Cambi d'umore improvvisi e di breve durata, rabbia, ansia...

Salve, ho 20 anni ed è da molto tempo che dormo male e ho incubi in cui rivivo ricordi e traumi.
Anni fa ho vissuto un lutto e da allora ho paura di essere abbandonato e perdere amici e per questo mi attacco molto a qualcuno quando mi ci affeziono, tanto che a volte divento stressante; come se non bastasse per via di alcune persone a cui tenevo che son andate via da me, ho paura di fidarmi della gente e resto sempre molto distaccato, quindi vivo nella paura di essere abbandonato e provo a sforzarmi di essere amico di qualcuno e contemporaneamente di non volere nessuno per paura di restarci male.
Cambio poi umore molto velocemente, passo da felice a momenti in cui mi viene ansia e paranoia di essere abbandonato dalle persone a cui tengo in un nulla, e inizio a comportarmi stranamente, tipo divento distaccato, faccio domande strane, e se percepisco qualcosa in maniera sbagliata divento irascibile (anche per la più piccola cavolata) e rispondo in maniera pungente o aggressiva, anche se magari qualcuno sta solo cercando di aiutarmi e tendo quindi ad allontanare le persone da me. Mi passa poi tutto nel giro di poche ore e ci resto male per quello che ho fatto anche perché non volevo e cerco in ogni modo di chiedere scusa e farmi perdonare.
Come dicevo, alterno i miei momenti di felicità con rabbia, apatia, tristezza o depressione, in cui sto malissimo, molto facilmente, e per questo faccio tanta fatica ad avere amici e ne ho pochi(e tendo ad attaccarmi a loro); per finire in questa situazione basta davvero poco, una parola detta male, una sensazione, se qualcuno non mi capisce o se mi vedo allontanato da qualcuno a cui tengo (anche se poi è solo frutto della mia paranoia).
E questa è stata la causa di alcune amicizie rotte con persone a cui tenevo molto, e mi ha distrutto sempre di più.
Questo stato influisce molto anche sulla mia vita quotidiana, non riesco a studiare concentrato e preferisco restarmene a letto a non fare nulla.
Inoltre ho pensieri in cui spero di morire pur di smettere di sopportare tutto questo dolore, e il massimo che ho provato a livello autolesionistico è stato colpirmi con oggetti appuntiti e affondare le unghie sulla mia carne.
Tutto ciò col tempo mi è parso peggiorare, dormivo sempre più male e cambiavo il mio umore sempre più facilmente, e ora mi sveglio la mattina presto con attacchi d'ansia, e nella mia testa mi pare di combattere ogni giorno una guerra. Soprattutto ora che ho allontanato la mia più cara amica.
Tendo a precisare che non ho seguito alcun trattamento psichiatrico ma ho tenuto tutte queste mie emozioni per me stesso o in sfoghi improvvisi senza controllo; vorrei chiedere se è effettivamente grave la mia situazione e devo farmi aiutare il prima possibile, e se avete qualche idea di quale sia il mio problema, se si tratta di un disturbo grave o no, se ovviamente è possibile farsi un'idea con quanto ho descritto.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46.1k 1k
Gentile utente,

E' scontato che debba farlo valutare da un medico, ma esattamente cosa significa voler sapere se "è grave" ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto

Consulti simili su ansia

Altri consulti in psichiatria