipolare che, seppure efficiente per un lungo periodo, non ha sembrato funzionare più nell'ultimo mese, in cui, come ho scritto, non ho avuto più la concentrazione per studiare e il mio umore è precipitato drasticamente, manifestando inoltre atteggiamenti di forte disagio in pubblico. Mi chiedo se non si possa escludere, nel caso del mio quadro clinico, una fobia sociale, dal momento che molti dei pensieri che mi rendono depresso provengono da una mia insoddisfazione per quanto riguarda la mia vita relazionale, e probabilmente sono questi stessi pensieri a spingermi a vivere in una mia realtà, spesso restando a casa, e qualora io esca, ad essere di poche parole. La ringrazio. Un cordiale saluto
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto