Citalopram: limite di tempo per l'assunzione?

Buongiorno,

Sono una studentessa con domicilio a Bologna e tre anni fa mi è stato diagnosticato un disturbo depressivo. La depressione è una malattia molto presente nella mia famiglia, in particolare mio nonno ne ha sofferto pesantemente fino a che ora, in tarda età, è sfociata in disturbo bipolare. Fin dal liceo ho avuto crisi depressive che sono andate progressivamente ad acuirsi, questo mi ha portato a ricercare, con l'inizio dell'università, un consulto qui a Bologna. Sono stata presa sotto osservazione "d'urgenza", nonostante rispondessi ancora all'asl lombarda, e uno psichiatra mi visitò e mi diagnosticò depressione da trattare con citalopram. Interruppi la terapia farmacologica sotto pressioni esterne dopo qualche mese, ma il risultato fu il ricominciare di crisi depressive che mi portarono al ricovero al pronto soccorso e nuovamente la prescrizione di citalopram 20 mg.
Da allora la mia situazione mentale è molto migliorata, continuo a prendere citalopram sotto prescrizione del medico di base. Il problema, però... è che sono preoccupata dal fatto che ormai lo sto prendendo da circa tre anni. Ho provato a richiedere un altro consulto psichiatrico o al limite anche psicologico, proprio perché sto di fatto continuando a prendere questo farmaco per una diagnosi fatta ormai tre anni fa. Ho anche cambiato asl per questo, ma continuo ad essere rimbalzata da un ufficio all'altro senza risultati. Quindi volevo chiedere... ci sono effetti collaterali importanti per un'assunzione prolungata di citalopram? Per adesso gli unici disturbi che ho avvertito sono quelli legati all'ambito sessuale, ma può dare altri problemi? Voglio riuscire a trovare un consulto psichiatrico/psicologico, ma visto che l'iter è così complicato, nel frattempo vorrei sapere se è sicuro io continui ad assumere questo farmaco dopo così tanto tempo, visto che sul foglietto illustrativo le tempistiche non vanno oltre qualche mese.

Mi rendo conto l'ideale sarebbe stato iniziare fin da subito un consulto psichiatrico, ma nello stato in cui mi trovato prima che facesse effetto il farmaco (ci ha messo più del previsto) mi sarebbe stato difficile se non impossibile (non ero propriamente ben connessa alla realtà).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Non ci sono problemi particolari nella assunzione continuativa soprattutto se non compaiono effettti collaterali che in questa fase sono piuttosto rari.

Dr. F. S. Ruggiero

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