Sintomi sindrome ansioso depressiva

Gentili Dottori,
Scrivo per un consulto che riguarda non me, ma il mio fidanzato. Soffre di una sindrome ansioso depressiva da trauma infantile, in quanto ha perso il padre all'età di 15 anni. È entrato in terapia l'anno successivo ed è seguito da 10 anni dalla stessa psichiatra. Durante questo decennio, ha avuto episodi depressivi, derealizzazione, attacchi di panico. Da circa 5 anni non si erano più verificati episodi di questo tipo.
In concomitanza con un forte stress da lui subito nell'affrontare uno degli ultimi esami universitari, ha iniziato ad accusare insonnia. Ne ha iniziato a parlare in maniera ossessiva: mi sono resa conto che viveva questo problema in maniera drammatica e che ci pensava in continuazione durante il giorno. Ha iniziato a lamentare stanchezza persistente e mancanza di forze. La psichiatra ha prescritto il Tavor, il quale ha solo di poco migliorato l'insonnia. Dopo poco sono comparsi formicolii e dolori muscolari, e mi ha riferito di percepire spesso un suono (me lo ha descritto come una specie di melodia). È molto spesso assente, perso nei suoi pensieri. Se siamo con altre persone, anche con suoi familiari, tende spesso ad isolarsi e parla poco. Non riesce a studiare, ha difficoltà di concentrazione, ed ha rimandato la laurea alla prossima sessione. Tende a voler uscire meno ed è un po' insofferente nei confronti delle persone, ma on lo è nei miei confronti. Con me parla e si confida,,e non ho notato nessun calo della sua libido. La psichiatra gli ha prescritto un antidepressivo, l'Elopram. Lo assume a basso dosaggio. Dopo due settimane non abbiamo ancora notato miglioramenti, la psichiatra vuole che continui la terapia ma gli ha chiesto di eseguire alcuni esami per escludere la fibromialgia. Vorrei sapere come mi dovrei comportare per poterlo aiutare, cosa dovrei fare per stargli vicino, qual è l'atteggiamento migliore che devo assumere - se devo cercare di sminuire i suoi malesseri o se sbaglio nel tenerli troppo in considerazione. Sono molto preoccupata per lui, nonostante cerchi di non farglielo vedere. Non l'ho mai visto in questo stato e mi fa male vederlo soffrire.
Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Secondo me dovrebbe invitare il suo fidanzato a sentire il parere di un altro psichiatra: 10 anni di psicoterapia per un lutto, terapia farmacologica introdottada 15 giorni, sospetto di fibromialgia (che tra l'altro si diagnostica con l'esame obiettivo), mi sembra proprio un arrancare su una situazione che poteva essere semplice.

Dr. F. S. Ruggiero

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