Sigarette
Gentili dottori sto smettendo di fumare ho 33 anni e fumavo dalle 20 alle 30 sigarette al giorno . Sto fumando circa 20 anni ma ho deciso di smettere .. ora sto fumando solo 1 sigaretta al giorno .. vorrei sapere da voi 2 informazioni se 1 sigaretta al giorno e vizio e crea danni oppure 1 sigaretta al mese se è un vizio e se crea Danni? Mi vorrei concedere 1 sigaretta almeno 1 al giorno ho 1 al mese attendo una vostra risposta grazie mille
[#1]
Da un punto di vista fisico, una sigaretta al giorno o una sigaretta al mese solitamente, in persone sane, non procurano effetti significativi.
Il problema importante è però la "dipendenza".
Spesso il legame con fumo, anche se saltuario, si rivela dannoso sotto stress.
Infatti accade che in coincidenza con fattori stressanti, lutti, dispiaceri, perdite o momenti di fragilità personali, di nuovo venga incrementato il consumo di sigarette e si torni rapidamente a fumare molto.
Questo accade soprattutto a chi è già stati fumatori e si sia già smesso una o più volte.
Da un punto di vista medico, psicologico e di prevenzione di possibili ricadute con danni fisici anche importanti o molto seri, è quindi sconsigliabile mantenere un "legame" con la sigaretta.
È consigliabile affrontare le difficoltà sottostanti al bisogno di fumare lavorando sugli aspetti di "dipendenza" non funzionali, cioè che non aiutano a vivere meglio né a condurre una vita più sana.
Cercare insomma, anche con una psiciterapia analitica breve "focale", incentrata sul problema, di arrivare ai bisogni più profondi che "chiedono" di essere soddisfatti partendo anche dal bisogno di "una sola sigaretta".
Il problema importante è però la "dipendenza".
Spesso il legame con fumo, anche se saltuario, si rivela dannoso sotto stress.
Infatti accade che in coincidenza con fattori stressanti, lutti, dispiaceri, perdite o momenti di fragilità personali, di nuovo venga incrementato il consumo di sigarette e si torni rapidamente a fumare molto.
Questo accade soprattutto a chi è già stati fumatori e si sia già smesso una o più volte.
Da un punto di vista medico, psicologico e di prevenzione di possibili ricadute con danni fisici anche importanti o molto seri, è quindi sconsigliabile mantenere un "legame" con la sigaretta.
È consigliabile affrontare le difficoltà sottostanti al bisogno di fumare lavorando sugli aspetti di "dipendenza" non funzionali, cioè che non aiutano a vivere meglio né a condurre una vita più sana.
Cercare insomma, anche con una psiciterapia analitica breve "focale", incentrata sul problema, di arrivare ai bisogni più profondi che "chiedono" di essere soddisfatti partendo anche dal bisogno di "una sola sigaretta".
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
[#2]
Utente
Gentile Adelia sono anche invalido civile e soffro di ansia attacchi di panico prendo farmaci .. volevo sapere da lei questo sintomo che ho sono seguito da uno psichiatra privato .. allora 2 mesi fa prima di prendere i farmaci ero tutti i giorni molto euforico allegro e felice e dopo un po triste con momenti di irritabilità rabbia ne ho parlato con un neurologo e con un mio psicologo e a detto che è un disturbo bipolare . Ma io vorrei sapere da lei di che cosa si tratta
[#3]
Gentile Signore,
Credo possa chiedere per Suo disturbo allo psichiatra da cui è seguito ed anche al Suo psicologo.
Il Disturbo Bipolare è complesso e Lei ha a disposizione ben tre specialisti con cui poterne parlare approfonditamete.
Se poi volesse informazioni "generali" sui Dusturbi Sffettivi dell'Umore, di cui il Disturbo Bipolare fa parte, allora sarebbe possibile descriverlo anche in questa sede, ma non so se possa rispondere alle Sue esigenze più profonde di conoscere il "Suo" disturbo, come Lei lo vive, di comprenddre la necessità di assumere, variare o sospendere i farmaci, come gestire" le fasi di "ipomania" o euforia e affrontare i periodi depressivi.
I Disturbi dell'Umore richiedono un rapporto personale e costante con proprio psichiatra e psicoterapeuta, poiché come tutte le patologie ad andamento protratto o che possono andate incontro a ricadute, necessitano di un supporto professionale che permetta di conoscere il.disturbo, conoscere se stessi, rinforzare il proprio "Io", anche per affrontare i sacrifici che una terapia a lungo termine comporta.
Credo possa chiedere per Suo disturbo allo psichiatra da cui è seguito ed anche al Suo psicologo.
Il Disturbo Bipolare è complesso e Lei ha a disposizione ben tre specialisti con cui poterne parlare approfonditamete.
Se poi volesse informazioni "generali" sui Dusturbi Sffettivi dell'Umore, di cui il Disturbo Bipolare fa parte, allora sarebbe possibile descriverlo anche in questa sede, ma non so se possa rispondere alle Sue esigenze più profonde di conoscere il "Suo" disturbo, come Lei lo vive, di comprenddre la necessità di assumere, variare o sospendere i farmaci, come gestire" le fasi di "ipomania" o euforia e affrontare i periodi depressivi.
I Disturbi dell'Umore richiedono un rapporto personale e costante con proprio psichiatra e psicoterapeuta, poiché come tutte le patologie ad andamento protratto o che possono andate incontro a ricadute, necessitano di un supporto professionale che permetta di conoscere il.disturbo, conoscere se stessi, rinforzare il proprio "Io", anche per affrontare i sacrifici che una terapia a lungo termine comporta.
[#4]
Utente
Gentile adelia io mi sono amalato nel 2006 ho fatto un test del ritardo mentale grave alla ASL nel 2006 e me lo anno diagnosi ritardo mentale lieve .. in questi anni mi son senTito aggravato moltossimo non riesco più a concetrarmi ecc e non capisco quando una persona mi parla dal vivo ecc r 1 anno fa ho deciso di andare da un psicologo psicoterapeuta privato mi ha fatto il test del ritardo mentale c'è scritto Qi 34 ritardo mentale grave .. ora li spiego i miei sintomi che avedo prima di essere curato da un prIvano sopratutto la nottè nella mia camera sentivo voci che mi chiamavano a voce alta dagli altri paesi o città e beve devo persone sul muro della mia stanza con variè scritte che queste persone mi dicevano di amazzare a chi mi faceva del male ..avevo sempre pensieri di suicidio una volta ho tentato il suicidio ma ho rifletutto tendevo a tagliarmi e mi svegliava stanco e di malumore mi sembrava che la vita per me era inutile faccio sospiri ogni secondo e dal 2006 ho avuto il primo attacco di panico e non posso uscire senza i farmaco o per lo meno se vedo tanta gente in un luogo chiuso o aperto mi viene il paniCo e mi sento male comincio Con cuore agitatissimo sudotazione voglia di chiedere aiuto paura di morire e tremori spesso e volentieri già da piccolo fino ad ora ho attacchi di rabbia sbatrevoca gli oggetti per terra e davo pugni e calci al armadio o a chi mi provocava minacciaVo a grida . Tuti i giorni mi sentivo molto euforico allegRo e felice e dopo un po triste con momenti di irriitabilita rabbia .. il mio psichiatra privato mi a detto che ho un disturbo ciclotimico ma a me non risulta alla Aal me ne sono andato via perché non mi capivano da maggio di quest'anno da quando il pIschia tra mi a dato i seguenti farmaci sto bene ... valiium cipralex olanzapina 10 mg 2 pastiglie al giorno haldol 25 gocce al giorno tegretol per attacchi di rabbia 2 pastiglie al giorno da 200 mg io vorrei sapere secondo un suo parere e una sua diagnosi cosa ho io attendo una sua risposta grazie mille
[#5]
Gentile Signore,
Credo possa chiedere per suo disturbo allo psichiatra da cui è seguito ed anche al suo psicologo.
Il disturbo bipolare è complesso e Lei ha a disposizione ben tre specialisti con cui poterne parlare approfonditamete.
Se poi volesse informazioni "generali" sui disturbi affettivi dell'umore, di cui il Disturbo Bipolare fa parte, allora sarebbe possibile descriverlo anche in questa sede, ma non so se possa rispondere alle sue esigenze più profonde di conoscere il "suo" disturbo, come Lei lo vive, di omprenddre la necessità di assumere, variare o sospendere i farmaci, come gestire" le fasi di "ipomania" o euforia e affrontare i periodi depressivi.
I disturbi dell'umore richiedono un rapporto personale e costante con proprio psichiatra e psicoterapeuta, poiché come tutte le patologie ad andamento protratto o che possono andate incontro a ricadute, necessitano di un supporto professionale che permetta di conoscere il.disturbo, conoscere se stessi, rinforzare il proprio "Io", anche per affrontare i sacrifici che una terapia a lungo termine comporta.
Credo possa chiedere per suo disturbo allo psichiatra da cui è seguito ed anche al suo psicologo.
Il disturbo bipolare è complesso e Lei ha a disposizione ben tre specialisti con cui poterne parlare approfonditamete.
Se poi volesse informazioni "generali" sui disturbi affettivi dell'umore, di cui il Disturbo Bipolare fa parte, allora sarebbe possibile descriverlo anche in questa sede, ma non so se possa rispondere alle sue esigenze più profonde di conoscere il "suo" disturbo, come Lei lo vive, di omprenddre la necessità di assumere, variare o sospendere i farmaci, come gestire" le fasi di "ipomania" o euforia e affrontare i periodi depressivi.
I disturbi dell'umore richiedono un rapporto personale e costante con proprio psichiatra e psicoterapeuta, poiché come tutte le patologie ad andamento protratto o che possono andate incontro a ricadute, necessitano di un supporto professionale che permetta di conoscere il.disturbo, conoscere se stessi, rinforzare il proprio "Io", anche per affrontare i sacrifici che una terapia a lungo termine comporta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 29/07/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.