Antidepressivo problemi sessuali
Salve sono un ragazzo di 28 anni, soffro di ansia cronica, ogni due giorni mi vengono degli attacchi d'ansia tremendi.
Il mio medico psichiatra dell'ASL mi ha prescritto Citalopram (SSRI) 20 mg a pranzo.
è già da un bel tempo che non riesco più ad avere un'erezione non riesco a masturbarmi e questo mi crea un grande disagio perche non voglio rinunciare a quel piacere specie quando non c'è una ragazza.
Mi è stato detto che devo fare un esame ormonale e spermiogramma ed altri esami, ma io sono disoccupato e i miei genitori non è che siano dei ricchi.
La mia mente mi sta dicendo di chiedere al medico di interrompere la cura visto che sono agli inizi per evitare danni irreversibili.
Visto anche che ho tutta una vita davanti nel senso che devo ancora sposarmi e fare figli c'è tutta una vita emotiva che mi aspetta e temo che questo possa essere impossibile a causa di questa cura.
Io voglio meglio curarmi e guarire da questa ansia cronica ma se questo deve privarmi di tutto quello che ho scritto sopra allora non ne vale la pena ed i costi benefici sono di gran lunga sfavorevoli.
C'è anche da dire che c'è una cura naturale esiste la psicoterapia quella ad indirizzo cognitivo comportamentale che si è dimostrata scientificamente e mondialmente valida.
Quindi voi specialisti che sapete se ci sono soluzioni e sapete anche i limiti del vostro campo su quello che riguarda la cura di questi disturbi correlati ad psicofarmaci.
Cosa mi consigliate di fare ???
Grazie, Cordialità!
Non ho capito che c'entra la cura con i danni, se non c'è neanche una diagnosi circa i problemi sessuali, e neanche è chiaro se stiamo parlando di problemi sessuali o di fertilità (spermiogramma).
Ha appena iniziato una cura per il disturbo d'ansia, con il citalopram, e il discorso torna. Che c'entra di parlare di danni irreversibili, di che cosa e su che cosa ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
alcuni dicono che questi sono danni permanenti, nel senso che permangono anche dopo l'interruzione del farmaco per mesi se non anni.
per quello che riguarda non vorrei interromperlo, specialmente se in concomitanza posso prendere dei farmaci che risolvono questo problema altrimenti il farò il contrario.
Le prime due è possibile.
Quindi sarà bene che faccia riferimento al suo medico, che non credo le abbia prescritto il farmaco fornendole queste informazioni, le avrà invece ricavate dalla libera informazione in rete (libera nel senso di incontrollata, e dipendente dai pregiudizi culturali del momento).
Perché ne parla in senso generico e teorico quando è una cura che sta assumendo, e quando in realtà parte da una situazione in cui la funzione sessuale era anomala, forse in rapporto al disturbo stesso che sta curando.
Mi pare un discorso ribaltato, più sintomatico di uno stato d'ansia di partenza che non sviluppato in senso logico.
più che pregiudizi direi che sono veri e propri effetti collaterali sulla sfera sessuale.
la domanda è semplice, si può curare prendendo la terapia lo stesso ???
perche ho sentito parlare di testosterone puro, di sildenafil (Viagra) che tra l'altro costa anche tanto ???
Come le dicevo, sta parlando di qualcosa che pre-esiste alla terapia, quindi come è la sua funzione sessuale quando sta bene sul versante ansioso con il citalopram non lo sappiamo. Su quello deve ragionare, non su una teoria generica di effetti ancora non definiti.
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