Ansia e depressione. possibile ricaduta?!
Gentili dottori, vi contatto per porvi una domanda.
Voglio precisare che , dopo un lungo periodo di stress fisico e mentale, a gennaio 2017 notai la comparsa di svariati sintomi fisici vari : fascicolazioni , dolore a gambe e braccia, capogiri , vertigini, senso di derealizzazzione, ecc. Per paura , forse è meglio dire per certezza, di patologie neurologiche degenerative ho eseguito molteplici esami diagnostici, emg, risonanze, rx e visite con professionisti vari. Avevo una vera psicosi e mi ero ridotto una larva umana. Ovviamente gli esami diedero tutti un responso negativo, Ma la mia mente non c'era più.. Dopo un mio ultimo ingresso al ps, ebbi la fortuna di incontrare una vostra collega psichiatra; da lì la mia vita cambio.. era aprile 2017e mi mise di fronte al mio problema reale, ovvero la depressione con somatizzazione, ed iniziai , anche se con riluttanza, una cura a base di paroxetina (10 mg , per poi passare a 20 mg) e lorazepam 3 volte al dì. A parte la sofferenza nel periodo inizialo, devo dire che la mia vita è cambiata. Da maggio a qualche giorno fa , non sono mai stato così bene: umore alle stelle, rapporti sociali e familiari fantastici, e sintomi fisici praticamente scomparsi.
Da qualche giorno, invece , umore un po' gio e comparsa nuovamente di sintomi fisici. Tuttavia riesco a vivere la situazione con po' di distacco rispetto al passato.. non mi sono catapultato a fare esami e visite e non temo tantissimo le malattie come in passato. Ho parlato con la mia psichiatra; lei dice che può essere una piccola ricaduta scatenata da qualche evento accorso e a cui involontariamente do troppo peso(ma io ho ripetuto che la mia vita va bene per il momento ) e che può essere stato favorito dal caldo afoso di questi giorni. La terapia non è stata modificata, faccio in più psicoterapia.
Voi cosa ne pensate? Può essere una ricaduta? E può manifestarsi anche in un momento della mia vita che io definisco tranquillo ? Può essere che il mio organismo si è abituato alla dose di farmaco e quindi non fa più l'effetto desiderato?
Un grazie anticipato
Voglio precisare che , dopo un lungo periodo di stress fisico e mentale, a gennaio 2017 notai la comparsa di svariati sintomi fisici vari : fascicolazioni , dolore a gambe e braccia, capogiri , vertigini, senso di derealizzazzione, ecc. Per paura , forse è meglio dire per certezza, di patologie neurologiche degenerative ho eseguito molteplici esami diagnostici, emg, risonanze, rx e visite con professionisti vari. Avevo una vera psicosi e mi ero ridotto una larva umana. Ovviamente gli esami diedero tutti un responso negativo, Ma la mia mente non c'era più.. Dopo un mio ultimo ingresso al ps, ebbi la fortuna di incontrare una vostra collega psichiatra; da lì la mia vita cambio.. era aprile 2017e mi mise di fronte al mio problema reale, ovvero la depressione con somatizzazione, ed iniziai , anche se con riluttanza, una cura a base di paroxetina (10 mg , per poi passare a 20 mg) e lorazepam 3 volte al dì. A parte la sofferenza nel periodo inizialo, devo dire che la mia vita è cambiata. Da maggio a qualche giorno fa , non sono mai stato così bene: umore alle stelle, rapporti sociali e familiari fantastici, e sintomi fisici praticamente scomparsi.
Da qualche giorno, invece , umore un po' gio e comparsa nuovamente di sintomi fisici. Tuttavia riesco a vivere la situazione con po' di distacco rispetto al passato.. non mi sono catapultato a fare esami e visite e non temo tantissimo le malattie come in passato. Ho parlato con la mia psichiatra; lei dice che può essere una piccola ricaduta scatenata da qualche evento accorso e a cui involontariamente do troppo peso(ma io ho ripetuto che la mia vita va bene per il momento ) e che può essere stato favorito dal caldo afoso di questi giorni. La terapia non è stata modificata, faccio in più psicoterapia.
Voi cosa ne pensate? Può essere una ricaduta? E può manifestarsi anche in un momento della mia vita che io definisco tranquillo ? Può essere che il mio organismo si è abituato alla dose di farmaco e quindi non fa più l'effetto desiderato?
Un grazie anticipato
[#1]
Gentile utente,
Quindi terapia iniziata ad Aprile, e ad esempio il lorazepam da allora è sempre rimasto oppure no ?
Quindi terapia iniziata ad Aprile, e ad esempio il lorazepam da allora è sempre rimasto oppure no ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Terapia iniziata ad aprile . Inizialmente 10 mg paroxetina e 0,5 mg mattina , 0,5 mg pomeriggio, 1 mg sera di lorazepam .
Dopo 2 settimane e fino ad oggi , paroxetina aumentata a 20 mg , lorazepam immutato. La psichiatria su mia insistenza( dato che mi sentivo magnificamente) mi ha consentito di gestire il lorazepam ; nel senso che a volte per motivi di lavoro, non lo prendevo. Però stavo lo stesso bene. Invece come ho scritto in precedenza, quasi dal nulla , da qualche decina di giorni ,c'è stato un piccolo peggioramento dell'umore e la comparsa di sintomi fisici. Aggiungo che che questo non si verifica quotidianamente, ad esempio se sono in compagnia, neanche ci faccio caso. Alterno stati buoni a non buoni.
Cordiali saluti
Dopo 2 settimane e fino ad oggi , paroxetina aumentata a 20 mg , lorazepam immutato. La psichiatria su mia insistenza( dato che mi sentivo magnificamente) mi ha consentito di gestire il lorazepam ; nel senso che a volte per motivi di lavoro, non lo prendevo. Però stavo lo stesso bene. Invece come ho scritto in precedenza, quasi dal nulla , da qualche decina di giorni ,c'è stato un piccolo peggioramento dell'umore e la comparsa di sintomi fisici. Aggiungo che che questo non si verifica quotidianamente, ad esempio se sono in compagnia, neanche ci faccio caso. Alterno stati buoni a non buoni.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
Dopo le prime settimane in genere la cura con lorazepam, più che gestirla, si riduce e si toglie, anche perché il suo mantenimento può limitare la risposta. Ormai, dopo più di un mese, va tolta con gradualità.
Per il resto, più che di ricaduta è ancora un periodo in cui può essere necessario aggiustare la dose.
Dopo le prime settimane in genere la cura con lorazepam, più che gestirla, si riduce e si toglie, anche perché il suo mantenimento può limitare la risposta. Ormai, dopo più di un mese, va tolta con gradualità.
Per il resto, più che di ricaduta è ancora un periodo in cui può essere necessario aggiustare la dose.
[#4]
Utente
Capito dottor. Pacini. Grazie per la sua cortesia. Non vorrei dare indicazioni alla mia dottoressa. Non mi permetterei mai.
Lei cosa mi consiglia? Perché stavo magnificamente e questo stato mi deprime. Pensavo di essere guarito ma ovviamente mi sbagliavo. So che non posso ricevere prescrizioni online, vorrei sapere se per lei è una situazione di normalità questa. Forse la dottoressa non ha aumentato la paroxetina perché mi provoca a giorni alterni dei problemi sulla sfera sessuale.
Cordiali saluti
Lei cosa mi consiglia? Perché stavo magnificamente e questo stato mi deprime. Pensavo di essere guarito ma ovviamente mi sbagliavo. So che non posso ricevere prescrizioni online, vorrei sapere se per lei è una situazione di normalità questa. Forse la dottoressa non ha aumentato la paroxetina perché mi provoca a giorni alterni dei problemi sulla sfera sessuale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 24/07/2017.
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