Cannabinoidi
Salve,
Sono un ragazzo di 22 anni, in seguito ad un unica assunzione (prima ed ultima volta) di marijuana risalente ad 10 mesi fa mi si presentarono sintomi di panico, ansia, derealizzazione; durante e alcuni minuti dopo l'assunzione. Passato 1 mese però ho inziato a percepire quel tipo di sintomi che mi hanno portato ad iniziare un percorso di terapia (oltre a visite neurologiche ecc) da cui ho tratto alcune conclusioni non del tutto ultimate però. Quello che mi chiedo è se con un unica assunzione si possa venire a creare un danno diretto che sia di tipo fisico o psicologico, direttamente imputabili all'uso. Premetto che la stessa sostanza fu assunta dai miei amici senza riportare quella sintomatologia, inoltre in passato a 14-15 anni sono stato soggetto di crisi di ansia o disturbi d'ansia non trattati ne tramite psicoterapia ne tramite farmacoterapia (solo goccie di fiori di bach da cui traevo sollievo).
Vi ringrazio per l'ascolto.
Sono un ragazzo di 22 anni, in seguito ad un unica assunzione (prima ed ultima volta) di marijuana risalente ad 10 mesi fa mi si presentarono sintomi di panico, ansia, derealizzazione; durante e alcuni minuti dopo l'assunzione. Passato 1 mese però ho inziato a percepire quel tipo di sintomi che mi hanno portato ad iniziare un percorso di terapia (oltre a visite neurologiche ecc) da cui ho tratto alcune conclusioni non del tutto ultimate però. Quello che mi chiedo è se con un unica assunzione si possa venire a creare un danno diretto che sia di tipo fisico o psicologico, direttamente imputabili all'uso. Premetto che la stessa sostanza fu assunta dai miei amici senza riportare quella sintomatologia, inoltre in passato a 14-15 anni sono stato soggetto di crisi di ansia o disturbi d'ansia non trattati ne tramite psicoterapia ne tramite farmacoterapia (solo goccie di fiori di bach da cui traevo sollievo).
Vi ringrazio per l'ascolto.
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Gentile utente,
Chi è predisposto ad avere crisi di panico può avere queste reazioni alla cannabis, e infatti le preoccupazioni sono tipiche di uno stato di allarme. Resta da vedere come evolve, nel caso le forme di panico che sono scatenate dalla cannabis sono curabilissime.
Chi è predisposto ad avere crisi di panico può avere queste reazioni alla cannabis, e infatti le preoccupazioni sono tipiche di uno stato di allarme. Resta da vedere come evolve, nel caso le forme di panico che sono scatenate dalla cannabis sono curabilissime.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
La ringrazio per la sua celere risposta, nella fase iniziale del disturbo tali sintomi erano particolarmente invalidanti, la terapia pian piano mi ha aiutato ma purtroppo ho dovuto interromperla per dei problemi che ha avuto la psicoterapeuta, dopo ormai 10 mesi sono migliorate tutte le attività: dallo studio ( 3 anno di chimica industriale), al sonno più soddisfacente e alla diminuzione dell'"effetto bottiglia" in cui mi pareva di vivere. Tuttavia mi rendo conto di essere ancora un pochino bloccato e chiedo se secondo lei una continuazione della terapia possa essere necessaria non solo per migliorie a breve termine ma anche per una gestione futura semplice. Grazie dell'interesse.
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Dice la psicoterapia ? Non saprei, faccia riferimento al suo psicologo. In generale per fare queste valutazioni è bene partire appunto da una diagnosi e da una previsione di decorso dopo la cura. Non va sopravvalutato il fattore scatenante, perché appunto è semplicemente tale.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.4k visite dal 24/07/2017.
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