Problemi di digestione e ansia.
Salve dottori,
Sono un ragazzo di 22 anni alto 175 cm peso 75.Circa 3 mesi fa una persona a me molto cara ha scoperto di avere un tumore.Da quel giorno sto passando letteralmente l'inferno,ho cominciato ad avere fortissime ansie e attacchi di panico che mi stanno rendendo la vita impossibile,ai quali si aggiungono tantissimi sintomi fisici probabilmente conseguenza della situazione verificatasi. Potrei fare un elenco infinito di tutti i "dolori" che sto attraversando, da dolori all'addome con stitichezza e diarrea alternati, a dolori di stomaco con difficoltà di digestione perdita di appetito e anche difficoltà a deglutire e sensazione di pesantezza dopo mangiato. Il tutto poi accompagnato da molti altri sintomi al di fuori dell'apparato digerente(giramenti forti di testa, debolezza,stanchezza, dolori muscolari, formicolii e bruciore della pelle, dolori al petto e difficoltà respiratorie...)
Sono sempre stato una persona pressoché ansiosa, ma da allora il tutto è peggiorato,sfociando una ipocondria che rende come detto la vita difficile.Giorno dopo giorno la situazione peggiora, appena mi alzo la mattina comincio ad avvertire una infinita di sintomi e vado nel panico. Non riesco più a vivere tranquillamente, sento che da un momento all'altro ci lascerò le penne, specialmente leggendo le cause dei sintomi su internet.Mi sono auto-diagnosticato almeno 6-7 tumori.
Ho cominciato ad effettuare i primi controlli.Una ecografia all'addome completo che ha evidenziato tutto nella norma (anche se il dottore del centro radiologico privato,non mi sembrava particolarmente convinto quando mi disse che non avevo nulla, anzi gli avevo anche comunicato che dalle recenti analisi del sangue è emerso che le transaminasi sono lievemente alte, e da qui ho cominciato a dubitare e a pensare che mi avesse mentito o comunque mi avesse tenuto nascosto qualcosa.)
Sto procedendo poco alla volta a fare tutti gli accertamenti possibili al costo di spendere molti soldi ,anche perché non so proprio come uscirne da questa situazione.Sento la mia vita compromessa, è questo mi impedisce di fare tutto ciò che normalmente facevo prima.Sono uno studente universitario e prima del drammatico evento la mia carriera universitaria era brillante.Ora non riesco neanche a studiare una pagina,l'unica cosa che faccio è stare per tantissime ore a letto. Non riesco piu a vivere così, pregherei voi dottori di darmi alcuni consigli su come venir fuori da questa situazione.
Cordiali saluti.
Sono un ragazzo di 22 anni alto 175 cm peso 75.Circa 3 mesi fa una persona a me molto cara ha scoperto di avere un tumore.Da quel giorno sto passando letteralmente l'inferno,ho cominciato ad avere fortissime ansie e attacchi di panico che mi stanno rendendo la vita impossibile,ai quali si aggiungono tantissimi sintomi fisici probabilmente conseguenza della situazione verificatasi. Potrei fare un elenco infinito di tutti i "dolori" che sto attraversando, da dolori all'addome con stitichezza e diarrea alternati, a dolori di stomaco con difficoltà di digestione perdita di appetito e anche difficoltà a deglutire e sensazione di pesantezza dopo mangiato. Il tutto poi accompagnato da molti altri sintomi al di fuori dell'apparato digerente(giramenti forti di testa, debolezza,stanchezza, dolori muscolari, formicolii e bruciore della pelle, dolori al petto e difficoltà respiratorie...)
Sono sempre stato una persona pressoché ansiosa, ma da allora il tutto è peggiorato,sfociando una ipocondria che rende come detto la vita difficile.Giorno dopo giorno la situazione peggiora, appena mi alzo la mattina comincio ad avvertire una infinita di sintomi e vado nel panico. Non riesco più a vivere tranquillamente, sento che da un momento all'altro ci lascerò le penne, specialmente leggendo le cause dei sintomi su internet.Mi sono auto-diagnosticato almeno 6-7 tumori.
Ho cominciato ad effettuare i primi controlli.Una ecografia all'addome completo che ha evidenziato tutto nella norma (anche se il dottore del centro radiologico privato,non mi sembrava particolarmente convinto quando mi disse che non avevo nulla, anzi gli avevo anche comunicato che dalle recenti analisi del sangue è emerso che le transaminasi sono lievemente alte, e da qui ho cominciato a dubitare e a pensare che mi avesse mentito o comunque mi avesse tenuto nascosto qualcosa.)
Sto procedendo poco alla volta a fare tutti gli accertamenti possibili al costo di spendere molti soldi ,anche perché non so proprio come uscirne da questa situazione.Sento la mia vita compromessa, è questo mi impedisce di fare tutto ciò che normalmente facevo prima.Sono uno studente universitario e prima del drammatico evento la mia carriera universitaria era brillante.Ora non riesco neanche a studiare una pagina,l'unica cosa che faccio è stare per tantissime ore a letto. Non riesco piu a vivere così, pregherei voi dottori di darmi alcuni consigli su come venir fuori da questa situazione.
Cordiali saluti.
[#1]
Ha già effettuato una visita psichiatrica?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Probabilmente la visita psichiatrica potrebbe costituire l'inizio del percorso di uscita da questa situazione, visto che lei parla di ipocondria, di blocco nel fare tutte le cose e del ricorso continuo ad accertamenti ed esami per ipotetiche autodiagnosi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Dottore,capisco quello che intende,però faccio veramente fatica a credere che tutta questa sintomatologia sia causata da questa situazione.Capisco e mi rendo conto quundi di essere ipocondriaco o comunque "mentalmente compromesso".però mi chiedo "Possibile che tutti questi sintomi fisici che colpiscono diversi organi del corpo (cervello muscoli stomaco intestino ...) siano tutti riconducibili a questa forte ansia ?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 30/06/2017.
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