Primi giorni con trilafon

Buongiorno a tutti Dottori,
sono a chiedervi un'ulteriore rassicurazione circa il farmaco prescritto.
Premetto che la mia storia con il disturbo da attacchi di panico ed ansia è molto lunga e radicata nella mia vita, fin da bambina.
Nel 2007, per circa un paio d'anni ho usato con successo mezza pastiglia di Sereupin al giorno. Per un altro paio di anni sono stata senza e poi l'ho ripreso per circa un altro paio d'anni.
In quella fase ho intrapreso una psicoterapia dinamico corporea con molto successo: ho dismesso il farmaco, ho imparato a gestire l'ansia molto bene per conto mio tanto che sono riuscita a separarmi da situazioni che non facevano più per me e sono andata anche a vivere da sola.
La continuo ancora oggi con frequenza 1 volta al mese circa.
Arriviamo ad oggi.
A seguito della perdita del lavoro a marzo, riprendo a lavorare dopo circa un mese in un ambiente che non posso che definire tossico: è ricominciata una fortissima ansia a cui comunque cercavo di far fronte da sola con le tecniche apprese.
Purtroppo, ciò non è bastato ed il mio medico di base mi ha prescritto dello Xanax (7 al mattino + 7 alla sera) contro la volontà del mio psicologo che per la mia condizione proponeva Trilafon 2 mg 1 compressa al giorno.
Alla proposta del mio psicologo, il medico di base, propone in alternativa Zoloft mezza pastiglia da aumentare dopo una settimana: dopo una sola assunzione mi ritrovo insonne, mascella bloccata, ansia a mille e gambe in perenne movimento. Lo butto letteralmente via subito.
Il mio psicologo insiste per farmi dare il Trilafon e nel contempo dismettere Xanax.
Sono al terzo giorno di assunzione e devo dire che la fortissima ansia si è di molto attenuata, ci sono momenti in cui sento un picco, ma assolutamente gestibile per conto mio, senza ulteriori supporti. Contemporaneamente sto scendendo con lo Xanax.
La cosa che mi spaventa un po' è che possano comparire effetti collaterali "strani" nei prossimi giorni: sento un po' di rigidezza alle gambe e appena prendo il Trilafon aumenta leggermente l'ansia.
Premesso che io del mio psicologo mi fido moltissimo visto i risultati ottenuti, sono a chiedervi, da brava ansiosa, se debba ignorare tutto ciò che di negativo si legge online sui neurolettici e fidarmi a proseguire.
Vi ringrazio per avermi letto fin qui e vi auguro buon lavoro!
Grazie!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Se il suo psicologo non è medico laureato in medicina non può proporre terapie farmacologiche, opporsi ad esse o pilotare l'andamento delle stesse.

Chiarisca primariamente questo aspetto.

Dr. F. S. Ruggiero

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