Serenase e gonfiore addominale
buongiorno dottori, vi scrivo per raccontarvi del gonfiore addominale (la pancia) che mi turba da quando sono in terapia con serenase. Prendo 9 gocce al mattino e 10 la sera, più mezza compressa da 4 mg di akineton la mattina. Sono stabile su questo dosaggio da un po' per diagnosticato disturbo borderlina (prima mi avevano diagnosticato due episodi psicotici).Diciamo che con questo dosaggio ora mi trovo bene, solo che vorrei ridurre sempre di più (e lo psichiatra comunque mi ha detto che p una questione di tempo e molto probabilmente arriverò ad eliminare dopo riduzione i farmaci). Intanto quello che mi dà fastidio è il gonfiore della pancia che mi fa sfigurare. L'appetito è di più e cerco di mangiare equilibrato ma non riesco. Cosa potrei fare per sentirmi meglio fisicamente? Poi mi piacerebbe sapere se ci sono dei tempi più o meno di "terapia" per gli antipsicotici. Mi aveva detto lo psichiatra che dopo due episodi psicotici ci sarebbe voluti in media cinque anni di terapia, io prendo serenase da cinque. mi sento di voler ridurre ma che ancora mi danno supporto questi farmaci. Secondo voi, in ultimo, è tanto tempo 5 anni? avevo letto su un sito di antipsichiatria che gli antipsicotici a lungo andare portano rimpicciolimento del cervello, o comunque danni permanenti al cervello. E' vero questo? Vi ringrazio per le prolisse domande e l'attenzione . Buonagiornata
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Per gonfiore addominale intende che è presente meteorismo, ossia aria in addome? Oppure si tratta di aumento di peso?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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In genere l'aloperidolo è tra i farmaci antipsicotici che hanno minore impatto sul peso corporeo. Non è escludibile che l'aumento di peso possa essere correlato al farmaco ma non è probabile. Potrebbe trattarsi anche di un aumento di peso correlato ad una effettiva variazione del comportamento alimentare e dello stile di vita.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Il dosaggio che assume è comunque molto basso (la confesione di serenase è quella con il rosso o con il blu?) per cui faccio fatica a pensare che il ruolo sia solo ed esclusivamente del farmaco. Probabilmente, come sempre, il giusto sta nel mezzo. Ha già provato a cambiare leggermente la sua alimentazione e fare maggiore attività fisica?
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Le linee guida più prudenti parlano di almeno 5 anni di terapia dopo un singolo episodio psicotico. Dopo due episodi psicotici la valutazione diventa più complessa e diventa esclusivo appannaggio del clinico di riferimento che deve tenere presente il rapporto rischio/beneficio legato al prosieguo alla interruzione della terapia. Riguardo i paventati danni da antipsicotici le attuali evidenze sembrano dimostrare danni molto maggiori dalla assenza di terapia, piuttosto che dal trattamento. La scelta di una terapia a lungo termine deve tenere conto anche di questi fattori e dell'esistenza di diversi tipi di molecole, anche eventualmente di nuova generazione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.3k visite dal 11/07/2017.
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