Lamictal : efficacia e effetti collaterali
Buongiorno,
sono solita tenere un filo diretto con il mio psichiatra curante. Tuttavia al momento non è reperibile per problemi personali e mi trovo con un problema urgente. Prendo lamictal dal 9 di aprile dopo aver tolto il tegretol, ritenendo lo spichiatra non essere più efficace come stabilizzatore date le tre ricadute depressive. prendevo insieme zoloft 50 mg poi aumentato a 75 mg da inizio giugno in attesa dell'efficacia dello stabilizzatore, episodio depressivo in corso.
Alla iniziale nausea avvertita adesso vomito da 8 gg dopo i pasti,lo stomaco è completamente malandato. Ho pensato ad un virus gastointestinale. Il medico di base mi ha dato peridon ( e pantoprazolo), funzionicchia ma appena l'ho smesso ho ricominciato a vomitare.
Ho pensato fosse un acutizzarsi dei sintomi ansiosi che ho di sottofondo, gestendo un episodio depressivo che dura da 6 mesi ormai e con la cura non ancora funzionante. Mio psichiatra irreperibile, medico di base mi dice che se fosse sintomatologia ansiosa non sarei stata meglio con peridon. Vi chiedo lumi su questo.
Ho la sensazione di non tollerare il farmaco. nel foglio si riportano effetti di nausea e vomito, io ho sentito un aumento dei sintomi arrivata a dose di 100 mg, avvertiti comunque da subito.
Che cosa devo fare per risolvere? Sono nell'impossibilità di alimentarmi, deperita e preoccupata. Interrompere lamictal? coadiuvare con un alprazolam per vedere se i sintomi fossero di natura legata al disturbo di fondo (bipolare)?
Non ho attacchi di panico però, e non sono depressa al punto da non lavorare, ecc. Ho pensieri pessimisti e tutto mi pare molto faticoso, rimugino molto, questo è il mio problema. Non ho altri sintomi tipici del panico, che ho conosciuto molti anni fa, a parte tirare il fiato.
Sono in cura per disturbo bipolare di moderata entità non psicotico con prevalenza di episodi depressivi ( solo un episodio ipomaniacale circa 10 anni fa).
Sono quindi da un mese e 10 gg con la dose di 100 mg, e da quasi tre mesi con lamictal.
Ipotesi:
- efficacia del lamictal non ancora arrivata e quindi sintomi peggiorati presentandosi come vomito
- non tollerabilità del farmaco
- altra causa organica (ho fatto gli esami del sangue che attendo, alla visita il medico di base non rintraccia nulla ma non è convinto della ipotesi ansiosa).
Devo comunque trovare una soluzione perchè altri 10 gg così finisco all'ospedale.
attendo pareri, grazie mille
sono solita tenere un filo diretto con il mio psichiatra curante. Tuttavia al momento non è reperibile per problemi personali e mi trovo con un problema urgente. Prendo lamictal dal 9 di aprile dopo aver tolto il tegretol, ritenendo lo spichiatra non essere più efficace come stabilizzatore date le tre ricadute depressive. prendevo insieme zoloft 50 mg poi aumentato a 75 mg da inizio giugno in attesa dell'efficacia dello stabilizzatore, episodio depressivo in corso.
Alla iniziale nausea avvertita adesso vomito da 8 gg dopo i pasti,lo stomaco è completamente malandato. Ho pensato ad un virus gastointestinale. Il medico di base mi ha dato peridon ( e pantoprazolo), funzionicchia ma appena l'ho smesso ho ricominciato a vomitare.
Ho pensato fosse un acutizzarsi dei sintomi ansiosi che ho di sottofondo, gestendo un episodio depressivo che dura da 6 mesi ormai e con la cura non ancora funzionante. Mio psichiatra irreperibile, medico di base mi dice che se fosse sintomatologia ansiosa non sarei stata meglio con peridon. Vi chiedo lumi su questo.
Ho la sensazione di non tollerare il farmaco. nel foglio si riportano effetti di nausea e vomito, io ho sentito un aumento dei sintomi arrivata a dose di 100 mg, avvertiti comunque da subito.
Che cosa devo fare per risolvere? Sono nell'impossibilità di alimentarmi, deperita e preoccupata. Interrompere lamictal? coadiuvare con un alprazolam per vedere se i sintomi fossero di natura legata al disturbo di fondo (bipolare)?
Non ho attacchi di panico però, e non sono depressa al punto da non lavorare, ecc. Ho pensieri pessimisti e tutto mi pare molto faticoso, rimugino molto, questo è il mio problema. Non ho altri sintomi tipici del panico, che ho conosciuto molti anni fa, a parte tirare il fiato.
Sono in cura per disturbo bipolare di moderata entità non psicotico con prevalenza di episodi depressivi ( solo un episodio ipomaniacale circa 10 anni fa).
Sono quindi da un mese e 10 gg con la dose di 100 mg, e da quasi tre mesi con lamictal.
Ipotesi:
- efficacia del lamictal non ancora arrivata e quindi sintomi peggiorati presentandosi come vomito
- non tollerabilità del farmaco
- altra causa organica (ho fatto gli esami del sangue che attendo, alla visita il medico di base non rintraccia nulla ma non è convinto della ipotesi ansiosa).
Devo comunque trovare una soluzione perchè altri 10 gg così finisco all'ospedale.
attendo pareri, grazie mille
[#1]
Può sentire il parere diretto di un altro specialista che deciderà sulla base di ciò che potrà valutare direttamente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Ovviamente sono in contatto col medico di base che segue la situazione, è difficile che senza essere uno specialista possa valutare gli effetti collaterali di un farmaco che non prescrive e addirittura decidere se sospenderlo. Sta vagliando altre possibili cause. Non ha risposto comunque alla mia domanda: avete esperienza di pazienti con simili effetti collaterali riguardanti vomito e nausea?
Del resto questo posto dovrebbe servire ad avere un consulto, non a sentirsi dire di andare altrove. E' ovvio che ci vado.
Del resto questo posto dovrebbe servire ad avere un consulto, non a sentirsi dire di andare altrove. E' ovvio che ci vado.
[#5]
Non mi pare ovvio che ci vada infatti sta ancora a scrivere.
Rispondere alla sua domanda non ha nessun valore statistico, se gli effetti sono gravi qualunque medico deve stabilire la sospensione che certamente non può essere stabilita on line.
Rispondere alla sua domanda non ha nessun valore statistico, se gli effetti sono gravi qualunque medico deve stabilire la sospensione che certamente non può essere stabilita on line.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 29/06/2017.
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