Ossessioni (che causano un forte dissidio inteiore) e disturbo di personalità
Buongiorno dottori.
Rivolgo la mia domanda online agli specialisti poiché dopo circa 2 anni di sofferenza la mia resistenza è fiaccata...
Poco meno di due anni fa iniziai ad avere ossessioni che mi infastidiscono moltissimo.
Inizialmente tutto cominciò con un ossessione per i parassiti.
Poi altre ossessioni mi causarono uno "scombussolamento" delle idee in pratica iniziai ad avere un dissidio in cui le mie emozioni mi portano ad "amare" i miei nemici politici.
(Preciso che questo è sucesso dopo la morte di due cari amici e un incidente sul lavoro di mio padre, in cui si ruppe ben sei costole, ma ora sta bene per fortuna).
Passati 6 mesi di ossessioni e compulsioni mi rivolsi alla mia psicologa dell'età evolutiva (parlo di un anno fa in cui avevo 17 anni). E lei mi disse di rivolgermi alla psichiatra (che a sua volta mi disse di rivoglermi a un'altra psichiatra, perché poco dopo avrei compiuto 18 anni) ma intanto mi prescrisse Alprazolam, intanto provai anche una cura con Vagostabil e fiori di Bach.
A novembre del 2016 mi rivolsi alla nuova psichiatra che mi prescrisse sin da subito Zoloft e pochi mesi dopo anche Xanax (ma era incerta poiché io di testa mia raddoppiai le dosi) per circa sei mesi con alti e bassi comunque sono stato mediamente bene, a giugno ebbi una fortissima ansia ed entrai in uno stato di derealizzazione, in cui avevo l'ansia di essermi "immaginato tutto" per cui la psichiatra interruppe il trattamento con zoloft e mi prescrisse la quietiapina che poi cambiò con la quietiapina RP, fino a 20 giorni fa mi stavo riprendendo e le mie ossessioni stavano per sparire del tutto, quando, arrivato in Marocco per vacanza le mia situazione è drasticamente peggiorata.
P.s. Io da poco sono seguito da un ottimo psicoterapeuta.
Vorrei precisare che sono sempre stato un ragazzo felicissimo, ho sempre visto la vita con entusiasmo e fascino, oggi, all'età di 18 anni mi ritrovo a vedere il mondo in modo strano, come se la mia mente si fosse creata dei nuovi "meccanismi".
Ho davvero moltissima nostalgia del mio passato...
Le mie domande sono:
-Potrò mai superare le mie ossessioni?
-Potrò tornare a vivere come prima?
-secondo voi le mie ossessioni hanno un significato (come sostiene la psicodinamica) o sono solo pensieri irrazionali volti a coprire qualcosa che non riesco o non voglio vedere?
Vi prego rispondetemi e chiaritemi le idee che sono davvero molto confuso...
Rivolgo la mia domanda online agli specialisti poiché dopo circa 2 anni di sofferenza la mia resistenza è fiaccata...
Poco meno di due anni fa iniziai ad avere ossessioni che mi infastidiscono moltissimo.
Inizialmente tutto cominciò con un ossessione per i parassiti.
Poi altre ossessioni mi causarono uno "scombussolamento" delle idee in pratica iniziai ad avere un dissidio in cui le mie emozioni mi portano ad "amare" i miei nemici politici.
(Preciso che questo è sucesso dopo la morte di due cari amici e un incidente sul lavoro di mio padre, in cui si ruppe ben sei costole, ma ora sta bene per fortuna).
Passati 6 mesi di ossessioni e compulsioni mi rivolsi alla mia psicologa dell'età evolutiva (parlo di un anno fa in cui avevo 17 anni). E lei mi disse di rivolgermi alla psichiatra (che a sua volta mi disse di rivoglermi a un'altra psichiatra, perché poco dopo avrei compiuto 18 anni) ma intanto mi prescrisse Alprazolam, intanto provai anche una cura con Vagostabil e fiori di Bach.
A novembre del 2016 mi rivolsi alla nuova psichiatra che mi prescrisse sin da subito Zoloft e pochi mesi dopo anche Xanax (ma era incerta poiché io di testa mia raddoppiai le dosi) per circa sei mesi con alti e bassi comunque sono stato mediamente bene, a giugno ebbi una fortissima ansia ed entrai in uno stato di derealizzazione, in cui avevo l'ansia di essermi "immaginato tutto" per cui la psichiatra interruppe il trattamento con zoloft e mi prescrisse la quietiapina che poi cambiò con la quietiapina RP, fino a 20 giorni fa mi stavo riprendendo e le mie ossessioni stavano per sparire del tutto, quando, arrivato in Marocco per vacanza le mia situazione è drasticamente peggiorata.
P.s. Io da poco sono seguito da un ottimo psicoterapeuta.
Vorrei precisare che sono sempre stato un ragazzo felicissimo, ho sempre visto la vita con entusiasmo e fascino, oggi, all'età di 18 anni mi ritrovo a vedere il mondo in modo strano, come se la mia mente si fosse creata dei nuovi "meccanismi".
Ho davvero moltissima nostalgia del mio passato...
Le mie domande sono:
-Potrò mai superare le mie ossessioni?
-Potrò tornare a vivere come prima?
-secondo voi le mie ossessioni hanno un significato (come sostiene la psicodinamica) o sono solo pensieri irrazionali volti a coprire qualcosa che non riesco o non voglio vedere?
Vi prego rispondetemi e chiaritemi le idee che sono davvero molto confuso...
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Gentile utente,
"-secondo voi le mie ossessioni hanno un significato (come sostiene la psicodinamica) o sono solo pensieri irrazionali volti a coprire qualcosa che non riesco o non voglio vedere?"
Queste due ipotesi non sono opposte, sono la stessa cosa. Non capisco perché li metta in contrapposizione. Le ossessioni sono pensieri parassiti, sono un controllo automatico che ricalca cose già note, o impossibili da stabilire, o contraddizioni che rimangono aperte, o ipotesi. Tipicamente quelle che danno fastidio hanno contenuti che turbano, ma non solo.
Quello che dà fastidio in realtà è l'impossibilità di non pensarci e non svolgerle.
Ragionare sul loro significato le peggiora, così come la rassicurazione, la discussione come se dovessero essere "risolte" e così via. Che nascondano qualcosa è un discorso privo di senso, e va nello stesso senso delle ossessioni peraltro.
Detto questo, secondo me il punto invece interessante è un altro. Se il medico ha corretto la cura passando dalla sertralina alla quetiapina, non è che ha giudicato che quel momento fosse non ossessivo, ma di altro tipo ? Sarebbe importante saperlo per capire se poi il centro della cura debbano essere i fenomeni ossessivi o no.
"-secondo voi le mie ossessioni hanno un significato (come sostiene la psicodinamica) o sono solo pensieri irrazionali volti a coprire qualcosa che non riesco o non voglio vedere?"
Queste due ipotesi non sono opposte, sono la stessa cosa. Non capisco perché li metta in contrapposizione. Le ossessioni sono pensieri parassiti, sono un controllo automatico che ricalca cose già note, o impossibili da stabilire, o contraddizioni che rimangono aperte, o ipotesi. Tipicamente quelle che danno fastidio hanno contenuti che turbano, ma non solo.
Quello che dà fastidio in realtà è l'impossibilità di non pensarci e non svolgerle.
Ragionare sul loro significato le peggiora, così come la rassicurazione, la discussione come se dovessero essere "risolte" e così via. Che nascondano qualcosa è un discorso privo di senso, e va nello stesso senso delle ossessioni peraltro.
Detto questo, secondo me il punto invece interessante è un altro. Se il medico ha corretto la cura passando dalla sertralina alla quetiapina, non è che ha giudicato che quel momento fosse non ossessivo, ma di altro tipo ? Sarebbe importante saperlo per capire se poi il centro della cura debbano essere i fenomeni ossessivi o no.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 26/07/2017.
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