Iperidrosi

Salve. Mi sono avvalso diverse volte di questo strumento ed ho sempre ricevuto pareri qualificati e consigli utili.
Mai, però, ho richiesto un consulto in merito al problema dell'iperidrosi che forse, più di tutti gli altri, merita particolare attenzione.
Dai tempi del liceo soffro di "iperidrosi generalizzata" ma particolarmente accentuata a viso e fronte. Da oltre 15 anni mi condiziona negativamente la vita, creandomi forti disagi e manifestandosi in occasione di interrogazioni a scuola, esami universitari, colloqui di lavoro, appuntamenti con ragazze e talvolta anche cene con gruppi di amici. Con episodi a volte davvero esasperati (letteralmente come se piovesse sul mio volto) in occasioni particolarmente coinvolgenti. Una volta ho anche sudato all'aria aperta con la temperatura prossima agli 0 gradi.!
Sicuramente ho un sistema parasimpatico che reagisce in maniera estremamente reattiva agli stimoli esogeni ed endogeni (che mi portano ad esempio ad arrossire facilmente e ad aumentare notevolmente il battito cardiaco), ma il mio problema è di natura relazionale, in quanto in solitudine non ne soffro. L'endocrinologo ha inoltre escluso una causa organica, ma al massimo ha parlato di una sistema di termoregolazione "non maturo". Ma ho 32 anni e dubito fortemente maturerà mai.!
Negli anni ho provato di tutto: meditazione, sedute dallo psicologo, dal neurologo e dallo psichiatra. Per le occasioni importanti, ho utilizzato farmaci: combinati di betabloccanti e benzodiazepine, talvolta prescritti dal medico, altre volte con avventate cure "fai da te".
Da oltre un anno sono in analisi da uno psichiatra con 2 o più sedute al mese. Il dottore è contrario, nel mio caso, all'utilizzo dei farmaci e di questo ne sono contento. L'analisi mi ha certamente aiutato con una sensibile riduzione del problema e mi ha indotto a scavare nel mio profondo.
Ma con l'arrivo dell'estate il problema sembra essersi riacutizzato in maniera importante e mi sembra essere tornato al punto di partenza!
Vorrei soltanto chiedere agli esperti se esiste davvero un rimedio (che sia diverso dalla rischiosa e non sempre risolutiva simpatectomia) e se sia giusta la mia scelta di affrontarlo con uno psichiatra. Considerato anche il sacrificio economico che ciò comporta.
O se sono destinato a convivere con questo mio problema, dati gli scarsi risultati che ho ottenuto in tutti questi anni.
Ringrazio sentitamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Secondo il mio parere non è una condizione psichiatrica. Tra l'altro se lo fosse un trattamento farmacologico avrebbe agito in modo preciso.

Invece, anche per sua scelta, ha preferito affrontare la "strada del profondo dell'iperidrosi".


Probabilmente ha sprecato tempo e denaro, visto che ora si ritrova a sudare come sempre.

Un conto è l'ansia altro conto è sudare molto.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta! Lei cosa mi consiglierebbe di fare? A quale altro specialista potrei rivolgermi?